Buio e solitudine

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Intorno a me , solamente il vuoto . La mia mente è immersa nel buio , non vedo nulla , non sento nulla . Alle volte penso che tutto stia per finire , ma poi il buio continua , prolungando ancora di più la mia agonia . Alle volte sento il dolore , e me ne rallegro . Ma poi svanisce nel nulla , come inghiottito da un enorme burrone , ed io torno ad essere sola . Altre volte , ritornano gli incubi , Tom che muore , sangue , urla , pugni ,i miei genitori . Ma io resisto .Alle volte mi chiedo se tutto questo servirà a qualcosa ,se lasciarsi trasportare via dal buio metterebbe fine a tutto . Ma poi un nome mi ritorna in mente , e continuo la mia lotta contro il buio. Ma poi un giorno , qualcosa cambia . Vedo una piccola luce in mezzo al buio ,che poi si espande distruggendo il mondo di oscurità intorno a me . Facendomi sentire una voce .
"Alia..Alia.."
Provo ad uscire dal buio , a tornare nella luce . Ma qualcosa me lo impedisce , lasciandomi a metà . Ci riprovo , e questa volta funziona . Riesco lentamente a tornare alla realtà . Apro lentamente gli occhi , ma la luce è troppo forte . Mi concentro sulle mani , cercando di muoverle . Faccio un leggero movimento e sento qualcuno sobbalzare .
"Alia?" chiede Tom incredulo .
Provo a parlare .
"T...To...Tom" sussurro .
Inizio a mettere a fuoco la stanza , ed è molto diversa da come la ricordavo.
"Do..dove .."provo a chiedere , mentre Tom mi zittisce.
"James ti ha portato nella sua clinica . Il tuo organismo stava collassando , non riusciva a sopportare il peso della gravidanza , quindi ti hanno dato degli integratori , fatto delle flebo , intubato e sono riusciti a salvare sia te che i bambini . Ora state bene " dice lui sorridendo .
Bambini? Lo guardo stranita .
"Sono due gemelli " risponde Tom al mio sguardo . " Dovrai restare qui ancora , devono tenerti sotto osservazione "
Mi guardo la pancia , ed è molto ingrossata . Troppo .
"Sembro una balena" dico ironica ."Quanto dovrò stare qui?"
"Almeno fino a quando non partorisci . Un mese o due buoni" risponde Tom .
"E dove andremo? I vestiti per i bambini ? La casa ? I soldi ? Il cibo?" chiedo agitata . Rispeditemi nel buio vi prego .
"Frena frena . James ci lascerà vivere qui , e provvederà lui a tutto . Tranquilla , tu devi solo riposare " mi risponde lui.
"Quanto sono rimasta in coma?" chiedo , ripensando al vuoto che mi circondava .
"Una settimana buona "risponde Tom . " Continuavi a chiamare il mio nome , ed io mi sentivo così impotente . Non potevo fare nulla per te . È stato orribile . "
"Uhm ..mi dispiace di averti fatto preoccupare così " dico giocando con le mie mani .
"Ma non dirlo neanche per scherzo , non è stata colpa tua " dice Tom prendendomi la mano ." Sono felice di essere con te ora"
Arrossisco , abbassando lo sguardo .
"Ehm ...è vero quello che hai detto quando James mi stava addormentando ? " chiedo ancora imbarazzata .
"Io non ti ho detto nulla , probabilmente deliravi per la febbre" risponde lui .
"Ma era vero " dico incredula "L'ho sentito "
"Alia , non prendermi per il culo . " risponde Tom scazzato " Non ti ho detto nulla "
Qualcosa non va in lui , non è mai così .
"Cosa ti succede ?" chiedo
"Nulla , sono solo preoccupato per te " risponde
"Ora sto bene , stai calmo "dico dubbiosa . " Posso vedere James?"
"No " risponde Tom secco .
"Perchè no? " chiedo .
"Perchè lo dico io , ok?" urla Tom avvicinandosi .
"Allontanati " dico impassibile mentre mi alzo . Stacco le flebo , e mi avvicino alla porta .
"Alia , non provarci " dice lui .
Apro la porta prima che lui possa dire altro , ed urlo. Siamo nella confederazione .
"Come hai potuto? " urlo a Tom
" Di nuovo , mi hai tradito di nuovo " .
Lui si avvicina , la sua faccia non tradisce nessuna emozione . Ed io corro , scappando da qualcosa . Ma cosa ? L'illusione della felicità , forse . Uno scherzo sadico del destino , prima ti fa vedere che cos'è la felicità e poi te la strappa via . Qualcosa mi dice di fermarmi , ma non posso . Le pareti bianche della confederazione mi circondano , soffocandomi con la loro aria sterile . Mi blocco , ma sento i passi di Tom . Quando troverò l'uscita ? Qualcosa però mi blocca . Il corridoio ha una porta verso la fine , rigorosamente bianca . Corro verso di essa , la apro e sprofondo di nuovo nel buio , nell'oscurità . Un dolore alla pancia mi fa sussultare , ma nel vuoto non dovrebbero esserci dolori . Altre due scosse seguono , molto piú forti . Non è normale.
E poi sento una voce , ma questa volta concreta . Reale. Il buio viene spazzato via da un altro dolore e finalmente apro gli occhi . Per davvero .
Tom è vicino a me , nella casa dei miei zii . Le flebo pendono dalle mie braccia come alghe morte , e un monitor è vicino a me .
"Ehi " dice lui , prendendomi la mano " Bentornata "
"Tom.." sussurro sorridendo .
Il destino non è poi così bastardo come sembra . Ti fotte , ma poi ti aiuta in un certo senso .. Alla fine è servito a qualcosa , combattere.

Spazio autrice:
Penso che la storia finirà qui, visto che l'ultimo capitolo che ho pubblicato non l 'ha letto praticamente nessuno ahahah :') magari con il tempo questa storia verrà letta da più persone e forse la continueró ...detto questo ...
Grazie a tutti per le visite , ve ne sono grata ..
Alessia :3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 07, 2015 ⏰

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