Marzo era passato in fretta così come aprile. Erano stati due mesi piuttosto normali tranne qualche piccolo evento che la maggior parte delle volte riguardava l'immensa famiglia Weasley. Quello che mi aveva divertita di più riguardava quella Corvonero mancata di Rose. Dopo secoli quel suo coraggio da Grifondoro aveva avuto la meglio e si era decisa a confessare i suoi sentimenti a Scorpius. La cosa epica fu che decise di farlo in mezzo al corridoio, davvero non riuscivo a capire come la figlia dell'intelligentissima Hermione Granger avesse potuto fare una cosa così stupida. Il tutto perché Rose era pienamente convinta di essere ricambiata da Scorpius e, immaginavo, voleva dimostrare a sua cugina che aveva vinto.
Lo bloccò in mezzo alla Sala d'Ingresso, per la precisione. Era appena terminata Babbanologia e dovevamo andare nei sotterranei per la lezione di Pozioni. Rossa in viso quanto un pomodoro cominciò a parlare a vanvera finché Scorpius, leggermente in imbarazzo, non le aveva intimato di zittirsi. Con un tono assai infastidito le chiese il succo del discorso perché, a parole sue, 'aveva urgente bisogno di silenzio'. Rose gli mormorò le fatidiche tre parole ('Mi piaci Scorpius') e lui, da buon gentiluomo era rimasto zitto. Intorno a loro si era formato un capannello di curiosi ma ciò non impedì al mio migliore amico di raggiungere la sua meta. Inutile dire che scoppiai a ridere non appena mi raccontò tutto. Sapevo che Scorpius non aveva occhi se non per Lily.
Era l'ultimo giorno di aprile quando avvenne qualcosa di piuttosto insolito. Come ogni giorno eravamo a cena in Sala Grande, sembrava stesse filando tutto liscio come l'olio ma non era così. La McGranitt si alzò in piedi e con un paio di scoppiettii dalla bacchetta attrasse la nostra attenzione. Non era suo solito interrompere gli studenti per cui fu quasi palpabile la tensione che si estese in tutta la Sala. Aspettammo in religioso silenzio che facesse il suo annuncio.
«Scusatemi per l'interruzione ma avrei una comunicazione per alcuni di voi. Alexander Nott, Scorpius Malfoy, Alicia Rosier, Melvin Goyle, Faith Zabini e Alexia Zabini sono pregati di raggiungermi in ufficio tra mezzora.»
Non diede altre spiegazioni e tornò a sedersi. Guardai confusa Scorpius che sedeva accanto a me, sembrava nel mio stesso stato. Feci un attimo mente locale e mi resi conto che aveva nominato solo studenti che avevano come minimo un genitore Mangiamorte. Deglutii a fatica cominciando a pensare a tutti i suoi possibili discorsi. Si stava avvicinando il due maggio, l'anniversario della Battaglia, e ciò rendeva le mie supposizioni ancora più funeste.
«Mi sembrano familiari tutti questi nomi» urlò qualcuno dal tavolo di Grifondoro.
Intuii che a parlare era stato Fred. Sinceramente mi aspettavo una cosa del genere da James, lui era quello che più di tutti faceva quel genere di battutine. Strinsi i denti imponendomi di tacere ma ci pensò Scorpius a rispondergli.
«Ma davvero, Weasley? Facci un favore, tieni quella boccaccia chiusa.»
La mezzora che ci separava dal colloquio con la McGranitt trascorse fin troppo lentamente. Quando mancavano solo pochi minuti ci alzammo. Eravamo tre Serpeverde, due Corvonero e un Tassorosso. Alla fin fine, sebbene alcuni avessero come genitore un Mangiamorte non erano delle Serpi. Le sorelle Zabini, a differenza del padre, era degne di essere Corvonero. Ci incamminammo verso l'ufficio della Preside e attendemmo che arrivasse per permetterci di salire.
Finalmente arrivò e, dopo aver sussurrato la parola d'ordine al goyle di pietra, ci fece strada. Entrammo nell'ufficio. In esso era presente un numero imprecisato di scaffali pieni di libri dai titoli strani e quasi illeggibili. Con un fluido gesto della bacchetta, la McGranitt fece comparire sei sedie e ci invitò ad accomodarci.
«Immagino tutte le vostre preoccupazioni ma, tranquilli, non avete fatto nulla.»
«Perché ci ha chiamato, allora?» domandò sfacciato Alexander.
«Sappiamo tutti che i vostri cognomi sono un enorme peso per voi, avete dunque qualcosa da dirmi?»
Ci guardammo tutti in silenzio, perfino Nott sembrava aver perso tutta la sua voglia di parlare. Alla fine prese parola Faith.
«Ci trattano male, professoressa. Ogni giorno non fanno altro che lanciarci frecciatine sui nostri genitori. Per me non è poi un gran peso ma immagino che per Alexander, Scorpius e Alicia lo sia dato che sono stati smistati in Serpeverde.»
«Confermo. Ovviamente non me la prendo più molto ma da lo stesso fastidio, voglio dire, non siamo noi che abbiamo partecipato alla guerra stando dalla parte di Voldemort!» dissi.
Tutti annuirono e la McGranitt strinse le labbra.
«Sapevo che era così, dovevo immaginarlo. Ho pensato ad un modo per rimediare a ciò. Non riuscirà a togliere tutti i pregiudizi e le prese in giro ma, a parer mio, dimostrerà che non siete come i vostri genitori. Dopo il mio discorso, uno alla volta vi dovrete alzare e urlare il nome del primo Eroe che vi viene in mente. Ovviamente speriamo che si unisca anche qualcun altro. Sareste d'accordo nel fare ciò?»
«Lily e Albus Potter si uniranno a noi, ne sono certa»-risposi.
«Ottima idea, speriamo funzioni» borbottò Melvin.
Alla fine ci ritrovammo tutti d'accordo e la Preside ci lasciò andare. Sarebbe stata una cosa interessante da fare ed ero curiosa di vedere chi avrebbero scelto gli altri, io ancora non ne avevo idea ma volevo pensarci per bene. I corridoio decidemmo che avrebbe cominciato Scorpius. Lui accettò la cosa con molto coraggio anche se, lo sapevo, aveva un po' di paura. Poggiai un braccio sulle sue spalle e lui fece lo stesso, tornammo in dormitorio così. Lui dava sostegno a me e io lo davo a lui, gli volevo bene come un fratello.
Una domanda mi ronzava per la testa, James Sirius si sarebbe unito a noi?Angolo Autrice_
Ave o popolo! Finalmente posso pubblicare questo capitolo e ringraziate i vapori della doccia per avermi fatto venire questa idea [faccio la doccia calda pure d'estate, sì].
Si capisce che la Scorose proprio non mi piace? Vedo tanta di quella gente che la adora...non so se sono io ad essere sbagliata o cosa.
Penso abbiate capito, quindi, che ci sarà un capitolo dedicato alla Battaglia. Piccolo spoiler: sarà il prossimo.See you soon!
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Figlia di Mangiamorte »James S. Potter
FanfictionDA REVISIONARE. Alicia Roxanne Rosier e James Sirius Potter. Due nomi, due vite, ma un unico futuro. Lei, figlia di un Mangiamorte pentito. Lui, figlio del Salvatore del Mondo Magico. Loro, una storia tutta da scrivere. Dal capitolo ventitré: «Ti in...