Il biondo era seduto al contrario su una sedia di legno, le sue braccia incrociate erano tenute sullo schienale di esso, e il mento era appoggiato al di sopra. Le sue gambe penzolavano lentamente, e il suo sguardo era rivolto verso il suo migliore amico, che era invece sdraiato sul suo letto, un braccio dietro la nuca, e il cuscino che reggeva e sollevava di poco la schiena.
Era un ragazzo che all'apparenza poteva sembrare..asiatico. Capelli color pece, occhi scuri, come due chiazze di petrolio, leggermente a mandorla, naso schiacciato e labbra carnose, con un colore più scuro della sua pelle.
Il ragazzo cingeva con il braccio libero i fianchi di una ragazza, che era nettamente il suo contrario.
Era vero che i contrari si attraggono.
Capelli biondi, che le cadevano delicatamente sulle spalle, che terminavano al gomito, occhi brillanti e azzurri, naso stretto e all'insù, labbra fini e perennemente screpolare, colorate di un rosa chiaro, che stavano in sintonia con la sua pelle quasi cadaverica.
Forse il sosia femminile di Luke, Come il ragazzo scuro si divertiva a dire, e, in effetti, una somiglianza c'era.
-Comunque.- Il biondo continuò il discorso che stavano facendo, attirando l'attenzione dei due. -Come vi siete conosciuti?- Il moro guardò la ragazza di fianco a se, e schiuse le sue labbra per iniziare a parlare.
-Ashton.- Una espressione confusa prese forma sul viso del biondo, e la ragazza non potè resistere nel mettersi una mano sulla labbra, ridacchiando. Il moro sorrise orecchiando quella che per lui sembrava la risata più angelica che avesse mai udito, ritornando poi a parlare. -Ashton venne a casa mia, e io ero sconcertato nel vedere che con lui c'era anche lei. Lui di solito, e lo sai, non ci porta nuove conoscenze.- Il biondo annuì, conoscendo il suo amico.
Gesticolò con una mano, spronando il moro a continuare. -Eh.. beh, anche lui mi disse che ti assomigliava parecchio pe...- Il ragazzo venne zittito con un dito dalla ragazza, che prese a parlare. -Per la verità, tu dissi che io gli assomigliavo, e Ashton sembrò sorpreso nel non averlo mai notato.-
il moro roteò gli occhi, per la precisione della ragazza. -Stavo dicendo.- Lanciò un occhiata alla bionda, per poi guardare Luke. -Ashton iniziò a parlarmi di Megan, che veniva da Miami e altre cose, e da lì iniziò tutto.-
Megan, così si chiamava, girò il collo verso Luke, che si sentiva a disagio, il terzo incomodo. Sapeva che il moro non voleva che si sentisse così, ma il biondo non aveva nessuno.
Anzi no.
Aveva Michael.
Solo che era ancora scosso da quel bacio. Non sapeva cosa per il tinto significasse, forse pena.
Già, pietà. Luke si descriveva pietoso, per ogni suo modo di fare.
E, per dirla tutta, quello fù solo uno sfioramento di labbra, ma per il biondo valeva tanto, perchè con Michael si sentiva completo.
Dopo l'accaduto, il silenzio fece capolino tra i due ragazzi, che si stavano fissando.
Smeraldi contro diamanti, in una eterna sfida a quale cristallo di sarebbe lacerato prima sotto il loro sguardo scottante.
-Tu invece?- il biondo venne distratto dai suoi pensieri, guardando il moro. -Io invece cosa, Calum?- Il ragazzo, Calum, rise, ripetendo la domanda che sembrava ovvia. -Tu invece hai trovato qualcuno?-
Il biondo iniziò a tirarsi il labbro inferiore tra i denti, un gesto che faceva spesso quando si sentiva sotto pressione. Abbassò la testa verso la moquette della stanza di Calum. -Credo di si.- Questa volta fù il moro ad avere un espressione confusa sul volto.
Perchè, tutti sapevano chi era Michael Clifford, E dire di averlo trovato poteva sembrare strano.
Strano perchè il tinto non aveva mai avuto relazioni fisse, ma soprattutto, omosessuali. Era sempre circondato da ragazze, che forse si portava anche a letto.
E Luke era confuso. Confuso dal fatto che iniziarono a parlare, confuso dal fatto che fosse entrato a far parte della sua vita, confuso ad avere qualcosa di loro, qualcosa di vivente.
Ma soprattutto perché Michael non era come Luke. Lui era di altri livelli.
Il biondo chiuse per qualche secondo gli occhi sospirando, e gli riaprì, fissando Calum e Megan.
-Credo perchè.. insomma, non siamo ancora nulla ma..- Il moro schiuse le labbra, sovrastando con la sua voce profonda quella acuta del biondo. -Prima di tutto, chi è?- Luke non aveva accennato apposta il suo nome, per paura che ricevesse commenti negativi da entrambi, ma sembrava come se milioni di sassi lo stessero seppellendo, e solo il suo nome poteva liberarlo da quella presa.
Riprese a mordersi il labbro e prese un grosso respiro, prima di pronunciare quelle due parole.
-Michael Clifford.-
GNE.
allora, sono sicuro che qualche "brutta" bestia abbia capito chi è la presunta ragazza di Calum.
Lol.
E non parlo solo della diretta interessata, qui ronzano altre mosche.
Eeeee
Anyway.. non ho niente da dire, credo. Ad ogni modo, Adwishiù
-MichaelButNotClifford
