Nove di sera. La poca luce dei lampioni illuminava quello stretto marciapiede, lasciando alle rare macchine che passavano il necessiario per vedere.
Il rosso camminava lentamente, con la sua solita sigaretta semi finita tra l'indice e il medio, senza fumarla.
Spesso usciva la sera, da solo, per pensare a come tutto sia cambiato cosí velocemente.
A pensare a come potesse essere la sua vita senza Luke.Il vento accarezzava le sue guance leggermente arrossate, le labbra rosse e carnose lasciavano passare nuvolette di fumo per il freddo, mentre i suoi capelli si muovevano ad ogni suo passo, che rimbombava tra quelle strade vuote.
Altri passi vennero uditi dal ragazzo, il quale, poco incuriosito, non davano fastidio.
Ma questi passi aumentarono, divennero sempre piú forti e una mano fredda, si posó sulla giacca di pelle di Michael, girandolo con forza.
Il rosso si scansò, lanciando la sigaretta senza guardare dove la stia buttando, troppo impegnato a guardare i ragazzi davanti a lui.
Erano tre.
Entrambi con capelli scuri, tatuaggi, con un sorriso provocatorio stampato sul volto.-Malik. Payne. Tomlinson.- pronunciò il rosso, corrugando le sopracciglia. -Clifford, Adesso te la fai con gli sfigati?- risero i tre all'uniscono alle parole del più basso.
Louis Tomlison.
occhi azzurri e intimidatori.Michael scosse la testa guardandogli con un piccolo sorriso. -Voi non sapete nulla.- disse, guardandogli entrambi.
I tre ragazzi si guardarono, schioccando le dita serrate in un pugno. -Sappiamo fin troppo, frocio.- disse il probabile boss del gruppo.
Zayn Malik.
Occhi neri e penetranti.Michael alzò il mento, con un sorriso sfacciato sul volto.
Avrebbe accettato qualsiasi cosa.
Il suo orgoglio lo portava a questo.Il primo colpo fu scagliato dal terzo del gruppo, il più silenzioso.
Liam Payne.
Occhi marroni e illusori.E tra risate soffocate di Michael, pugni da parte dei tre, calci da parte del rosso, quella sera cambiò radicalmente il ragazzo.
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Il biondo stava guardando svogliatamente I tweet che apparivano davanti allo schermo, mentre lentamente, accarezzava il batuffolo bianco che stava rannicchiato sul suo petto.
Michael aveva dato il piccolo gattino a Luke, dopo esser passati dal parrucchiere.
Il piccolo micio sbadigliò ad occhi chiusi, appoggiando poi il muso nuovamente sul letto del ragazzo, punzecchiando piano con le unghie la sua pelle coperta dalla maglietta, mentre faceva le fusa.
Il biondo sorrise, pensando al primo giorno in cui vide il micetto, e il micione.
Si, perchè per Luke, Michael era il suo grande gattino.
-Secondo te cosa stará facendo adesso, Trè?- pronunciò in un sussurro, spegnendo il telefono. -Secondo me starà dormendo.- disse con ogni sognanti, all'immagine di Michael coperto fino alle guance, stringere un piccolo peluche a forma di leone.
Salve!
Allora, buon anno a tutti quanti!
Scusate il mio grande ritardo, ma, sapete, sono spesso svogliato lol.
Ve se amassMichaelbutnotClifford
