Capitolo 11

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"Si sta come di domenica, gli zombie, in pigiama a smaltir vodka e redbull."

Un gran fracasso mi fece sobbalzare. Mugolai per il gran mal di testa per la sbornia della sera prima e mi stiracchiai subito dopo nel letto. Quel letto non era mio. Premetti il viso nel cuscino soffice affondandoci per poi sentire un profumo dolce familiare: Michael.

Non avrei manco avuto bisogno degli alcolici per ubriacarmi, io mi ubriaco solo con il suo profumo.

Ero nella sua camera, fra le sue fresche lenzuola blu che mi fasciavano il corpo ancora nudo. La musica al piano di sotto si fece ancora più alta e guardai l'ora alla sveglia sul comodino. Erano le 11 del mattino. Poi i miei occhi caddero sulla bustina argentata.

"Per me sei solo attrazione fisica."  

Oh no..

"Fottimi forte."

Oh no..

"Vado a godermi la festa, vieni anche tu?"

-Hemmings!- entrò su di giri Ashton spalancando la porta. Sbarrò gli occhi boccheggiando alla vista di me nudo.

In panico mi coprii meglio arrossendo violentemente in viso dalla vergogna. Ashton Fletcher Irwin mi aveva visto nudo. Nel letto di Michael. Bene.

-Quindi tu e Michael..- lasciò la frase in sospeso quando un ragazzo dalla pelle ambrata si affacciò velocemente facendo riecheggiar una risatina da scolaretta per tutto il corridoio.

-Ti dispiace se...- mormorai mettendomi seduto in imbarazzo mentre Ashton annuì capendo cosa intendessi.

-Certo scusami.- disse vagamente divertito chiudendo subito la porta.

Imprecai per quel piccolo episodio e mi alzai dirigendomi verso la finestra aperta. Dei ragazzi stavano uscendo da casa Clifford distrutti e ancora poco lucidi.

-Lucas, cosi mi tenti.- commentò il ragazzo tinto facendo irruzione in camera sua. Mi girai per poi coprirmi le parti basse con le mani imbarazzato. Lui rise girandosi dandomi tregua, mentre io cercavo disperatamente i miei boxer per terra.

-Cosa é questo casino?- chiesi confuso per uscire dal mio imbarazzo mentre il ragazzo era piegato per cercare un cd su uno scaffale schifosamente pieno di album di gruppi musicali.

-Stiamo pulendo casa, ci teniamo svegli così. Aiuti?- si girò nuovamente verso di me mentre ormai avevo già i miei skinny che mi fasciavano le gambe, lasciando solo indecentemente il bottone dei jeans aperti. Il suo sguardo cadde fra i miei fianchi.

-Ieri sera é stato..- lo interruppi avvicinandomi a lui alzando un sopracciglio.

-Una bella festa, si.- tagliai corto in imbarazzo aprendo la porta della camera.

Mi sentivo come se la sbornia non passasse , e non avevo neanche bevuto così tanto. Stavo affogando tra ricordi, sensazioni, paranoie varie.

Camminai scalzo nel corridoio e mi ritrovai un Calum che lanciava dalla finestra le lattine vuote di birra. Mi fece un giocoso occhiolino. Roteai gli occhi facendogli il medio, dirigendomi in sala per aiutare Ashton.

Michael si buttò sullo sgabello della cucina per poi contrarre la faccia dal dolore.

-L'hai veramente sfondato, Lukey.- mi prese in giro Calum facendo ridacchiare Ashton che gli diede una gomitata di rimprovero.

Alzai gli occhi al cielo. Era ormai tutto il giorno che Calum ci pigliava per il culo.

-A te piacerebbe soltanto ricevere lo stesso trattamento.- commentai per poi addentare un pezzo di pizza.

Dopo tutto il giorno a mettere apposto la casa, buttare l'immondizia fuori dalla finestra (Cal aveva lasciato un bidone aperto sotto di essa, un genio), a suonare con i ragazzi e a cantare a squarciagola vecchie canzoni, avevamo finito per ordinare la pizza. Ashton era stanco di cucinare per tutti.

-Ash, ma tu non frequenti nessuno?-domandai curiosamente ricevendo sguardi confusi da tutti,-cioè cosi per curiosità..-.

-Nessuno, Hemmings. E tu con Mich?-chiese gettando una crosta sul cartone della pizza, rivolgendomi un piccolo sorriso.

-Urlava un sacco. E penso che Calum dovrebbe farsi meno seghe pensando a noi.- risposi fintamente indifferente per poi finire a ridere con Irwin. Un Calum offeso e un Michael in imbarazzo, che lanciava piccoli insulti, urlarono all'unisono -Siamo qua, ehi! Vi sentiamo.-

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Hey! Questo capitolo era corto, ma non sapevo che scrivere. Spero che vi sia piaciuto lo stesso.

Calum si diverte a stuzzicare la 'coppietta che è stata beccata; Ashton è il papino della situazione che mette in ordine la casa, manda la gente sbronza via e ordina da mangiare ai suoi amici (che dolce); Luke si sente usato ma non lo fa vedere, così cerca di stare vicino a Michael per darsi delle risposte.

Scusate se l'ho scritto malissimo ma era per pubblicare qualcosa e mostrarvi che sono ancora viva. Sto anche scrivendo un'altra ff, 11.11, che sto continuando con un sacco di idee ma la mia scrittura sta peggiorando. A volte uso le stesse espressioni, mi confondo con la punteggiatura e le battute fra i personaggi stanno diventando sempre più forzate. Sto cercando di riprendermi leggendo molti libri e altre ff.

Stavo pensando anche di scriverne una parodia o qualche storia divertente; oppure una one shot hot sui muke e sui larry ma mi serve ispirazione..

Nel prossimo capitolo tornerà Marie e ci saranno tante confessioni, lalala.

Se vi è piaciuto questo capitolo o provate un briciolo di compassione, lasciatemi un voto e un commentino.

Ve se ama, .x

Our Love is Bitter.|| Muke {COMPLETA}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora