Capitolo 5

61 6 0
                                    

Qualche ora prima dell'alba Jason e Miranda si erano messi in cammino per raggiungere l'unico portale a Idris, cioè quello che so trova nell'ufficio del console Lightwood. Erano silenziosi. Jason camminava con la testa bassa, ripensando all'incubo della sera prima e all'imbarazzo di essere stato scoperto; l'arrabbiatura con sua sorella gli era passata da un pezzo, ma in parte sapeva di dover fare il sostenuto ancora per un po'.
Miranda gli stava davanti, calciando le pietre di tanto in tanto, per toglierle dal proprio cammino.
Aveva l'aria spensierata e soddisfatta, dietro alla quale celava la sua crescente preoccupazione per Jax.
Lei sapeva che qualcosa non andava e sapeva che riguardava suo padre dalla sensazione che aveva da un po' di tempo a quella parte, proprio per questo quando aveva saputo da Kai di cosa era successo nella cantina di quel vecchio rudere aveva tanto voluto andarci.
Miranda sperava di trovare una traccia, una prova dell'angelo che era stato lì prigioniero: voleva qualcosa per proteggere Jason, e l'aveva trovato.
<<non ti sopporto proprio>> Sbuffò lui da dietro le sue spalle, scocciato per il lungo cammino.
<<anch'io ti amo Jax>> Rispose lei, con il suo sorriso più radioso.
<<sai, se non fossi il tuo parabatai ti darei un pugno su quel naso stupido che ti ritrovi>>
<<guarda che io e te siamo identici>>
<<appunto>> Grugnì Jason, mentre Miranda gli alzava la punta del naso a mo' di maiale e i due scoppiarono a ridere.
Lui allora la prese in braccio e minacciò scherzosamente di buttarla nel fiume quado furono interrotti da un gruppo di giovani nephilim.
<<ma guarda chi abbiamo quì, due piccoli Morgernstern>> Esordì un ragazzo di circa 20 anni, alto e dalla pelle olivastra: probabilmente il più grande del gruppetto di cinque. Jason posò lentamente la sorella a terra mentre fissava il suo sguardo in quello del ragazzo. "Ci risiamo" pensò.
Non era raro che venissero presi di mira dagli altri shadowhunters e i frequenti scontri non avevano fatto altro che rafforzare il giovane Jason, tanto che era temuto da molti dei ragazzi più grandi... ma evidentemente non da loro.
C'erano tante cose che voleva dire "Chi siete?", "Cosa volete?", "Lasciateci in pace" ma tutte le strade, ne era certo,
portavano alla rissa (le aveva provate tutte più e più volte), quindi si limitò a sussurrare qualcosa all'orecchio di Miranda.
<<allontanati>> Erano appena entrati a Idris, lasciandosi alle spalle la campagna.
<<non se ne parla, non ti lascio solo>> Rispose lei portandosi la mano alla cintura, dove teneva la sua spada.
Jason scosse la testa rivolgendole uno sguardo da "Peggiorerai solo le cose, fidati di me e fa come ti dico".
<<hey che confabulate?>> Chiese il moro.
<<non sapete che è maleducazione?!>> Aggiunse lo shadowhunters alla sua sinistra, più basso e con gli stessi capelli arruffati.
<<certo che non lo sanno, sono Morgernstern!>> Rispose il vicino.
Miranda strinse i pugni e rivolse al fratello uno sguardo del tipo "Devo proprio?" o "Non posso semplicemente farci dei prosciutti?"
Ma lui rispose sempre squotendo i bei capelli biondi.
Mir allora cominciò a correre prendendo una strada a caso, mentre Jason faceva scrocchiare le ossa delle mani.
<<prendetela, stà scappando!>> tuonò il moro e un paio di loro si lanciarono al suo seguito e Miranda sollevò il braccio facendo "V" con le dita,
era il segnale di "Lasciameli, ce la faccio" che avevano stabilito insieme a molti altri quando erano diventati parabatai.
Ad un certo punto, dopo averne seminato uno tra i vicoli di Alicante, ne rimase solo uno da frontecciare così, raggiunta una piazzetta isolata,
decise di affrontarlo. Mentre veniva raggiunta Miranda aveva già sguainato la spada e si era messa in posizione per usarla.
Davanti a lei stava un ragazzo alto e robusto, dai capelli castani tagliati corti che lasciavano scoperta una cicatrice sul volto.
<<hai finito di scappare?>> Chiese lui.
<<e chi ti dice che io stessi scappando?>> Rispose fissando gli occhi nei suoi e usando il suo sguardo per intimorirlo, come un'arma.
<<il fatto che sei finita sotto casa dell'inquisitore... dai rinfodera la spada prima che ti veda>>
Miranda si guardò in torno sospettosa per un momento e poi fece come aveva detto il ragazzo, non aveva l'aria di chi mente.
<<non sei molto pratica di Alicante, vero?>>
<<che vuoi?>> Tagliò corto lei, odiava i preamboli e preferiva andare dritta al sodo.
<<niente>>
<<allora perchè mi hai seguita?>>
<<perchè era meglio che gli altri pensassero che fossi spacciata così nessun'altro ti avrebbe seguito... all'altro ci ho pensato io>>
<<credi che io non me la possa cavare benissimo da sola?!>>
Il ragazzo allora si voltò e fece per andarsene ma venne colpito alla testa da... uno stivale.
Miranda poi lo raggiunse saltellando su un piede solo <<dimmi l'ora e il posto e ti dimostrerò chi di noi ha bisogno di protezione>>
Però la minaccia non riuscì nel suo intento dal momento che il nephilim scoppiò a ridere, facendole mettere il broncio.
<<pietà>> Fece ad un certo punto, piegandosi in due.
<<che c'è da ridere, sono seria!>> Disse Miranda mentre si rimetteva gli stivali.
Al ragazzo ci volle un po' per riprendersi <<comunque io sono Bart Rosenscar>> Ma Miranda rifiutò la sua stretta amichevole.
<<miranda Morgernstern e non mi piace essere presa in giro>>
<<giuro sull'angelo che non ti stavo prendendo in giro>> e così dicendo si portò la mano sul cuore <<è che mi sei simpatica>>
Questa parola ebbe uno strano effetto su di lei. Simpatica. Miranda era figlia, sorella, nipote e al massimo mostriciattolo, ma nessuno le aveva mai detto che era simpatica. Nessuno le aveva mai detto che le piaceva, eccezion fatta ovviamente per la famiglia.
---
<<quindi quelli erano i tuoi fratelli?>> Chiese Miranda a Bart.
Erano seduti nella piazza centrale, davanti al palazzo del consiglio, aspettando Jason. Sarebbe arrivato entro poco, Miranda se lo sentiva.
Bart annuì.
<<e perchè sono così st****i?>> Fece lei senza tanti giri di parole.
<<noi discendiamo da una famiglia di mondani che è ascesa dopo la guerra mortale e viviamo quì a Idris da allora e l'odio per la tua famiglia
ci viene insegnato. Non fargliene una colpa>>
<<e perchè allora tu non mi odi?>>
<<non lo sò>> Ammise scrollando le spalle <<forse perchè non sono uno che si ferma alle prime apparenze>> Disse indicando la cicatrice che gli attraversava il viso da guancia a guancia, seguendo la linea degli occhi <<nessuno si avvicina a me con questa, incuto timore anche nei miei fratelli>>
Calò il silenzio e Miranda iniziò a fantasticare su qualcosa, fissando un punto lontano mentre Bart ne approfittava per studiarla.
No, non la odiava. Era caduto ai suoi piedi nel momento stesso in cui l'aveva guardata, con quel fuoco guerriero che le splendeva negli occhi,
quella fierezza che aveva fatto innamorare sua madre di un nephilim e che l'aveva portata all'ascensione, a loro e in fine alla morte.
Miranda era alta, slanciata e formosa, anche in tenuta da shadowhunter sembrava una creatura ultraterrena e aggraziata.
Portava la lunga chioma bionda intrecciata in un modo intricato che Bart aveva visto solo nelle locandine di un film quando la prima volta era andato in missione fuori dalla città... Hunger qualcosa.
I lineamenti spigolosi si sposavano benissimo con le orecchie a punta tipiche del popolo fatato e gli occhi verde smeraldo creavano un bel contrasto con la pelle candida e setosa; veniva voglia di toccarla, per vedere se fosse reale, tanto era bella.
Ma nello stesso momento in cui pensava questo, Bart realizzò he una come lei non avrebbe mai potuto interessarsi a lui, a uno sfigurato; non che prima fosse tanto meglio.
<<jason!>> Scattò lei alla vista del fratello: aveva un labbro spezzato che gocciolava ancora sangue e diversi lividi. Era stato fortunato a cavarsela con così poco.
<<jax, che ti hanno fatto?>> Miranda gli si era subito appiccicata e continuava a toccarlo dappertutto come per controllare che ogni cosa fosse ancora al suo posto. Era così tenera e buffa che a Bart venne ancora da ridere, ma cercò di trattenersi ottenendo solo di attirare l'attenzione su di lui.
<<che ci fa lui quì?>>
<<è tutto ok Jax, è dalla nostra>>
Il fratello inarcò un sopracciglio <<abbiamo una "nostra"?>>
<<sai cosa intendo! è... un amico>>
<<i suoi fratelli però non erano per niente amichevoli>>
<<mi dispiace>> Rispose Bart guardando fisso il pavimento.
<<sù andiamocene di quà, si staranno chiedendo tutti dove siamo e Alec si arrabbierà un casino se non ci presentiamo agli allenamenti>>
Jason annuì e Miranda si girò velocemente per salutare Bart prima di sgattagliolare dentro l'edificio e usare il portale.
---
Una volta all'istituto nessuno fece loro troppe domande e gli eventi della giornata proseguirono senza intoppi.
Il sole stava tramontando e colorava il cielo di sfumature di rosso, rosa e oro.
Nella sua stanza Miranda si rigirava fra le mani la piuma d'angelo con aria leggermente accigliata.
Come poteva usarla per proteggere Jason?
Prima di vedere il sogno del fratello, settimane prima aveva avuto uno strano presagio.
Nei suoi sogni si aggiravano figure rosse incappucciate, disposte in circolo, e alla fine vedeva sorgere un angelo che indicava un punto su una mappa. In seguito, grazie alla storia che Kai le aveva raccontato su Valentine, aveva capito che il punto in questione era proprio la vecchia tenuta dove un tempo vivevano i nonni.
Non aveva avuto dubbi che l'angelo la stava avvertendo di un imminente pericolo e che stava cercando di aiutarla.
Poi ad un certo punto ebbe come un'illuminazione ed iniziò a digitare automaticamente un numero sul display del suo cellulare: quello di Clary.

Under the rainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora