KATHERIN
Partimmo il giorno dopo l'assemblea, alle dieci, per essere favoriti dalla luce del giorno.
Subito dopo la chiamata di Roxy mi ero alzata e mi ero avviata sul palco.
-Ecco i due ragazzi che partiranno per la missione!- aveva urlato il ministro -la seduta è sciolta.- Tutte le persone presenti si erano alzate, tranne la mia famiglia e due donne, una seduta a qualche metro dai miei genitori e l'altra seduta sulla tribuna opposta.
La prima ad alzarsi fu mia madre, che mi aveva raggiunto sul palco praticamente correndo.
-Tesoro!- aveva urlato -sei sicura di volerlo fare?-
Avevo annuito, anche se con poca convinzione.
-Kat se non vuoi io o Mark possiamo prendere il tuo posto.- si era offerto Jason,
-No, devo farlo io. Ormai l'ho fatto e devo prendermi le mie responsabilità-.-Okay adesso basta!- aveva detto Roxy -dobbiamo parlare con i ragazzi. Potrete vedervi dopo.-
I miei genitori mi avevano salutato e se n'erano andati, così come le due donne vicino a James.
Io e il ragazzo ci eravamo avviati verso l'ufficio del ministro. Grazie al cielo, il Palazzo di Giustizia era stato risparmiato dalle fiamme e quindi anche l'ufficio di Roxy era intatto.
Era un ufficio semplice, quattro pareti di legno, una finestra che dava su un piccolo giardino che purtroppo non aveva avuto la stessa fortuna dell'ufficio. Sotto la finestra si trovava una scrivania con sopra mappe e appunti. Una libreria stracolma di libri era appostata all destra della scrivania. Tutto era rigorosamente in legno.
-Prego accomodatevi- aveva detto Roxy -volete dei biscotti?-.
Io avevo rifiutato e mi ero seduta abbastanza nervosa sulla sedia, mentre James lo aveva accettato e al contrario di me era molto disinvolto.
-Allora, voi siete i prescelti. Nervosi?- aveva domandato il ministro. Io avevo annuito, James invece aveva detto:-Ma le pare ministro?-
"Idiota strafottente" avevo pensato, non mi poteva capitare qualcuno di più modesto.
-Bene, non dovete preoccuparvi. Il vostro compito è molto semplice, dovrete solo trovare il Dominatore e tornare. Visto che ci siete, se trovate alcune fate per strada, avvertitele- ci aveva spiegato Roxy,
-Altre fate?- avevo domandato,
-Si, alcune fate hanno deciso di vivere come umani e quindi non si sono trasferite qui. Il vostro compito è, se per caso le incontrate durante il viaggio, di convincerle a combattere.-
-Come facciamo a capire se quella persona è una fata?- aveva chiesto James,
-Facile, sentirete una specie di onda magica- aveva risposto Roxy.
Poi aveva tirato fuori una cartina piena di segni rossi e blu.
-Allora ragazzi, questa cartina vi indicherà la strada che dovrete fare.- aveva detto la rossa, -questa linea blu indica la strada che dovrete fare per uscire dalla foresta Amazzonica. Vi avverto, fuori dalla barriera c'è una foresta. Alberi fitti, animali che non avete mai visto e cibo strano.-
Avevo deglutito vistosamente.
-Che c'è? Hai paura?- mi avevo chiesto James,
-Si ho paura. Ma penso che ce l'hai pure tu.- gli avevo risposto ,
-Ragazzi tranquilli! Non dovete litigare- aveva detto Roxy, cercando di non urlare.
-Allora- aveva detto sistemandosi i capelli rosso fuoco, -dopo aver superato la foresta prenderete un'autobus per arrivare a Caracas, da Caracas arriverete a New York in aereo. Li vi fermete all'Empire State Building e cercherete Harry Lung. Lui dovrebbe dirvi esattamente dove si trova il Dominatore (almeno secondo le leggende). È sicuro che si trova in Italia. Da New York prenderete il volo per Roma. Da Roma andrete dove vi avrà indicato Lung-, avevo capito tutto tranne autobus e aereo. Per il resto la geografia l'avevo studiata a scuola prima di andare al collegio di Tirnanog quindi più o meno sapevo di che luoghi si parlava.
A quanto pare James aveva avuto il mio stesso dubbio perché aveva chiesto:-Autobus? Aereo?-
-Sono due mezzi di trasporto. L'autobus cammina su strada, mentre l'aereo vola- aveva risposto Roxy,
-Ma come? Anche noi possiamo volare!- avevo esclamato io,
-Si, ma ti stancheresti solo dolcezza!- aveva detto James con una smorfia. Che odioso!
-Allora, qui dentro troverete tutte le informazioni.- aveva detto il ministro consegnandoci due buste gialle, una per me e una per James.
-Inoltre, qui dentro troverete uno zaino e dei vestiti adatti- aveva continuato porgendoci delle buste.
-Okay. La ringrazio ministro- avevo detto con un sorriso.
-Ricordate, non usate le ali o i vostri potere a meno che non siate in enorme pericolo. La vostra magia può essere rintracciata da Morgana. Inoltre restate SEMPRE insieme- si era raccomandata il ministro.
-Perfetto. Quando partiamo?- aveva chiesto James,
-Domani alle dieci massimo-
Poi ci aveva congedato, raccomandandoci di dormire e di non fare tardi.
Avevo preso la mia roba ed ero tornata al bunker.
Arrivata non vidi nessuno. A quanto pare si trovavano tutti in mensa.
Avevo aperto la busta e avevo preso un bellissimo zaino di pelle nera. Inoltre avevo preso i vestiti. Erano tutti vestiti semplici. Due paia di jeans, molte magliette a maniche corte e lunghe, tre felpe, biancheria intima, un paio di Converse e un giacchetto di pelle, inoltre avevo trovato delle banconote strane. Sopre c'era un foglietto: Sono 5 mila euro, banconote degli umani. Dovrebbero bastare, non finitele gentilmente.
Euro? Noi usavamo i Bronzi, cinque Bronzi facevano un Argento e dieci Argenti, un Oro. Sospirai e alzai le spalle. Questa missione sarebbe stata più complicata del previsto.
Avevo messo tutto nello zaino, compresa la busta che ci aveva dato Roxy e mi ero stesa sul letto.
-Non mangi nulla Kat?- mi ero girata e avevo visto Jason e Mark con un vassoio in mano,
-Non ho fame, ma grazie ragazzi- avevo risposto. Mi sentivo esausta, come se tutta l'adrenalina che avevo quando avevo messo il mio nome nella brocca si fosse dissolta. Ora mi sentivo vuota.
-Devi mangiare il più possibile e lo sai- aveva detto Mark avvicinandosi al letto -su, apri la bocca- aveva continuato porgendomi una forchettata di insalata. Da piccola facevamo un gioco. I miei fratelli simulavano un treno con il cibo e io la galleria. Erano gli unici che riuscivano a farmi mangiare quando ero incavolata.
-Mi mancherete- avevo ammesso,
-Anche tu ci mancherai piccola- aveva detto Jason.
Lo avevo abbracciato e lui si era steso con me nel letto. Mi ero addormentata così, tra le braccia dei miei fratelli, le persone che più amavo al mondo.
***********************************Salve! Ecco che Roxy ha dato tutte le indicazioni per il viaggio.
Chiarisco una cos: Kat e James hanno studiato molte cose riguardanti la vita degli umani, ma ovviamente alcune cose non le sanno.
Il popolo delle fate si era spostato prima delle guerre mondiali e quindi molte tecnologie erano sconosciute.
Detto ciò, spero che il racconto vi stia piacendo.
Sopra Roxy!
Buona lettura!
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Fuoco e Acqua
FantasyL'Amazzonia è da sempre il regno delle fate. Due potenti dinastie governano su di essa: la dinastia della Fenice e la dinastia del Mare. Da sempre in competizione per la supremazia. Ma quando dal centro della terra una strega tra le più potenti ini...