Anne ci fa rientrare e alla domanda "cosa ci facevate fuori?",lo stronzo ha risposto "era venuta ad aprirmi e un colpo di vento ha chiuso la porta alle nostre spalle" con una scrollata di spalle,mentre mangiucchiava qualche biscotto,Anne ha annuito e subito dopo è andata a cambiarsi per dirigersi al lavoro,lasciando poi un bacio ad entrambi prima di uscire. Sono comodamente seduta sul divano,ancora in pigiama,quando quel deficiente patentato si lancia a peso morto al mio fianco cercando qualcosa da vedere in tv. Ma dico io..la delicatezza dove sta?! Ah vero! Lui non la possiede. Sbuffa e spegne la tv,evidentemente nessun programma lo soddisfaceva. Sento i suoi occhi bruciare sulla mia pelle,cerco di coprirmi il più possibile,ma i miei short e il top non sono abbastanza lunghi per permetterlo. Mi alzo e mi diriggo in camera per fare una doccia e mettere qualcosa di più coprente. Appena arrivo al primo scalino il deficiente apre bocca.
"Potevi restare qui,sai sei acida ma il tuo corpo è maledettamente provocante" sono shockata,scherza vero?!
"Cosa?!" ghigna.
"Hai capito,anche se potresti pure rimanere voltata di spalle,il tuo short mi permette di vedere il sedere...e che sedere!" posso picchiare sto coglione,vero?!
"Ma come ti permetti?! Provaci di nuovo e ti faccio ingoiare la lingua!" sorride di nuovo.
"Non è che in realtà vorresti che la mia lingua si intrecciasse alla tua?!" Farfuglio un "fottiti" e salgo al piano di sopra,accompagnata dalla sua risata.
Faccio una veloce doccia calda ed indosso l'intimo,cerco poi qualcosa da indossare e opto per un paio di jeans scuri e una felpa bianca. Passo a controllare Noemi che sta ancora dormendo tranquillamente. Sono le nove e tra mezz'ora dovrebbe svegliarsi,quindi scendo a prepararle la colazione. Le scaldo il latte e dopo poco lei scende giù assonnata,prendo le sue brioche preferite e le poggio sul tavolo assieme ai biscotti. Le vado incontro e lei apre le braccia sorridendo,la tiro su e le bacio le guance per poi farle il solletico e farla scoppiare a ridere.
"Buongiorno Ali" mi da un bacio sulla guancia e sorrido.
"Giorno principessa" la stringo ancora di più e ridacchia.
"Allora nanetta,andiamo a fare colazione?" annuisce e la porto in cucina. Mi siedo al suo fianco e inizia a mangiare.
"Sai ho fatto un sogno bellissimo" le brillano gli occhi e le sorrido.
"Ti va di raccontarmelo piccola?" le accarezzo il viso e lei annuisce sorridendo.
"Ho sognato mio fratello,era in piedi in un giardino bellissimo,vestito elegante e c'erano tanti fiori attorno e delle sedie. Si stava sposando. Poi è iniziata la musichetta che accompagna la sposa fino allo sposo e tu stavi andando verso di lui,vestita di bianco,era bellissimo il tuo vestito. Tu eri bellissima. Sorridevi e sorrideva anche lui,poi ti ha baciato sulla fronte e vi siete presi per mano. Alla fine vi siete sposati e vi siete dati un bacio bellissimo" Sospiro. Io e suo fratello? Sposati? Si,certo. Ridacchio nervosa e lei mi guarda con un sorriso stupendo. Sentiamo un colpo di tosse. Leonardo era poggiato allo stipite della porta con le sopracciglia aggrottate. Quando Noemi si volta le si illumina il viso e corre tra le braccia del fratello che sta sorridendo,lui la afferra e la fa girare per poi abbracciarla. Okay è una scena dannatamente meravigliosa. La porta sul divano e lei si accoccola al petto del fratello che la stringe tra le sue braccia. Intanto io metto via le stoviglie e le brioche e inizio a cucinare qualcosa. Opto per una semplice pasta al sugo e delle cotolette ripiene. Insomma piacciono a tutti! Metto la cipolla a soffriggere e preparo il sugo,quando è quasi pronto metto l'acqua a bollire e inizio a preparare le cotolette aggiungendo poi anche le patatine,infine apparecchio la tavola e butto giù la pasta. Li chiamo e ci sediamo a pranzare. Il pasto è alquanto tranquillo,appena finito Leonardo porta Noemi in camera per farla riposare e io pulisco la cucina e poi salgo a rifare le camere da letto. Entro in camera di Noemi per controllare se dormisse ancora e la scena che mi si presenta mi fa letteralmente sciogliere. Leonardo è sdraiato a pancia in su e lei è comodamente poggiata sul suo petto, mentre lui le circonda la vita con un braccio. Dormono entrambi e Noemi a volte stringe tra la sua piccola manina la maglietta del fratello. Sorrido ed esco socchiudendo la porta. Intorno alle cinque scendono giù assonnati e io avevo già preparato la merenda per Noemi,che si dirige in cucina,dopo essere scesa dalle braccia del fratello e avermi abbracciata,per consumarla. Il resto della serata passa tranquillamente e all'arrivo di Anne ordiniamo una pizza e ceniamo per poi andare a dormire. La nuova vita qui non è come me l'aspettavo. Ho l'impressione che questa convivenza con Leonardo non porterà a buon fine.
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Nessuno riuscirà a salvarmi.
РазноеLei: 16 anni,sola,con un passato difficile alle spalle,ha paura a fidarsi della gente,i sensi di colpa la divorano,acida e stronza con tutti tranne con Anne e Noemi. Lui: 18 anni,un bel ragazzo,ha molti amici,una famiglia,il classico bad boy che ha...