Sono seduta sul divano di Anne,è passata un'ora dalla sua uscita ed io sono persa tra i miei pensieri,pensieri tristi,pensieri che mi consumano piano,pensieri che non vorrei avere. A distrarmi da questi sono dei piccoli passi provenienti dalla scala,dopo poco una bambina con un'espressione tenera e assonnata fa capolinea nel salotto,avvolta nel suo pigiamino rosa e tra le sue mani stringe un piccolo orsetto di peluche.
"Noemi!" sorrido alzandomi
"Ali,buongiorno" mi corre incontro abbracciandomi.
Noemi è una bambina di tre anni molto tenera,ha i capelli dorati con dei boccoli che le cadono sulle spalle,gli occhi di un verde azzurro intenso e una piccola boccuccia rossa. Le faccio da babysitter da un anno ormai,per lei è come se fossi la sorella maggiore che non ha. La prendo in braccio e mi siedo sul divano con lei tra le mie braccia,so che ama essere coccolata appena sveglia,quindi la coccolo un po' e le bacio tutto il suo tenero visino,lei stringe tra le mani la mia maglia e sorride,ha davvero un sorriso stupendo,contornato da due fossette che la rendono ancora più adorabile. Dopo un po' la lascio a guardare i suoi adorati cartoni animati e vado a prepararle la colazione,latte e un toast con la nutella.
"Noemi! Vieni ho preparato la colazione"
Si alza dal divano e corre in cucina,dove si siede e prima di iniziare a fare colazione mi rivolge un sorriso e sussurra un "grazie Ali sei la sorella del cuore migliore del mondo" Sorrido a quell'affermazione e mi ritorna in mente il giorno in cui siamo diventate sorelle del cuore.
Flashback
Vado in salotto dopo aver rimesso a posto la roba di Noemi,lei è seduta sul divano con un'aria alquanto triste,è da poco che lavoro qui ma sono molto affezionata a lei,è impossibile non amare questa bambina così tenera. Mi avvicino a lei,inginocchiandomi davanti al divano per poterla guardare e le tiro su il viso che teneva abbassato.
"Hey piccola perché sei così triste? Una bella bambina come te deve essere sempre felice,sai" mi guarda tristemente
"Io ho un fratello più grande,ma lui è lontano,gli voglio tanto bene però" sorrido amaramente e un po' la comprendo,so cosa si prova a non avere vicino una persona che ami.
"Anche lui ti vuole bene piccola,ne sono certa" mi sorride finalmente,non mi piace proprio vederla triste.
"Sai mi sarebbe piaciuto averti come sorella" questa volta le sorrido io,un sorriso vero.
"Anche a me sarebbe tanto piaciuto averti come sorella" e lo pensavo davvero. Non ho mai avuto un fratello o una sorella e mi sarebbe piaciuto davvero averne una.
Mi sorrise e io mi fermai a pensare un momento.
"Sai piccola,esistono anche delle sorelle che non hanno gli stessi genitori,si vogliono tanto bene e fanno tutto quello che fanno le sorelle vere" mi guarda felice e sorride.
"Davvero?" dice speranzosa,io annuisco.
"Si chiamano 'sorelle del cuore' perché sono sorelle dentro il loro cuoricino" dico posando la mia mano sul suo cuore. Sorride di nuovo felice facendo comparire le fossette.
"Sorelle del cuore?" mi chiede felice.
"Sorelle del cuore" rispondo con un sorriso stampato in volto. Mi abbraccia felice e poi saltella per la casa cantilenando "ho una sorella del cuore" seguita dalla mia risata in sottofondo.
Fine flashback
Appena finisce la colazione,saliamo in camera sua a prendere la roba per farle fare il bagnetto. La aiuto a lavare e asciugare i capelli e dopo averla aiutata a vestirsi,scendiamo giù a preparare il pranzo. Oggi cotoletta e patatine,la chiamo appena è pronto e pranziamo tranquillamente. Appena finito lavo e metto a posto le stoviglie,mentre Noemi va a riposare. Si sveglia verso le quattro del pomeriggio e le preparo un frullato per merenda. Giochiamo un po' costruendo le torri con i mattoncini che poi facevamo crollare. Alle otto Anne torna e dopo averci salutato e chiamato per ordinare la pizza,si avvicina a me e mi invita a seguirla in cucina chiedendo poi a Noemi di aspettarci in salotto.
"Ali oggi ti ho detto che dovevo parlarti"annuisco
"Beh io devo tornare in America,mio figlio ha bisogno di me" Gli occhi mi si riempiono di lacrime,sto nuovamente perdendo le persone che amo.
"Però pensavo...siccome tu sei sola qui,ti va di venire con noi in America?" Lasciare tutto qui e ricostruirmi una vita? Non le rispondo,non ci riesco.
"Sia io che Noemi ci siamo affezionate a te,lei ti considera una sorella e io una figlia,Ali ti farà bene cambiare aria..vieni con noi" In fondo ha ragione,anche io considero loro la mia famiglia,ma sono pronta a cambiare vita? A lasciare tutto questo? A dimenticare? Ma soprattutto ci riuscirò?
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Nessuno riuscirà a salvarmi.
AcakLei: 16 anni,sola,con un passato difficile alle spalle,ha paura a fidarsi della gente,i sensi di colpa la divorano,acida e stronza con tutti tranne con Anne e Noemi. Lui: 18 anni,un bel ragazzo,ha molti amici,una famiglia,il classico bad boy che ha...