Uno spiraglio di luce entra dalla finestra e io mi accoccolo ancora di più a Leonardo,in modo da poter continuare a dormire indisturbatamente. Saranno passati circa dieci minuti quando sento il letto abbassarsi e alzarsi continuamente,mugolo qualcosa di incomprensibile anche per me e provo a dormire ancora,ma le cose peggiorano e mi sta venendo il mal di mare. Che cazzo sta facendo Leonardo? E come fa a muoversi senza che io lo senta se sono completamente su di lui? Subito dopo un gridolino stridente perfora i miei timpani e spalanco immediatamente gli occhi spaventata. Noemi,che fino a poco fa stava saltando sul letto,adesso ci si è lasciata cadere in ginocchio. Guardo Leonardo,ancora spaesata,e lui guarda me allo stesso modo.
"Lo sapevo! Lo avevo detto io! Ah! Perché non mi credete mai voi?! Quando lo saprà la mamma sarà felicissima!" Eh? Che deve sapere Anne?!
"Noemi che diamine stai blaterando?! E perché mi hai svegliato così brutalmente? Sembravi un elefante che saltava su una gamba vicino ad una cristalleria" dice sbuffando l'angelo che è ancora sotto di me.
Io sono troppo assonnata per parlare.
"Io lo sapevo che voi due vi sareste fidanzati! L'ho sempre detto!" Al diavolo il sonno! Questa bambina avrà la febbre! Sta delirando!
"Noemi non dire mai più una cosa simile. Ma soprattutto non dirlo ad Anne. Non siamo fidanzati,ci siamo addormentati mentre chiacchieravamo" dico io e il suo sorriso si spegne.
Leonardo mi guarda male e sinceramente non ne vedo il motivo. Ho semplicemente detto la verità. Noemi va a giocare e lui si alza abbastanza irritato. Ma che prende anche a lui ora?! Bah,beato chi li capisce!
"Che hai?" chiedo,e mi guarda come se lo avessi accoltellato.
"Lasciami perdere eh" oh! Molto deciso lui.
"Ma i-" mi interrompe
"Ti ho detto di smetterla Alice. Ora mi hai proprio rotto le scatole" eh? Che ho fatto ora?
"Ma vattene a fanculo. Tu e la tua bipolarità del cazzo!" Esco sbattendo la porta. Che si arrangino loro stasera non mi va di far nulla. Mi chiudo in camera e mi addormento di nuovo con la musica che mi riempie la mente. Mi sveglio di soprassalto,tutta sudata,non ricordo nulla,solo il buio. Avrò fatto qualche altro incubo. Anne,torna presto. Ti prego,io non ce la faccio così. Scendo giù ed è ormai notte inoltrata,esco silenziosamente in giardino e mi accendo una sigaretta. La cartina che diventa lentamente cenere,l' odore di tabacco e il fumo che circola nel sangue. Potessi fermare il tempo,lo farei proprio in questo istante. Tranquillità e silenzio. L'istante perfetto. Uno strano rumore mi distrae dalla mia pace interiore. Mi volto spaventata e vedo un gattino che attraversa il giardino indisturbatamente. Chissà cosa penserà! Circa due ore dopo rientro,la brezza mattutina è abbastanza fresca e a me è tornato sonno. Guardando l'orologio che segna le cinque penso che potrei riposare qualche altra ora,tanto loro non si sveglieranno presto. Salgo in camera e torno a dormire. Mi sveglio per un forte odore di bruciato e subito corro giù. Appena entro in cucina la scena che mi si presenta è esilarante. Leonardo che tira via dal fuoco il pentolino che,fino a poco fa conteneva del latte per Noemi. Scoppio a ridere e sia Leonardo che Noemi mi guardano imbronciati. Mica è colpa mia se sono imbranati! Ancora ridendo scanso Leonardo dai fornelli e preparo io il latte a Noemi,la quale,dopo aver fatto colazione, corre a guardare la tv,mentre il fratello finisce di consumare la sua colazione. Metto a posto le stoviglie che ha utilizzato Noemi,subito dopo averli lavati. All' improvviso Leonardo mi stringe la vita e mi lascia un dolce bacio sul collo.
"Buongiorno scricciolo" sussurra al mio orecchio, prima di staccarsi e andare da Noemi. Lavo e metto via anche le sue stoviglie e poi salgo in camera a prendere il cellulare. Intorno alle cinque Noemi chiede a Leonardo di accompagnarla da Luca e lui,anche se con malavoglia, accetta. Prima di uscire mi avverte che ritarderà anche lui, "non passo del tempo con i miei amici da molto" è stata la sua giustificazione,poi è uscito. Sono oramai passate tre ore e io sono molto preoccupata. Noemi ha chiamato e mi ha avvertita che dormirà da Luca,lui al contrario ha anche il cellulare staccato. Rientra verso la mezzanotte e va a letto senza considerarmi. Sembra completamente ubriaco. Salgo in camera mia,faccio una veloce doccia e poi vado da lui.
"Dove sei stato?" chiedo,forse troppo duramente, dato che mi guarda stranito. Non importa,ero preoccupatissima.
"Non ti importa." Gelido. Ecco com'era il suo tono di voce.
"Leonardo,dico davvero,ero seriamente preoccupata." Riprovo in maniera più dolce.
"Non ti importa okay?" ma che diamine gli prende ora?
"Senti,tua sorella ha chiamato me dicendomi che resta a dormire da Luca,io provo a chiamarti e il tuo cellulare risulta staccato. Cosa mai dovrei pensare? Eh?!" sono abbastanza irritata dal suo comportamento,non può far così! Non può fare tutto ciò che vuole.
"Va a dormire,ragazzina!" sibila,afferrandomi il polso e buttandomi, letteralmente, fuori dalla sua camera. Sbuffo e gli urlo un "cresci,idiota" per poi andare a dormire. Ubriaco o meno deve capire che non tutto ciò che dice è legge e non tutto ciò che vuole è obbligo. Viziato. Ecco la parola che lo rappresenta al meglio.
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Nessuno riuscirà a salvarmi.
РазноеLei: 16 anni,sola,con un passato difficile alle spalle,ha paura a fidarsi della gente,i sensi di colpa la divorano,acida e stronza con tutti tranne con Anne e Noemi. Lui: 18 anni,un bel ragazzo,ha molti amici,una famiglia,il classico bad boy che ha...