CAPITOLO 9

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C'era un grande prato dietro casa mia.
A volte, quando mi sentivo giù di morale, avevo bisogno di silenzio o anche solo di rilassarmi, andavo lì e mi sedevo sotto l'ombra di un grande albero.
Quella era una di quelle volte.
Ma ovviamente non ero andata lì per rilassarmi.
Quel giorno non avevo visto Christofer a scuola ed era stato un sollievo.
Mi aveva ferito quello che aveva detto ma soprattutto non avevo capito perché se l'era presa così tanto per la richiesta che mi aveva fatto Lucas da parlarmi in quel modo.

Il suono del mio cellulare mi riscosse dai miei pensieri. Era Lucas.
"Hey Skylar! Ti va di vederci all' Ice-cream House tra mezz'ora? Lucas"
Gli mandai velocemente un messaggio per dirgli che sarei venuta e tornai a casa per prepararmi ad uscire.

Arrivai all' Ice-cream House in orario e vidi Lucas che mi aspettava davanti all'entrata.
Ci salutammo e dopo aver preso i nostri gelati ci incamminammo in una delle vie principali della città.
Rimanemmo in silenzio per un po'.
Non avevo molta voglia di parlare in quel momento e probabilmente l'aveva capito.
Dopo qualche minuto arrivammo davanti a una panchina e ci sedemmo finendo di mangiare  nostri gelati.

"Penso di dovermi scusare" ruppi il silenzio.

"Insomma, ti ho rivolto a malapena una parola da quando sono arrivata" continuai e Lucas ridacchiò.

"Non ti preoccupare. Avevo capito che c'è qualcosa che non va" mi rispose comprensivo.

"È così evidente?" gli domandai.

"Beh, solo un po' " confessò facendomi ridere insieme a lui.

"Dai raccontami qualcosa! Dove vivevi prima di trasferirti qui a Byron Bay?" chi domandai cercando di scacciare i pensieri che riguardavano Christofer.

"Vivevo in Canada. La mia famiglia si è dovuta trasferire qui a causa del lavoro di mio padre" mi rispose.

"Ti piaceva vivere lì?" gli chiesi curiosa.

"Si. Avevo molti amici e poi amavo il fatto che ci fossero molti prati e montagne che rendevano il paesaggio stupendo " mi rispose con occhi sognanti.

"Wow, doveva essere un bel posto" dissi, cercando di immaginarmi com'era il luogo in cui abitava prima di venire in Australia.

"Eh si" sussurrò, probabilmente più a se stesso che a me.

Era riuscito a farmi allontanare dai miei pensieri e, nonostante non sapesse chi o cosa riguardavano, lo apprezzai molto. Così decisi che era il momento di fargli vedere uno dei posti più belli della città.

"Coraggio! Alza il tuo sedere da quella panchina che è arrivato il momento di farti vedere che anche questo posto ha luoghi che valgono la pena di essere visti!"
Riuscii a farlo alzare con qualche sforzo a causa del gelato che doveva ancora finire.

Il posto era un po' distante da dove eravamo noi, ma a nessuno dei due guastava fare una passeggiata.

Dopo una decina di minuti arrivammo.

"Okay ora chiudi gli occhi" gli dissi emozionata.

"Sei sicura? Non vorrai farmi andare addosso a un palo vero?" mi chiese facendo trasparire un po' di nervosismo.

"Che esagerato! Chiudi gli occhi " gli ordinai nuovamente e lui finalmente mi diede ascolto.

Dopo alcuni metri gli dissi che poteva aprire gli occhi e dalla faccia che aveva fatto, avevo capito che l'avevo sorpreso.

"Wow, non ho parole! È bellissimo qui" esclamò esterrefatto.

"Già. Questa spiaggia è uno dei luoghi in cui molto spesso vado per rilassarmi e staccare la spina"sospirai ammirando l'oceano davanti a me.

"Sai, a volete mi capita di vedere all'orizzonte, un delfino saltare fuori dall'acqua e ti assicuro che è un esperienza davvero fantastica" raccontai, ricordandomi di quelle poche e meravigliose occasioni che ero stata fortunata a vedere.
Ci scambiammo un sorriso e ci sedemmo sulla sabbia a guardare incantati l'orizzonte. Dopo alcuni minuti, però, mi accorsi di una cosa e subito iniziai a battere la mano sul braccio di Lucas.

"Oddio Lucas guarda!" esclamai emozionata.

"Cosa?" mi chiese lui confuso.

"Guarda guarda! Un delfino!" urlai, attirando occhiate da varie persone che camminavano sulla riva che a loro volta si voltavano verso l'oceano.
Ci alzammo tutti e due in piedi e per tutto il tempo che ci era concesso, guardammo il delfino che saltava felice fuori dall'acqua. Durò poco, ma fu, come tutte le altre volte, uno spettacolo stupendo.

"Sai, avevi ragione -iniziò Lucas- è stato fantastico!"

"Te l'avevo detto. Scommetto che in Canada non ci sono queste cose eh?" gli risposi sorridedogli.

"Eh no, ma è comunque un bellissimo posto" rispose.

"Mi piacerebbe vederlo un giorno"sussurrai.

"Si dovresti! Così vedrai della vera neve!" iniziammo a ridere e dopo alcuni attimi di silenzio, Lucas parlò di nuovo.

"Sai, penso di aver giudicato troppo presto questo posto. Dopo questa giornata penso che abbia passato a pieni voti il mio test" mi disse ridacchiando.

"Hai fatto perfino un test a questo posto?" gli domandai stupita.

"Certo! Però la cosa positiva è che è andato bene no?" mi rispose sorridendo.
Iniziammo a ridere di nuovo e continuammo a scherzare finché non fu ora di tornare a casa.

Ero molto felice di quell'uscita. Lucas era riuscito a farmi distrarre ed ero molto felice, soprattutto perché avevo trovato un nuovo amico.

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Ciao a tutti!

Questo capitolo è più corto degli altri perché l'ho voluto dedicare interamente all'uscita di Lucas e Skylar.
Spero vi sia piaciuto!

Bacini

{frenkie}




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