Speciale - La decisione

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Lucas' pov 

È strano come la mia vita sia cambiata in così poco tempo.
In pochi mesi mi sono trasferito dal Canada e dopo poche settimane di scuola, mi è già stato proposto di entrare in una band.
Ma avevo da poco iniziato la scuola e non volevo avere tante distrazioni che togliessero tempo allo studio. Chiamatemi pure nerd, ma io alla scuola ci tengo.
Allo stesso tempo, però, entrare in una band, avrebbe potuto migliorare la parte della mia vita che dedico alla musica.
Ero di fronte a un bivio e, anche se c'erano due vie di salvezza, ero comunque indeciso: inseguire il mio sogno e divertirmi a farlo, oppure lasciar perdere e concentrarmi sulla mia carriera scolastica?
Anche se per alcuni, la scelta sarebbe molto semplice, per me non lo era affatto.
Avevo assolutamente bisogno di un consiglio.
Sicuramente ai miei genitori non potevo dire nulla, non capirebbero il mio dubbio.
Decisi, così, di scrivere a Bree per incontrarci e parlarne.

"Ciao Bree. Ho bisogno di un consiglio. Ci possiamo incontrare domani?
-Lucas"

La risposta mi arrivò un paio di minuti dopo.
"Anche io ho bisogno di parlare. Ci vediamo domani in pausa pranzo. È l'unico momento libero che ho.
-Bree"

Le risposi velocemente che era perfetto, anche se era la stessa frazione di tempo in cui dovevamo andare o no in sala, e bloccai il telefono.
Speravo che parlarne con qualcuno mi avrebbe aiutato e, forse, avrei potuto prendere una scelta che mi avrebbe cambiato la vita.

Bree's pov

Mancava un'ora alla pausa pranzo e l'unica cosa che mi divideva dalla decisione che non avevo ancora preso, era un'ora di storia incredibilmente noiosa.
Ma, nonostante il professore cercasse in tutti i modi di coinvolgerci nella lezione, non riuscivo a non pensare a ciò che Skylar e la Brown avevano proposto.
Erano ormai due giorni che ci pensavo e non sapevo ancora cosa fare.
Era da una vita che sapevo cosa volevo diventare. Era da un po' che lavoravo in un salone, secondo i miei genitori perché volevo guadagnare da sola un po' di soldi, mentre in realtà, stavo solo imparando ciò che sarebbe stato il mio futuro lavoro.
Non l'avevo mai detto a nessuno, nemmeno ad Alexis e a Skylar, eppure ci tenevo molto e non sapevo se ero pronta ad entrare a far parte di qualcosa che avrebbe tolto del tempo alla costruzione del mio futuro.
Ero davvero molto confusa: non sapevo se scegliere tra la mia musica, anch'essa per me molto importante, o al mio lavoro.

In quel momento la campanella suonò. Velocemente misi via le mie cose e mi fiondai fuori dalla classe verso il giardino, dove io e Lucas avevamo deciso di incontrarci.
Lo trovai già seduto su una delle panchine che contornavano il giardino.
Lo salutai e, appena lo guardai negli occhi, notai che erano coperti da un velo di dubbio e confusione. Molto probabilmente, in quello stesso momento, avevo lo stesso identico sguardo.

"Allora, hai già deciso cosa fare?" gli chiesi sedendomi al suo fianco.

"No. E tu?"

"Nemmeno."

"Io non so veramente che cosa fare. I miei genitori hanno molto a cuore la mia istruzione e non so se sarebbero d'accordo" si sfogò.

"Beh, ma avere un hobby non è un male. Insomma, potremo fare dei gruppi di studio come aveva suggerito Skylar, così ci aiutiamo a vicenda e, allo stesso tempo, non trascuriamo lo studio. In più, ci potremo divertire per un po' di tempo ogni settimana, senza pensare a niente, oltre alla nostra musica" gli risposi sincera.

"Sei davvero brava a dare consigli" fece una piccola pausa.

"Ti ringrazio." mi sorrise e io ricambiai.

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