Ventitresimo capitolo.

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Sono stati giorni stupendi,passati con Jacopo come due ragazzini,domani si torna alla nostra vita di tutti i giorni, forse con qualcosa in più,con un bagaglio molto più pieno, non solo per i regali che abbiamo deciso di portare,ma soprattutto per ciò che abbiamo visto e per tutte le nuove emozioni che purtroppo dove viviamo noi non possiamo provare,Chiang Mai rimarrà sempre nei nostri cuori oltre che nelle fotografie di Jacopo,anche le altre città,ma quella mi ha colpita più di tutte le altre,è un mix di moderno e di antico e oltretutto ha molti templi.
Abbiamo potuto interagire con animali come gli elefanti,in un parco chiamato Elephant Nature Park,abbiamo potuto vedere quanto siano maestosi e dolci questi animali,che ho sempre visto solo su internet o su delle foto di riviste,gli abbiamo dato da mangiare più volte,li abbiamo visti lavarsi nel fiume e siamo riusciti anche ad accarezzarli,è stata un'esperienza davvero forte per noi,perché siamo riusciti a conoscere qualcosa di nuovo,anche se purtroppo questa specie viene maltrattata per il piacere dell'uomo.
La Thailandia,ma sopratutto questa città,mi ha aperto gli occhi,mi ha mostrato quanto la vita costi così poco,ho visto bambini dell'età di Daisy che giocavano e ridevano senza chissà quali giochi,anche con dei semplici sassolini,ho visto ragazzini forse poco più grandi di mia figlia che iniziavano a lavorare,ma nonostante ciò non erano mai imbronciati e mai senza sorriso;per non parlare della gente magnifica che c'è,molto cordiale e molto disponibile,un posto sicuro,dove non devi aver paura dei ladri,non devi chiuderti in casa la notte per la paura che qualcuno entri nella tua stanza.
Isaac è stato un'ottima guida,ci ha spiegato la storia di ogni posto,di come è nato quel parco per gli elefanti,da una signora di nome Lek,una donna determinata a salvare tutti quegli animali maltrattati. Ci ha parlato del triangolo d'oro e lo abbiamo anche navigato con le canoe. Ci ha parlato della vita qui a Chiang Mai e siamo riusciti a visitare qualcosa anche di Chiang Rai.

«Mia..Miaaaa a cosa stai pensando ?»
«A ciò che abbiamo vissuto,a quanto è stato bello questo viaggio.»
«Ritorneremo,magari quando Daisy sarà più grande e capirà,dobbiamo assolutamente farle vedere gli elefanti. Ma ora ci sono Marco e Roberta che ci aspettano,andiamo al mare.»
Il mare qui a Koh Samui è stupendo,questa è una delle tre più grandi isole della Thailandia,le spiagge sono bellissime,la sabbia chiarissima,un piccolo paradiso terrestre.
«Scusate il ritardo,mi sono persa tra i pensieri e ho perso anche la cognizione del tempo.»
Roberta e Marco sono anche loro una coppia di sposini,ci siamo accompagnati a vicenda in questa fantastica avventura,quando Jacopo gli ha detto che abbiamo una figlia di tre anni,ci hanno inizialmente guardati come se li stessimo prendendo in giro,quando hanno capito che era vero hanno iniziato a farci domande a raffica e a dirci che anche loro stavano programmando di averne uno.
Già,un altro bambino.
«Parli tu domani o parlo io ?»
«Ci rimarranno tutti malissimo,non me lo sarei aspettata neanche io Jacopo, come faremo ?»
«Smettila di disperarti,è un bambino mica hai qualcosa tu.»
«È una cosa bella Mia,non ti preoccupare,tua figlia sarà la prima ad essere felice di questo regalo.»
«Robi,lo so,però ho comunque un po' di paura.»
«Ascolta Mia,io ora vado in acqua,tu non ricominciare con le tue paranoie,se non te la senti lo dirò io.»
Mi bacia,perché lui la prende sempre meglio di me ? Non capisco,non metto in dubbio che un figlio sia la cosa migliore del mondo,Daisy è la mia felicità e non mi immagino la mia vita senza di lei,ma ho comunque paura di ricominciare da zero con un nuovo bambino, e se non sono in grado a badare a tutti e due ?
«Dai Mia tranquilla,i tuoi accetteranno sicuramente il bambino.»
«Sì,lo so,ma non so se sono in grado e pronta per averne un altro,chi te lo dice che non so tenerne due ? O sono troppo piccola ?»
«Io so che tu e Jacopo siete forti,che siete riusciti a portare avanti una famiglia,ma soprattutto tu,hai portato avanti lo studio,hai affrontato la maturità,hai iniziato un lavoro e hai fatto tutto con la bambina,perché non dovresti riuscire a badare ad un secondo ?»
«Sì hai ragione,sono mie paranoie,ha ragione Jacopo. Grazie Robi.»
«Speri in un maschio o una femmina ?»
«Spero stia bene,poi maschio o femmina non è importante.»
«Giusto,hai ragione.»
Mi sorride,ci alziamo e raggiungiamo gli uomini,come ho fatto a restare incinta ? Devo smetterla di pensare e godermi questo ultimo giorno.
Corro incontro a Jacopo e lo abbraccio,mi stringe e mi rassicura. Andrà tutto bene.
Dopo il mare,ci buttiamo in piscina,sembriamo proprio dei bambini,una piscina fantastica,l'ho detto a Jacopo di starmi vicino,ho paura di perdermici qui dentro,in mezzo alla piscina c'è un chiosco che vende da bere,io amo questo posto.
Ma dobbiamo salire presto,abbiamo ancora i bagagli da fare.
«Stasera usciamo a mangiare insieme ?»
«Va bene Marco.»
«Festeggiamo il vostro bambino.»
«Non è che prendi la scusa di mio figlio per bere ?» scoppia a ridere Jacopo
«L'importante è essere in hotel presto. Poi domani mattina mi serve il trombone per svegliare Jacopo.»
Saliamo e prepariamo le valige,non ho buttato via il test voglio farlo vedere a mia mamma,magari non mi prende sul serio.
Ci starà tutto dentro ? Abbiamo davvero comprato troppa roba.
«Stasera andiamo a fare un giro sulla spiaggia ?»
«Come mai ?»
«Così,voglio passare l'ultima serata di noi due,noi due e mezzo dai,sulla spiaggia,una cosa un po' romantica dai Mia.»
«Sì,va bene.»
Mi faccio una doccia veloce,così poi forse siamo puntuali. Questa vacanza mi ha rilassata,anche se la notizia del bambino mi ha scombussolata,ma mi sono goduta questi quindici giorni di svago col mio uomo,anche se mi sarebbe piaciuto aver qui la nostra bimba,ma sicuramente la porteremo,magari insieme al fratello o alla sorella. Già me la immagino quando sarà grande e aiuterà suo fratello a fare i compiti,o quando magari usciranno insieme dato i pochi anni di differenza... vago troppo,sogno troppo.
Mi metto dei pantaloncini militari, una maglietta bianca e le mie adidas,nel frattempo che Jacopo si veste mi asciugo i capelli.
Bussano,sono sicuramente loro,chiamo Jacopo,che stranamente è pronto,mi stupisce sempre di più.
Mano nella mano come due adolescenti.
Un sorriso che sembra fosse il primo.
Un amore che non si è fermato alle prime difficoltà.
«Dove andiamo ?»
«Vi porto io.»
«Siamo rovinati se ci accompagna Marco,davvero.»
«Dai Robi non essere esagerata.»
Che coppia che sono,sono una opposta all'altro. Lei matta,non sta mai zitta,alta e mora,mentre lui piccolino,molto più chiuso anche se con noi ha parlato molto. Ma sono fantastici,abbiamo passato delle belle vacanze anche grazie a loro,perché se trovavamo una coppia di stronzi non so come avremmo affrontato queste vacanze.
Abbiamo ordinato un piatto che ci ha consigliato Marco.
«Cosa fate dopo ?»
«Voleva andare in spiaggia Jacopo.»
«Noi facciamo l'ultimo giro,mi piange il cuore all'idea di tornare a casa,inizio il lavoro dopodomani,che schifo.»
«Non farmi pensare al lavoro,dovrò parlare col mio superiore per la gravidanza,devo lavorare anche sabato e domenica,non ho voglia. Fortunatamente lui può lavorare da casa e quindi star con la bambina.»
«Vogliamo vederla questa bambina,tanto abitiamo a 300 km,un giorno venite al mare,prima di passare da Bellaria,e vogliamo vedere il bambino.»
«Certo,ci sentiremo anche al telefono.»
La cena continua e io sono stanca,Jacopo mi porta in spiaggia e mi chiude gli occhi,mi dice che non devo vedere,e non oso immaginare cos'ha in testa.
Li apro e vedo una scritta di candele: "Ti amo".
«Premetto che devo ringraziare delle persone che mi hanno fatto da complici per farti questa sorpresa,volevo concludere in bellezza e farti anche io un regalo,dato che tu in questa luna di miele,mi hai fatto il secondo regalo più bello che potevi farmi,un altro bambino,non potevo chiedere nient'altro,sono così felice,sono felice di trascorrere la mia vita con te,anche con le litigate,anche quando non capisci un cazzo,anche quando tu e Daisy vi mettete d'accordo e fate le cose di nascosto come il cane,nonostante il mio no,ne avete presi addirittura due,ma non importa. Ti amo perché secondo me tu sei lo stereotipo dell'amore,se dovessi associare qualcuno o qualcosa a questo sentimento saresti proprio tu.
Non lo so,non lo so come fai,come hai fatto in questi quattro anni a sopportare tutto,ad ogni colpo non hai mai abbassato la guardia,sei sempre stata lì a lottare per ciò che volevi,perché tu sei così, sei una guerriera.
Sei una madre fantastica e non so come tu sia riuscita a diventare così brava da così giovane,non è che esistono dei libri ? Dei manuali magari,perché io non ho mai visto una madre migliore di te con Daisy e sicuramente con questo bambino. Quindi non ti preoccupare,non ti lascio da sola,se vorrai lavorare,lavorerai di meno sicuramente perché ehi sei incinta e i primi periodi lo sai che il bambino avrà delle esigenze,ma io sarò li. E niente ti amo,non voglio dilungarmi poi ti annoi.»
Mi bacia,mi metto a piangere,perché piango ? Queste cose non me le aspettavo,quando da piccola mi immaginavo un futuro,mi sarei immaginata dei figli,un marito,un cane ed una casa. Ma non pensavo che ciò che sognavo si potesse realizzare davvero.
Facciamo delle foto e torniamo in stanza.

"Buon viaggio
Che sia un'andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L'incanto sarà godersi un po' la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie
E chiudi le luci di casa

Coraggio
lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Non c'è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c'è da fare
Amerai il finale"

Ai lettori :
Buonasera a tutti,so che a volte vi faccio aspettare molti giorni o vi lascio molta suspance,ma come vi ho già detto in vari commenti,stiamo cercando (io ed un mio amico) di pubblicarlo,dato che lui si è molto affezionato alla storia. Con questo vi dico di portare pazienza e di capirmi se non aggiorno subito. Buon proseguimento. Un bacio 😘

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