Capitolo: 14

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Harry's POV

Il giorno dopo fui felice di ritrovare Louis nello spogliatoio, quando arrivai ad allenamento. Si stava cambiando, ovviamente. Sbirciai la sua figura proprio mentre si stava infilando la maglia e notai che aveva ancora dei brutti lividi violacei sui fianchi. Si sistemò in fretta la maglia, poi incrociammo lo sguardo. Mi fece un piccolo sorriso, poi scappò in campo, dove sicuramente il coach già stava sbraitando qualcosa e, siccome ero arrivato tardi, mi sarei beccato tutta la sua furia. Mi sistemai in una panca e iniziai a cambiarmi in fretta.

- Senti, volevo ringraziarti per quello che hai fatto per Louis. - sentii dirmi dall'altro lato dello spogliatoio. Alzai la testa dalle scarpe che mi stavo allacciando. Scrollai le spalle. - Mi ha raccontato tutto. E grazie per aver insistito che tornasse agli allenamenti. Sai, Trevor non glielo permette. - sospirò Liam, passandosi una mano tra i capelli.

- Perchè? - gli chiesi semplicemente.

- Non ne ho idea, probabilmente per aver ancora più controllo di quanto già non ne abbia sulla vita di Louis. Lo condiziona in ogni cosa. Questo mese è il mese della dieta, non mangia nulla perchè Trevor gli dice che è grasso. - .

- Cosa? - esclamai sorpreso. - Credo che Louis sia una delle persone più minute che io abbia mai conosciuto. - . Liam annuì, rassegnato.

- Già, ma vaglielo a spiegare te, a una persona innamorata di una testa di cazzo. - .

- Payne e Styles! Quando decidete di unirvi a noi in campo, ne sarei molto felice. - ci riprese il coach, dalla porta. Io e Liam ci guardammo, prima di farci entrambi scappare un sorriso complice.


Louis' POV

Guardai sospetto il mio migliore amico e Harry uscire assieme dagli spogliatoi, con una pacca sulla spalla, dopo che l'allenatore era andato a chiamarli. Erano rimasti solo loro due dentro ed ero al cento per cento sicuro avessero parlato di me.

- Come ben sapete, ragazzi, questo è l'ultimo allenamento, dato che tra pochi giorni ci sarà la finale. Mi aspetto da voi il massimo impegno in campo, ma anche fuori campo. Voglio che andiate a letto presto e che mangiate solo cose salutari e carboidrati. Vi voglio carichi come delle molle. Sono stato chiaro? - . Ci fu un "sì" generale, prima che il coach potesse tornare a dare istruzioni. - Adesso dividetevi in due squadre e fate una partitella di riscaldamento. Styles, fai tu le squadre. - . Detto questo il coach incrociò le braccia, mentre Harry si voltava verso di noi per scegliere le squadre.

- Voglio Zayn, Louis, Liam e Tom nella mia squadra, gli altri vadano a prendere le casacche. - . Guardai Harry, non riuscendo a trattenere un sorriso, perchè mi aveva scelto. Senza che me lo aspettassi ricambiò, con un sorriso raggiante, mentre Zayn ci guardava stranito.


- Bella azione, Tomlinson! - si complimentò l'allenatore, applaudendo al mio secondo goal. Ormai la partita era finita e Harry non stava facendo altro che guardarmi, ma, questa volta, senza nessuna traccia di un sorriso. Scrollai le spalle e mi lasciai travolgere dall'abbraccio di Liam.

- Complimenti, belle azioni, prima. - disse piano Harry, in fila dietro di me, per fare gli esercizi.

- Grazie. Non male nemmeno le tue. - dissi alludendo al goal che aveva fatto anche lui. 

- Quindi verrai alla finale, vero? - chiese, guardando Tom fare l'esercizio. Annuii, mordendomi il labbro inferiore, poi imitai Tom, seguito da Harry. Terminati tutti i vari esercizi di stretching e cose varie, tornammo tutti in spogliatoio dove il coach ci fece una bella ramanzina per assicurarsi che fossimo tutti presenti il sabato dopo e al massimo della forma.

- Vedi di guardare dove vai, checca. - sbuffò Malik, quando per sbaglio gli finii addosso, perdendo l'equilibrio, mentre mi allungavo sui piedi per raggiungere un asciugamano che, purtroppo, si trovava troppo in alto per me. Harry fu al mio fianco subito, allungandosi senza sforzo e porgendomi poi l'asciugamano. Zayn mi fulminò, prima di scomparire nella doccia.

- Ti va di fare qualcosa dopo scuola? - mi chiese Liam, asciugandosi il sudore dalla fronte.

- Sì, volentieri. Io sono libero e non credo tornerò da Trevor stasera. - lo informai.

- Ottimo, così noleggiamo un film e ce lo guardiamo assieme. - .


Quel pomeriggio io e il mio migliore amico finimmo in un parchetto dietro a casa sua a fumare sigarette facendo tornare alla mente aneddoti non sempre proprio divertenti.

- Ti ricordi quella volta che baciai quella cheerleader? Com'è che si chiamava? - domandai a Liam, accendendo l'ennesima sigaretta. Lui scoppiò a ridere.

- Jennette! Appena vi vidi slinguazzarvi all'entrata da scuola, capii subito quanto eri gay. - . Scoppiai a ridere con lui. Jennette era stata la mia prima e ultima volta da etero. Bei tempi.

- E tu che andavi dietro alla sua amica Danielle. Eri esilarante. La seguivi peggio di un'ombra. - lo presi in mezzo, sapendo quanto odiava essere stuzzicato sul periodo con Danielle. - Mi chiedo ancora come abbiate fatto a mettervi assieme. Lei era veramente un angelo. - commentai senza riserve per il mio migliore amico.

- Stronzo. - fece lui lanciandomi addosso il pacchetto di sigarette vuoto con cui stava giocherellando. - A proposito, hai presente Sophia? Quella del corso di fisica. - . Annuii, distrattamente. - Sto puntando a lei. Anzi, se alla partita di sabato potessi aiutarmi a mettermi in buona luce, ho saputo da Andy che viene e sai com'è, gli atleti piacciono. - . Quasi mi strozzai sentendo Liam puntare a Sophia Smith.

- Come pensi di arrivare a lei? - chiesi, cercando di non far sentire troppo male il mio amico.

- Appunto per questo ho chiesto il tuo aiuto. - sbuffò Liam, irritato.

- Bene, ti farò un assist così poi fai goal e puoi portarti a letto Sophia. - . Liam mi incenerì con lo sguardo, così mi alzai scrollandomi dell'erba che era rimasta addosso ai pantaloni. - Lo sai che mi piace prenderti in mezzo. - gli sorrisi, offrendogli una mano in segno di pace. Lui la afferrò e si rimise in piedi. - Andiamo a casa da te? - .

- D'accordo. Ordiniamo la pizza mentre andiamo? - propose, rinfilandosi l'accendino nella tasca. Annuii felice e lo seguii fuori dal parco.

Quella sera io e Liam ci guardammo Pretty Little Liars (a essere sinceri ero io che lo avevo convinto) con una pizza sulle gambe. Non pensai a nulla, tranne che a godermi il tempo con il mio migliore amico.

Ma sapevo che con l'arrivo di sabato non sarei stato così tranquillo.


A/N

Eccomi, scusate l'attesa. Sono quasi le quattro di mattina e sto vedendo i TCAs (spreco di tempo). Mi sono un po' persa con altre cose questa settimana, quindi scusate ancora.

In questo capitolo non succede nulla, però il prossimo è quello è della partita, so....


Fatemi sapere cosa ne pensate di questo. Grazie per tutti i voti e il supporto, noi ci riaggiorniamo venerdì.


Un bacione, Lele

You'll Never Walk Alone - ((Larry Stylinson AU))Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora