I'ts Christmas time

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Passano alcuni mesi e Maggie e Jeff non hanno più parlato di quello successo esattamente 4 mesi prima. I primi tempi era dura, aveva il timore di rivedere quella cosa che sembrava un Clown per via del naso rosso, poi però col tempo cercava di distrarsi il più possibile. 

Maggie. "Jeff, mi manca la mia famiglia."

Jeff emette un urlo chiudendosi le orecchie con le mani. 

Jeff. "Non pronunciare quella parola. Non farlo mai più!" Dice impaurito e incazzato.

M. "Famiglia, famiglia, FAMIGLIA, FAMIGLIA, FAMIGLIAAA!!!!!"

J. "NOOOOOO!!!!!!!!!!!" 

Jeff scappa via quasi come se stesse piangendo. Maggie non capisce cosa le è preso, perchè è stata cosi cattiva? Non se lo spiega.

Maggie ne approfitta, sebbene dispiaciuta inizia a scappare via lontano da quel motel anche se Jeff era stato molto chiaro sull'uscire da quel paese: "Se esci da qua, lui ti troverà e ti ucciderà". Maggie ricorda quelle parole molto chiaramente, ma se deve vivere in gabbia preferisce scappare salutare la sua famiglia e correre il rischio di una morte lenta e dolorosa. 

Non sa nemmeno lei con quanta adrenalina abbia nel corpo, ma è riuscita a trovare la strada di casa, ed ecco che dalla finestra con le tende illuminate dalla luce che si trova all'interno della casa, vede le sagome dei suoi genitori. Ma ecco arrivarne una terza. Un tizio coi capelli lunghi ha afferrato un coltello e sta per affondarlo nella pelle della sua mamma. 

M. "Nooo!!" Maggie corre dentro, e stupita ma anche sollevata nota che è sua zia, che taglia la cena, per la vigilia di Natale.

M. "Strano modo di usare il coltello." 

"O mio Dio, la mia bambina!" Dicono i genitori di Maggie scaraventandosi addosso a lei. 

M. "Mi dispiace tanto, mi hanno rapita ma sono riuscita a scappare." 

Maggie è felice, felice davvero. Si è lasciata alle spalle tutto quello che l'aveva portata via da tutti quanti. I genitori decidono di non parlarne, non oggi almeno. 

"Svegliaa!! E' Natale!!" Urlano dal salotto i genitori di Maggie. 

Maggie scende di corsa dal letto e va in salotto, regali e amici sono li per lei.

"BENTORNATA" Urlano felici, tutti coi cappellini da Babbo Natale in testa. 

Maggie d'un tratto si sente molto strana come se mancasse qualcuno.

"Mamma, papà, manca una persona.." Dice lei con gli occhi lucidi.

Loro le rispondono che lo sanno, manca la sorellina, quella uccisa dal ladro quando aveva 5 anni. Ma Maggie, non parlava di lei. Chiede scusa a tutti ed esce dicendo di dover andare a fare delle compere per i suoi amici. Ovviamente era una bugia, non aveva nemmeno un soldo, doveva trovarlo, doveva sapere se stava bene, si sentiva tremendamente in colpa per come l'aveva trattato il giorno prima, e lui avrebbe potuto benissimo trovarla ma non l'ha fatto, non l'ha cercata, e forse è questo che più la spaventa, lei scappando sperava di venir cercata da lui, ormai erano legati, e qualcosa non andava.

Decide di aspettare qualche giorno, per vedere se sarebbe andato a riprendersela, e da un lato sperava fosse cosi, ma dall'altro era di nuovo con la sua famiglia e se Jeff non si fosse più fatto vedere magari era solo un bene. 

Passa esattamente un anno dall'ultima volta che si sono visti, e quella notte Maggie si sveglia, si contorce nel letto dal dolore, piange e non capisce che le stia succedendo. Un corpo estraneo esce dall'interno di Maggie. Era Jeff.

Maggie tenta di urlare ma non ha un filo di voce. Non riesce a parlare ed è tutto molto confuso, come se fosse dentro ad un sogno, inizia a impazzire, si tira schiaffi e pizzicotti e pensa fra sè e sè "svegliati svegliati svegliati.

J. "Questo non è un sogno." 

Maggie riesce di nuovo a parlare.

M. "Cos'è successo? Jeff sei davvero tu?"

J. "Oh, si che sono io, non ti libererai mai di me, lo capisci? Tutto questo tempo sono stato con te."

M. "Mi hai fatto del male? ti prego spiegami cos'è successo, e come cazzo hai fatto a entrarmi dentro come un fantasma, ti sei impossessato di me"

J. "Non ti farei mai del male. Quando il legame diventa profondo ho questo "dono" di poter entrare nelle persone, in realtà succede solo con una persona sola. E il destino o cos'altro ha voluto che fossi proprio te quella persona. Tu mi piaci."

Al suono di quel "tu mi piaci" Maggie non capisce più nulla, e il cuore le batte forte a tal punto che Jeff riuscisse a sentirlo. 

Lui le prende la mano, e le da un bacio sulle labbra, un bacio lungo e silenzioso, molto silenzioso. 

J. "Buon Natale. Torna a dormire."

M. "Dormi con me."

J. "Io non dormo mai, lo sai, ora me ne vado."

M. "No resta, resta con me." 

Va a dormire, e lui si mette sul letto con lei. Ha gli occhi rossi. 

Il giorno di Natale Maggie si sveglia e non è nel suo letto, si guarda intorno, c'è la neve fuori dalla finestra, ed è buio, guarda l'orologio, sono le 9 di mattina eppure è così scuro il cielo da far paura. Chiama Jeff e non lo trova, esce e sulla neve bianca scopre una scia rossa, sangue molto probabilmente, la segue e vede i suoi genitori, morti in un lago di sangue.

Maggie urla fortissimo, arriva Jeff correndo. 

M. "Brutto psicopatico che cos hai fatto?!" 

J. "E' stato lui. Mi dispiace dovevo proteggerti di piu."

Jeff abbraccia Maggie. C'è qualcosa che illumina la neve, Maggie vuole credere che siano i suoi genitori che vanno nell'aldilà e fa un sorriso.

Sentono dei passi nella neve, si voltano ed è lui. Il mostro che piange, piange cosi forte da non poter sentire nemmeno la propria voce, Maggie e Jeff scappano ma Jeff va cosi veloce che Maggie non riesce a stargli dietro, lei urla il suo nome lo implora di prenderla in braccio ma lui sparisce nel nulla. Il mostro si avvicina molto a Maggie, e smette di fare quel verso, ma ha due lacrime che gli scendono dagli occhi. 

Arriva Jeff, il mostro ricomincia a fare quel suono, e prende il coltello ma Maggie si mette in mezzo prima che possa colpire Jeff, e viene colpita da una coltellata dritta nel braccio. Urla fortissimo, Jeff rimane li, fermo e il mostro sparisce nel nulla. La porta dentro e la cura, Jeff non smette di avere gli occhi rossi, e la sua faccia è diventata strana, piu di quanto lo sia già. 

M. "Curami, tu puoi, ricordi quando mi avevi colpito alla gamba, dopo hai fatto qualcosa e la ferita è sparita. Curami."

J. "Non posso, devo aver gli occhi verdi per curarti, e poi posso solo se sono io ad averti fatto del male. Dormi"

M. "Non posso."

J. "Ora devi dormire, riposati e starai meglio."

M. "Ma cos.."

J. "Shhh.."

Dormi con me. {Jeff the killer}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora