Ore 2:47
Maggie si sveglia di soprassalto per il grande freddo che le sfiora tutto il corpo, la finestra è aperta. "Chi l'ha aperta? Forse il vento. "Non ho voglia di alzarmi."
Però decide di farlo, chiude la finestra e torna a dormire.
La notte del giorno dopo, sempre alla stessa ora, di nuovo la finestra aperta. Si alza, arriva per chiuderla, ma vede giù nel vialetto una sagoma, con due occhi rossi che la fissano. Chiude la finestra, va di la a vedere che la porta sia chiusa a chiave e torna sotto le coperte.
La notte seguente decide di non dormire, ha troppa paura. Per fortuna non succede niente.
Dunque, decide la notte dopo, di dormire essendo stanca morta. Ma ecco che di nuovo la finestra aperta la sveglia. Ma quella notte la sagoma a guardarla non c'è, chiude la finestra e sente una risata, si accorge poi, che proviene da dietro di lei. Si volta di scatto e vede la stessa figura che la fissa, occhi rossi e ride. Sembrerebbe avere un sorriso enorme. Maggie è impietrita, non riesce a parlare. Sta per urlare, quando Jeff le si avvicina tappandole la bocca. I due nasi si sfiorano, Maggie ha il cuore che sta per scoppiare dalla paura. Jeff toglie la mano dalla sua bocca, e si mette un dito davanti alle sue labbra. "Shhh"
Maggie si sveglia la mattina, sul suo letto, dev'essere svenuta.
Va a lavoro, Maggie è una ragazza di 20 anni, bionda occhi marroni è bassa, abbastanza magra. Insomma una ragazza come le altre. A lavorare la vedono strana, non parla e ha l'aria molto spaventata.
"Maggie, che succede?" Le chiede il suo collega.
"Niente, io ehm, sono solo stanca non mi sento molto bene in questi giorni."
"Dai, per oggi hai finito, vai a casa a riposare, se domani starai ancora male, chiamami. E non ti preoccupare, i soldi te li do lo stesso!"
Mentre va a casa, si fa buio, manca ancora mezz'ora per casa sua. Inizia ad aver paura, chi era quel mostro? O meglio, cos' era? E perchè era li da me? Sono tutte domande che non lasciano in pace Maggie. Non sa che pensare, ma mentre cammina, sente dei passi dietro di lei, passi pesanti, che si fan sempre piu vicini, non sa se correre, o girarsi. Si gira, ed ecco il mostro, è altissimo, inizia a camminare velocemente, finche senza nemmeno accorgersene si ritrova a correre fortissimo, sente il respiro del mostro dietro alle spalle. E ora che faccio? Pensa lei, impaurita.
Finalmente però riesce ad arrivare a casa. Chiude tutto a chiave, inizia a piangere.
Sua mamma le da della valeriana, e le prepara una camomilla. Quella sarà l'ultima notte che Maggie passerà tranquilla perchè nessun sonnifero o quant altro basterà a farla dormire.
Si sveglia, c'è il sole fuori, si convince che tutto quello che ha passato era solo frutto della sua immaginazione. Si mette a ridere. Che stupida, come posso credere che un tizio dagli occhi rossi con una risata del genere possa esistere? O meglio, perchè dovrebbe capitare proprio a me? Meglio dimenticare.
Ma la notte, di nuovo la finestra aperta. Sta volta però qualcun altro la chiude.
"M...amma..sei tu?" Chiede Maggie impaurita.
Ma non riceve nessuna risposta. Sta sotto le coperte con la testa, ma ha gli occhi spalancati, vede un'ombra che si avvicina verso di lei.
L'ombra di una mano che sta per togliere le coperte dal suo viso.
Come la prima volta che si erano incontrati, il ragazzo, o mostro, le tappa la bocca prima che lei possa urlare. E le ripete "shhh".
La paura la soffoca. Lui la guarda. Ha due occhi tondi, non sono più rossi però, non si capisce bene che colore siano col buio. Sembra che non abbia le palpebre, e sorride. Sorride sempre, non cambia mai espressione, ma perchè?
"Torna a dormire" le dice.
"Chi sei tu?" Chiede Maggie, ormai disperata.
"Dormi"
"Non ci riesco, ho paura di te. Se te ne vai, io dormo, te lo prometto" Glielo dice con un tono terrorizzato.
Ed ecco di nuovo quell'atroce risata. Lei ha la pelle d'oca. Ma il mostro, se ne va dalla finestra.
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Dormi con me. {Jeff the killer}
Fiksi PenggemarOgni notte i suoi occhi rossi mi scrutano, posso sentire il suo respiro leggero sul mio viso, la sua mano sopra le mie fredde labbra mi impediscono di urlare, e la sua voce assordante è sempre li a fare quel gelido ma lieve suono super inquietante:...