Capitolo 9 - Ricordi.

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"Non voglio che tu prenda freddo? Ma che cosa dolce, davvero. Mi è salito il diabete." esclama Lilly, dopo che le ho raccontato di me e Seth qualche giorno fa al parco.

"Si, il punto è che adesso ho la sua giacca, e non so come restituirgliela." sospiro.

"Tu non devi restituirgliela."

"Come non devo?" le chiedo.

"Tu devi tenerti la giacca, e sai perché? Perché quando le donne litigano con i propri innamorati, potranno far pace con loro usando la giacca come scusa." spiega Lilly.

"Ma io e Seth non siamo innamorati." arrossisco.

"Il bello è che lei ne parla, come se fosse un'esperta. Eppure non se la fila nessun ragazzo!" interviene Dallas, ridendo.

La vedo brutta, la vedo davvero molto brutta. Spero solo che Lilly mantenga la calma.

"Caro ebete che non sei altro, per caso intorno a te vedi qualche ragazza che ti fa il filo?" Lilly ha mantenuto un tono calmo, che devo dire la verità non mi sarei aspettata.

"Tutte quante. Se tu sei invidiosa e non le vedi, non è un problema mio." dice Dallas con un tono un po' fastidioso.

L'emozione dominante di Lilly in questo momento è la rabbia. Meglio placarla, prima che possa agire.

"Sto scrivendo una nuova canzone." cambio discorso.

"Voglio sentirla, adesso." esclama Lilly.

È bello avere amici che ti apprezzano per quello che sai fare, che ti supportano senza mai allontanarsi.

Lilly e Dallas sono come fratelli per me, non facciamo mai una cosa separati, e sinceramente amo davvero questa cosa.

Comincio a suonare la melodia che ho abbozzato insieme al testo, che ho scritto finora.

"Già la amo." dice Lilly.

"Che belle parole, l'hai scritta davvero tu?" interviene Dallas.

"Diciamo che una parte della canzone è stata già scritta un po' di tempo fa, io l'ho solo resa più orecchiabile con la musica, aggiungendoci altre cose, ma non è ancora finita." spiego.

"È fantastica." dicono all'unisono.

Rido per l'imbarazzo.

"Grazie." arrossisco anche un po'.

-

Mi sto girando e rigirando nel letto, non riesco a prendere sonno.

Sto pensando alla mamma, alla sua vita, ai suoi amici, alle sue passioni, a tutto quello che un tempo parlava di lei.

Perché nessuno mi dice niente? Io ho il diritto di sapere, sono sua figlia!

Jackson con la mente bacata che ha non si ricorda niente ovviamente.

"Tutto bene Sel?" dice Sally, accendendo la luce sul comodino.

"Si. Sally, posso farti una domanda?"

"Certo."

"Sai se mia madre in passato abbia avuto una sorta di migliore amica, qualcuno che abbia vissuto davvero tanto con lei da conoscerla benissimo? Voglio sapere di lei, ma qui nessuno mi racconta niente. Quindi stavo pensando che il modo migliore per arrivare a queste informazioni, è andare da qualche sua amica." sospiro.

"Sel, per quanto vorrei aiutarti, non posso farlo. Ho abitato a Seattle per anni, ricordi? Non ci vedevamo spesso. Mia mamma parlava spesso con la tua a telefono, ma non so proprio darti informazioni."

One in a million.||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora