Capitolo 8 - Non voglio che tu prenda freddo.

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Qualcuno sta bussando insistentemente alla porta da una sacco di tempo. Chi è il disturbato mentale che bussa così?

Se è Jackson, giuro che lo lascio fuori la porta.

Non è Jackson, è qualcuno più stupido di Jackson.

Non esageriamo, Dallas è stupido, ma nessuno supera Jackson.

"Dallas che ci fai qui di domenica mattina a disturbare la mia pace interiore?" gli dico, mentre è lui è ancora fermo sull'uscio di casa mia.

"Quando avrai sentito questo, manderai a fanculo la tua pace interiore." si precipita in casa mia.

"Cosa dovrei sentire?"

"Hai un amico che è veramente un genio." dice, prima di far partire una base musicale.

Ha un suono molto familiare...aspetta ma è Love you like a love song?!

Sgrano gli occhi alla musica più bella che abbia mai sentito.

"Dallas ma questa è la mia canzone?"

"Esattamente. Ho scaricato un programma sul computer, dove puoi creare basi musicali. Così ho rubato il tuo spartito, ho inserito le note e ho cercato il suono corrispondente ed ecco cosa ne è uscito fuori." spiega.

"Dallas sei un genio!" gli salto addosso, abbracciandolo.

"Lo so lo so, non c'è bisogno che tu me lo dica. Bhe, non ci resta che provarlo con la tua voce, no?" sorride.

"Hai ragione." sorrido entusiasta.

Comincio a cantare verso dopo verso la mia canzone, acquistando subito familiarità con la base.

Sembra una canzone vera, una canzone scritta da me su una vera base musicale.

Sento l'adrenalina scorrermi nelle vene, i brividi per la nota più alta, e il cuore battere all'impazzata.

Ecco cosa succede quando canto.

Ma purtroppo il momento finisce, quando sento la porta di casa aprirsi. È mio padre.

"Selena sono tornato." dice, entrando in soggiorno.

"Ciao papà!" fingo un sorriso spensierato per fargli credere che non stessi facendo niente di che.

"Ciao Dallas." mio padre saluta il mio amico, che ricambia educatamente. "Ho sentito una musica da fuori, che stavate facendo?" aggiunge.

Dio, ma cos'ha al posto delle orecchie, per aver sentito la musica da fuori la porta?

"Stavamo...guardando un film." interviene Dallas.

"Si, con il volume al massimo!" continuo la sua bugia.

In quel momento entrano anche Sally e Christian in soggiorno. Mi hanno salvata.

"Che succede qui?" urla il piccolo.

"Noi andiamo in camera mia eh, ciao a tutti." dico, trascinando Dallas nella mia stanza, per poi chiudere la porta.

Sospiro.

"Ci è mancato poco." mi scaravento sul letto.

"Tuo padre ha un udito molto potente, eh."

"Si, l'ho notato." sbuffo. "Senti Dallas, ma quella base musicale si può passare sul mio computer?" aggiungo.

"Si può fare, basta che mi dai una chiavetta e il gioco è fatto."

Dopo aver maneggiato con computer e chiavetta, Dallas riesce a mettere la base sul computer.

One in a million.||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora