Capitolo 11 - Cara Selena.

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Quella specie di abbraccio, mi aveva tolto il fiato.

Era davvero lei? Era davvero chi pensavo che fosse? Avrei dovuto fidarmi?

In effetti lei conosceva il mio nome, senza neanche che io glielo avessi detto.

Mi ha invitata dentro, ho accettato.

"Perché hai cambiato nome?" chiedo, spinta dalla mia curiosità.

Jenny sospira, sedendosi di fronte a me.

"Non ho cambiato nome, ho solo modificato la targa sul portico. Non mi va che sappiano che io vivo ancora qui, io e il mondo esterno siamo nemici." risponde secca.

"Perché?"

"Fai tante domande, eh? Non sei cambiata di una virgola mia cara." sospira.

"Allora...quindi tu la conoscevi?" vado dritta al punto.

Le si fanno gli occhi abbastanza lucidi.

Io credo sia lei, lo credo fermamente.

Annuisce, accennando un sorriso.

"P-puoi parlarmi un po' di lei?" abbasso lo sguardo.

"Bhe, che dire? Lei era pace, lei era armonia, lei era felicità, lei era purezza, lei era forza, lei era gioia, lei era colorata, lei era dolcezza, lei era tutto ciò che di bello c'è sulla Terra." prende una pausa. "Era la mia migliore amica, non abbiamo mai avuto segreti, lei sapeva ascoltarmi, era l'unica persona che mi amava per ciò che ero veramente. Non sapeva giudicare, lei non si fermava alle apparenze, se voleva ti conosceva a fondo per trovare il tuo lato migliore, credeva in tutti, dava consigli, dava amore. Era davvero brava in quello, era davvero brava a donare amore." le scendono alcune lacrime.

Sento il cuore battere veramente forte, una strana sensazione alla bocca dello stomaco e gli occhi bruciare.

Avrei voluto conoscerla anche io, avrei voluto osservare anche io tutte queste cose.

Vorrei averla qui con me.

"Parlami dei suoi sogni." dico quasi in un sussurro.

"Il suo sogno più grande era avere dei figli a cui insegnare a non smettere di sognare, bhe direi che è successo no? Poi, voleva imparare a cantare e a recitare, erano le cose che amava fare di più. Aveva una bellissima voce tua madre nonostante non avesse mai preso lezioni di canto in vita sua." spiega.

Non sono riuscita a trattenermi, qualche lacrima è scesa anche a me.

Non ci posso credere, era una donna fantastica.

Mi ha trasmesso tutto questo, e io non posso ricambiare con nulla.

"Ma..come...ecco come...se ne..è andata?" sussurro.

Non risponde subito alla mia domanda, aspetta un po'.

Sono convinta che lei abbia sofferto più di tutti, date le sue reazioni.

Sembra una brava donna, comprensibile e disponibile.

"P-p-per una malattia.." sussurra, prima di scoppiare in un pianto silenzioso.

Mi alzo d'istinto e mi posiziono davanti a lei.

Si alza dalla sedia, fissandomi con i suoi occhi, rossi per aver pianto.

Mi accorgo solo ora degli occhi stupendi che ha, grigi.

Sembra un grigio spento, pieni di tristezza.

Sembrano gli occhi di qualcuno che è stato abbandonato.

Non ci penso due volte, e la abbraccio.

One in a million.||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora