Capitolo 6 - Mi piace farti ridere.

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Sally mi sveglia mentre dormivo beatamente, si sta preparando per andare a lavoro. Stavo dormendo così bene, e stavo anche facendo un bel sogno.

Stavo sognando un palcoscenico, tante persone e una voce che cantava. Tutti applaudivano, c'era chi urlava e chi piangeva. Sembrava così reale.

Mi hanno svegliato anche i passettini di Christian, il quale correndo è venuto a mettersi nel mio letto. Ah, questo mostriciattolo! Però è bello averlo in giro per casa.

"Zia Sel, non voglio andare a asilo!" dice, facendomi ridere per come ha sbagliato l'articolo.

"Tesoro devi andare a scuola, è importante!" gli sorrido.

"A proposito di scuola, tu non vai Selena?" Sally ammicca.

Scuola? Cavolo, sono in ritardissimo, non riuscirò mai ad arrivare in tempo! Ho dormito troppo, sono un'idiota.

Mi alzo dal letto, e comincio a fare tutto di corsa.  Odio essere in ritardo e fare tutto in fretta e furia.

Prendo la prima cosa che vedo nell'armadio, e la indosso.

"Sono ipnotizzata dal tuo destino, sei magico, poetico, bellissimo...Ti amo come una canzone d'amore, e continuo a ripeterlo...musica per il mio cuore, ecco quello che sei...Cos'è questa?" chiede Sally, dopo aver citato dei versi della mia canzone.

Dove ha trovato il testo? Mi sembra di impazzire.

"Niente, dammi qui." corro verso di lei per prendere il foglio, ma lei lo alza in modo che io non riesca ad arrivarci.

"E' una canzone, l'hai scritta tu?"

Oh no, ora comincia con le domande.

"No! Certo che no!" rido nervosamente.

Sally mi guarda, inarcando un sopracciglio. Riesce sempre a scoprirmi quando mento.

"Sono la cugina più grande, sai che puoi confidarti con me. Ti considero una sorella, quindi puoi dirmi un segreto, quando hai bisogno di dirlo a qualcuno."

Sceglie sempre le parole giuste, ma come fa?

Sospiro, sedendomi sul letto. Sally mi segue.

"L'ho scritta io." sospiro ancora.

"C'è stato qualcuno che ti ha ispirato?" sorride maliziosamente.

"Nessuno." mento.

"Nash." dice come se fosse ovvio.

"Cosa?"

"Credi che non lo abbia capito? L'ho capito da come lo guardi." ha sempre capito ogni mia azione.

"Perché, come lo guardo?"

"Lo guardi come si guarda ciò che si desidera, ma che non si possiede." risponde, rivolgendomi uno dei suoi sorrisi più dolci.

"Con l'aggiunta che io non lo possiederò mai." questa è la cruda realtà.

"Frena, frena, frena! Non so se te ne sei accorta cara, ma lui ti guarda allo stesso modo." ammicca.

"Non è vero, lui non mi guarda in nessun modo." sospiro.

"Mh, io non credo. Comunque pensa a quello che ho detto, io intanto scappo. Vieni Christian, è ora di andare."

Mi salutano entrambi, per poi uscire.

Sono in un ritardo pazzesco! Mi conviene uscire. La borsa! Ora mi dimenticavo anche la borsa!

Saluto mia nonna e mio padre, ed esco. Scendo gli scalini del portico di casa mia, quando sento il suono di un clacson.

C'è Nash su una moto. Oddio, è vero lui ha la moto. Ma, perché è sempre così bello?

One in a million.||Selena GomezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora