Capitolo 15

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Se ne è andato da quasi due ore la mia casa è un completo disastro, mozziconi di sigarette ovunque. Fazzoletti sparpagliati ovunque. E sul divano c'è un disastro che non si riuscirà mai a recuperare del tutto: io.

So già, probabilmente, dove è andato. Da qualche puttanella o a ubriacarsi in qualche locale qui vicino.

Perché è questo che siamo noi giusto?
Scappiamo dalle cose che non riusciamo ad affrontare, sai quelle che ti inseguono e che ti fanno paura e sai già che l'unica soluzione è solo scappare combinando qualche cazzata.
Si, ne ho fatte molte di cazzate durante la mia vita, nonostante io sia una figlia proveniente da genitori benestanti anche io ho fatto i miei errori. Ma non me ne pento, perché so che sono stati quelli, in un certo senso, a farmi crescere. E probabilmente senza quelli ora non avrei affrontato il mondo nel modo in cui lo faccio ora.

Il mio cellulare vibra ma sono troppo stanca per rispondere. Guardo solo chi è: mia madre.
Non ci vuole proprio una telefonata delle sue, patetiche come sempre. So bene che ora è una donna sola ma no, non voglio sentirla.

Continua a vibrare, sbuffo.
Lo prendo e schiaccio sullo schermo tuch il pulsante verde.
La sua voce risuona chiara,fastidiosa, irritante e piena di se come sempre.

"Renesmee" sembra quasi allegra ma so perfettamente che finge.

"Madre." Dura. Un ghiaccio.

"Come stai?" Una domanda di cortesia che solitamente si fa quando si apre una conversazione. Perché nessuna persona vorrebbe mai sapere come stai veramente.

"Bene." Mento, si fa così giusto? Dire di stare bene indossare un sorriso e far credere che stai bene per quieto vivere.

So già che questa telefonata avrà due opzioni. O non andrà a buon fine cosa che sospetto altamente o mi dirà qualcosa che so già che mi farà incazzare di più e anche li non avrà un lieto fine.
Mia madre chiama e si fa sentire, sempre e solo per avvertirimi di qualcosa che magari io non ne sono al corrente. Solo per quello.
Lei non vuole realmente sentirti ma è costretta a farlo perché è così che fa una madre.

"Senti ti devo dire una cosa" come immaginavo.

"Mm."

"Che ne dici se per il weekend torni qui, nella tua vecchia e grande casa?" Lo sta fottutamente chiedendo? È seria? No avrà bevuto qualcosa ne sono sicura.

"Madre lo sai che ho da fare. Lo studio del College e tutto quanto" Mento anche qui. In realtà per questo fine settimana non ho molti compiti ma non voglio andare da lei non dopo solo una settimana dalla nostra litigata.

"Ma insomma tesoro, non ci vediamo da una settimana devo vedere come stai" Certo, lei ora si preoccupa di come sto. Ma fammi il piacere va.

"Madre, sto bene non voglio venire perché sto bene." La sento sbuffare. Sembra che la mia piccola battigia con lei sia temporaneamente finita.

"D'accordo. Ma poi vorrei che tu venga qua qualche giorno, così ti riposerai" la lascio parlare e credere quello che vuole.

"Ci sentiamo ciao" metto giù subito

Butto sul cuscino il telefono e mi stringo le mie gambe sul petto. Anche questa sera non ho sonno. Troppi fantasmi a farmi visita, ed io con i mostri non voglio dormire. Mi fanno paura.

-

Ho quasi finito di comporre la mia canzone, è malinconica ma bella il titolo?

"Out of styles"

Già che coincidenze.

Sento bussare un altra dannatissima volta.
Attraverso piano e lenta il corridoio che mi porta alla porta di entrata. Non capisco chi possa essere alle tre di notte.

Apro piano e vedo un Harry completamente ubriaco.
Lo faccio entrare ma mi maledico fin da subito per la mia sciocca azione.

Si toglie piano le scarpe, i suoi occhi sempre fissi su di me. Bruciano come non mai. Santo cielo come faccio io ad essere arrabbiata con lui? Semplicemente non ci riesco.

"Ciao" mormora.

"Ciao."

"Non è come pensi. Non sono più ubriaco, nel fare il tragitto da te mi è lentamente passata." Sospiro.

"Vado a farmi una doccia." Mi dice. Annuisco piano. Sono incapace di fare qualunque cosa.

Sparisce nel bagno ed io mi accorgo che la casa odora di fumo. Apro le finestre butto tutta la merda che è sparpagliata ovunque. Preparo due caffè, nel caso Harry ne volesse un po'. È strano ma ora che lui è qui mi sento leggermente meglio, ma sono ugualmente ferita.

Esce dal bagno con i capelli bagnati leggermente e ha in dosso solo dei boxer e una delle sue maglie.
Mi raggiunge a passi svelti e si siede in totale silenzio al bancone della cucina mi guarda mentre sorseggio la mia tazza di caffè. Faccio finta di niente, ma non riesco nel mio intento dato che sembro una cretina quando il suo sguardo è puntato su di me.

"Vieni qua." Mi attira dal braccio sulle sue gambe.

Mi siedo con le gambe a penzoloni da una parte. Siamo faccia contro faccia. Mi nascondo nell'incavo del suo collo mentre lui mi massaggia dolcemente la schiena e mi accarezza i capelli.
La sua pelle, in confronto alla mia, è morbida e calda. Il suo profumo mi tranquillizza come se fosse una droga.

"Scusa, io non volevo."

Mi prende in braccio e mi porta in stanza mi appoggia delicatamente sul letto. Sa che non mi piace dormire nel mio letto ma mi raggiunge subito e mi tranquillizzo un po'. Intreccia le mie gambe con le sue come per attirarmi ancora più vicino, quasi come se non volesse che io sparissi o scappassi insieme al piccolo venticello che penetra dalla finestra.

"Renesmee" alzo la testa nella sua direzione

"Harry"

Il suo viso sempre più vicino al mio. Sento il suo respiro sulle mie labbra, è caldo e il mio cuore batte forte, fortissimo. Posso dire lo stesso del suo. Taglia la piccola distanza tra noi unendo le nostre labbra in un poco casto bacio. Le sue labbra sono morbide e invitanti, chiede l'accesso con la lingua che dopo poco gli do con piacere. Le nostre bocche sembrano che danzano ad un ritmo costante.
Ci siamo cercati per troppo tempo e ora siamo desiderosi uno dell'altro.
Non potrei farne a meno di Harry.
Non ci riuscirei. Lo posso dire che lui ora è tutto è come se dicessi 'o con Harry o con nessuno' ed è tutto un casino.

Ho sempre avuto paura di lasciarmi andare così troppo. Perché so che poi ne esco più ferita e distrutta di prima e non è mai una bella cosa ricucire ogni ferita aperta.

Le nostre lingue si toccano vogliose, mi tortura il labbro inferiore, ci gioca e lo succhia avidamente posso sentire il calore invadere il corpo, mette le mani sulla mia schiena provacandomi così numerosi brividi.

"Harry" gemo.

Ci stacchiamo piano da quel bacio che sembra non voler finire mai.
Occhi dentro occhi, ed un legame tra noi si sta creando, è forte ma ancora troppo debole per stabilire cos'è. Sicuramente c'è ne tanto si, ma non si capisce cosa possa essere.

"Buonanotte Nessie." Abbrevia il mio nome per la seconda volta in tutte le volte che ci siamo visti ma questa volta mi fa piacere.

"Notte Harry." Mi attacco al suo petto venendo così invasa dal suo calore.

VOTATE E COMMENTATE!

CAST:

•Emily Rudd come Renesmee Allen
•Rachel Mcadams come Alyson Allen
•Zayn Malik come Zayn Malik
•Harry Styles come Harry Styles
•Liam payne come Liam Payne
•Niall Horan come Niall Horan
•Louis Tomlinson come Louis Tomlinson
•Acacia Brinley Clark come Samantha Palmer
•Francisco Lachowski come Trevor Foster

Un bacio

~ Ary ❤


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