Capitolo 2

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No. No. No.

Non di nuovo.

Dove sono? Cerco di aprire gli occhi ma vedo tutto buio, nero, il nulla.

Non penso di essere morta. Mi sento ancora una merda, quindi no morta non credo ma certamente c'è qualcosa che non va ed io non ne sono al corrente.

"Signora Allen sono venuta per vedere i parametri di sua figlia,posso entrare?" Chiede a quanto pare un' infermiera. Se io sento perché loro non possono capirlo? Anche se io non li vedo loro però possono vedermi ed è strano, dio santo solo sa cosa mi è capitato.

Sento una presenza a fianco a me che armeggia con la macchina che molto probabilmente mi tiene in vita o che mi aiuta con il mangiare. Dei piccoli rumori di piccoli tasti rimbombano nella mia mente che è sul procinto di scoppiare.

"Allora? Ci sono miglioramemti?" La voce proviene da mia madre. Posso dire che dalla sua voce è molto scossa per quanto successo...ma cosa è successo? Penso di impazzire se non lo scopro.
"Signora Allen è qua da sabato sera a vegliare su sua figlia. Perché non va a casa a riposarsi un po'? Magari si prepara un bel bagno caldo e poi subito a dormire. Che ne dice?" La voce dell'infermiera era un po' più lontana segno che si era spostata.

Aspetta.

Ha detto che sono qui da sabato sera e quindi oggi che giorno è ? Da quanto tempo sono qui? Queste mie merde di domande avranno mai una risposta? Temo proprio di no.

Cerco e provo a sentire meglio quello che riesco a percepire anche se il dolore della testa non mi vuole lasciare un attimo stare. La sento calda e come schiacciata o comunque stretta da qualcosa che mi da molto fastidio.

"Insomma quanto tempo ci vorrà?" Non capisco bene chi lo domanda ma penso sia mia madre.
Merda. Non so di che stanno parlando, tutte le mie domande mi hanno distratto. "Non si sa con precisione ma si spera sempre il meglio, ed ora segua il mio consiglio. L'avvertiremo noi di eventuali cambiamenti. Vada a riposare."
Il rumore di una porta mi fa capire che l'infermiera e mia madre se ne stanno per andare.

Ma le loro voci si fanno sempre più fioche e anche il rumore del macchinario è quasi completamente inudibile. Una botta forte mi annulla tutti i tipi di sensori presenti in me e mi sento sempre più molle. Vorrei svegliarmi essere reattiva, vedere cosa realmente mi sta succedendo o forse vorrei semplicemente morire.

-

Dei singhiozzi mi svegliano.
O meglio il mio cervello si sveglia ma il mio corpo ancora dorme. Cerco di capire cosa sta succedendo ma non capisco. Ho dormito per molto, forse ore o giorni...non lo so, so solo che vedo ancora buio e nessuno sembra notarmi.

Sento il braccio bagnato e i singhiozzi farsi sempre più forti e insistenti, vorrei capire chi sta piangendo e per chi. Forse per me. O forse no.

Bussano alla porta e questo lo posso sentire con chiarezza perché rimbomba nella mia testa per quattro o cinque volte. "Lei è ?" Chiede un uomo. Penso sia un altro infermiere o dottore di questo ospedale.

Hanno molti inservienti qui, ma non è mia abitudine volerli conoscere. Non mi va. Non mi piace aprirmi con gli altri, anche solo per dire il mio nome.
"S-sono la sorella di Renesmee"

Oddio. Oh cazzo.

Alyson.

Sei qui tesoro mio.

Lei è l'unica persona tra tutte per cui darei la mia vita. Non la vedo dal funerale dio mio padre, circa un anno e poco più. Chissà come sarà cambiata. Chissà come starà vivendo ora a Los Angeles ma soprattutto chissà se ha trovato il tanto aspettato amore della sua vita.

Vorrei dirle che sto una merda. Che nulla va bene qui ora, ma per adesso mi limito a volerla abbracciare anche se sfortunatamente non posso e questo mi fa incazzare.

Da picole non passavamo mai un giorno lontane,ci volevamo davvero molto bene. Poi però crescendo e vedendo la disgrazia che ci era capitata Alyson volle andare via da Londra, diceva che non sarebbe riuscita a vivere nella stessa casa di suo padre pur sapendo che non era più li. Allora qualche mese più tardi ci comunicò una triste notizia, quella che aveva trovato lavoro e casa a Los Angeles...mia madre si disperò tantissimo, era molto più attaccata a lei come figlia che non a me, ma questo mi è sempre andando bene dato che ero la cocca di mio padre.

Io ero nel bel mezzo della mia crisi e quando lei se ne andò è stato tutto una discesa, venni ricoverata diverse volte mia madre mi obbligò ad andare da uno psicologo che mi diede dei farmaci per farmi stare più tranquilla ma che servirono a poco quando anche la persona che credevo di amare,Trevor, mi abbandonò perché troppo incasinata.

Tutto ciò è uno schifo, ed io non sono all'altezza di stare al passo di questa vita che mi è stata data.

Tutte le volte che mi altero il mio mal di testa peggiora sempre di più tanto da diventare insopportabile. Insomma in questo ospedale non ci sono delle stupide pastiglie per questo maledetto dolore? Povera me.

"Renesmee è stabile, non ha avuto peggioramenti e ne siamo felici. Speriamo in un suo presto risveglio." Dice il dottore rassicurando mia sorella che ora mi tiene solo la mano e me la accarezza con il pollice.

"Dottore insomma siamo a giovedì, tra poco sarà una settimana che sarà in coma e ..." le voci si fanno basse, fin troppo, inudibili.

No.

Non ora.

Non adesso.

Non voglio riaddormentarmi proprio ora. Quando c'è qui l'unica persona che io voglia realmente vedere. Non voglio, proprio adesso che stavo scoprendo la causa del mio male.

Ma involontariamente lo faccio.
Mi addormento.
Un sonno molto pesante ma tormentato.


VOTATE e COMMENTATE!

CAST:

Emily Rudd come Renesmee Allen
Rachel Mcadams come Alyson Allen
Zayn Malik come Zayn Malik
Harry Styles come Harry Styles
Liam payne come Liam Payne
Niall Horan come Niall Horan
Louis Tomlinson come Louis Tomlinson
Acacia Brinley Clark come Samantha Palmer
Francisco Lachowski come Trevor Foster

Un bacio

~ Ary ❤

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