Capitolo 17

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È sabato e la sveglia non suona. Ho dormito nel mio letto, ovviamente con Harry a fianco, ieri sera è stata una delle sere più calme e tranquille che io abbia mai avuto in questo ultimo periodo. Abbiamo guardato un film, anche se Harry si lamentava perché era troppo sdolcinato, ma siamo stati bene.

Mi stacco dalla sua forte presa, mugugna qualcosa di incomprensibile e poi si gira dalla parte opposta. Quanto è bello. Mamma mia.

Raccolgo qualche vestito, che ha prontamente lasciato a terra. È un ragazzo molto disordinato e a volte sembra che io gli faccia da balia. Rido al pensiero. Entro in bagno e mi sciacquo il viso, apro il getto caldo della doccia e mi ci intrufolo dentro.
I miei cappelli sono tirati su in una coda disordinata per far si che non si bagnino. Prendo il bagno schiuma e me lo stendo su tutto il corpo, ho in buon profumo ora.
Esco affrettandomi a coprire il mio corpo con un asciugamano bello lungo e caldo.

Il vetro è appannato, apro la finestra. Il cielo sembra sempre grigio ma una strana atmosfera, di quasi, felicità si sente per le strade di Londra.
Esco e mi dirgo in camera, Harry mi sorride, si stropiccia gli occhi e quando vede in che condizioni sono spalanca di più gli occhi e deglutisce a fatica. Posso sentire le mie guance tingersi di rosso. Maledizione.

"Buongiorno" ha la voce ancora impastata dal sonno.

"Giorno" mi dovrei cambiare e non so come fare dato che beh lui è in stanza.

"Harry?" Sì sveglia dal suo stato di trance sul mio corpo e mi guarda

"Potresti girarti"

"Cosa?" Ride.

"Devo cambiarmi. Girati." Prendo delle mutandine pulite e il reggiseno dall'armadio.

Dopo continuo occhiatine si gira. Finalmente.

Okay mi manca solo il gancetto del reggiseno e ho fatto.
Mi giro avendo finito.

"Harry!" Gli tiro un cuscino, scoprendo che è stato tutto il tempo rivolto verso di me guardandomi.

Ride per la mia azione e si alza prendendosi i jeans e andando in bagno. Ma prima si ferma davanti a me, mi sfiora com il pollice le labbra, sento le gambe tremare, il cuore andare veloce. Il suo respiro caldo sul mio labbro inferiore. Unisco io le nostre labbra in un urgente bacio. Si stacca tirandomi di poco il labbro e sorridendo entra in bagno.

Questa sera si terrà una delle più grandi feste a casa di Louis e vorrei davvero davvero andarci. Ma Harry non ha accennato all'idea di volerci andare quindi, sinceramente, non so come dirglielo. Non voglio scatenare una delle nostre liti, di nuovo, non è ho bisogno ora.

Piego attentamente i vestiti puliti mettendoli così nel cassetto. Harry è uscito da qualche minuto dal bagno ed io devo chiedergli cosa vuole fare questa sera. Penso che qualunque sia la sua risposta, io ci andrò ugualmente.

"Harry?" Continuo a piegare i vestiti, non voglio incontrare il suo sguardo.

"Mm."

Come glie lo dico? Posso sicuramente dirglielo diretta ma già so che così non andrei da nessuna parte. È strano che io in qualche modo debba chiedergli il permesso a lui, anche perché fino a due mesi fa facevo quello che volevo. Senza chiedere a nessuno.

"Questa sera...sai, si terrà una delle feste a casa di Louis" divago sull'argomento non guardandolo.

"Sì lo so, noi non ci andremo se è quello che vuoi sapere" il suo tono autoritario.

Mi giro e questa volta lo guardo dritto negli occhi.

"Ma perché?" Scocciata chiudo i cassetti.

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