Capitolo 1

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Siamo al 1 di Febbraio ed è un altro giorno insignificante in un mese insignificante.

Prendo la mia cartella ed esco di casa senza salutare mia madre, sbatto violentemente la porta e scendo le scale le quali hanno uno scorrimano in oro.

Odio l'eredità che possiede mia madre grazie ad aver sposato mio padre.
Vivo in una villa nel centro di Londra e si, sono stra maledettamente ricca purtroppo. Non mi piace esserlo perché tutti i ragazzi mi si avvicinano solo per quello, e non per chi sono veramente ed è una completa merda.

Attraverso il cancello ed entro nella scuola, privata, per la quale la mia famiglia ha pagato molto.
Non mi è mai piaciuta questa scuola ma in un modo o nell'altro sono costretta ad andarci.

"Ciao Nessi!" Mi saluta Samantha, la mia migliore amica.
Siamo amiche da quando ne ho memoria ne abbiamo passate molte insieme, anche lei come me è schifosamente ricca ma a differenza mia a lei piace esserlo.

Mi limito a salutarla con un cenno del capo come faccio da un anno a questa parte ormai.
La mia vita è cambiata da quando mio padre è morto ed io purtroppo non ho più voglia di approcciarmi con altre persone, perché ho sempre pensato che ci sia sempre un secondo fine dietro ad ogni amicizia, dietro ad ogni persona.

Entriamo in classe, mi metto in uno dei banchi in fondo dove vengo raggiunta da Niall e Louis anche loro due dei miei pochi veri amici, una cosa che mi è sempre piaciuta di loro è che non fanno mai domande non si impicciano mai della vita delle persone, se glie ne vuoi parlare per loro è okay se no sei solo una con cui passare una giornata divertente.

Appoggio la testa sul banco e sento i due ragazzi che parlano con Sammy, molto probabilmente stanno parlando di un'altra delle loro grandi feste che ormai fanno quasi ogni sera.

Già, strano sentire parlare di feste da parte di persone stra maledettamente ricche ma la verità è che qua nessuno rispecchia la vita in cui è nato e questo è un altro capitolo della vita di molte persone che a me ha colpito in pieno.

"Allora Renesmee vieni o no?" Mi chiede Niall costringendomi ad alzare la testa per guardarlo meglio. Appoggio il mio mento sul palmo della mia stessa mano "Non so non ne ho voglia" dico francamente, non voglio andare ad una festa o meglio non mi va di fare nulla, voglio stare in casa mia a pensare e a perfezionare il mio muro di ghiaccio che ho iniziato a costruire circa un anno fa.

"Pensaci, ti aspettiamo" dice Louis mettenodsi una penna in bocca per poi continuare a parlare di altro con Samantha.

La prof di latino entra in classe e da li passiamo le tre ore più noiose della nostra vita.

-

"Allora? Come stai?" Entriamo in macchina io e Sammy, dato che si è offerta lei di riaccompagnarmi a casa, "Mm." Rispondo fredda, non voglio essere scontrosa con le persone a cui voglio bene e ci tengo, ma molti avvenimenti nella mia vita mi hanno portato ad esserlo e non solo la morte di mio padre.

"Vuoi venire al cinema con me e Josh sabato?" Mi chiede parcheggiando la macchina difronte a casa mia. Mi slaccio la cintura e la guardo "Mi spiace ma temo che mia madre non prenderà molto bene la notizia del risultato del compito e poi non ne ho voglia" scendo definitivamente dalla macchina prendendo lo zaino e chiudendo la portiera per poi sentire le ruote del BMW sfrecciare sui piccoli sassolini presenti.

Lei e Josh si frequentano ormai da quasi due mesi e lo so che lei mi ha invitato perché così io possa svagarmi e pensare ad altro ma una delle tante cose che non mi piace fare è quella di far pena a qualcuno.

Non lo sopporto. Io sto bene. O almeno credo. E non mi va che siano gli altri a tirarmi fuori dal mio periodo oscuro che dura ormai da troppo tempo.

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