Capitolo 6

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"Ma dove cazzo eri?" Mi chiede Louis facendo il giro della sua macchina venendomi in contro con il cellulare in mano.

"Calmati, sono solo in ritardo" dico scocciata. Anche se ha perfettamente ragione ad essere incazzato.

"Calmarmi? È da più di un ora che ti cerco, sei sparita nel nulla e sei inraggiungibile sul cellulare." Incrocio le braccia al petto, guardo altrove e sbuffo per il suo comportamento.

"Tengo sempre il volume basso del mio cellulare, ero a lezione non posso tenerlo accesso." Entro in macchina e sbatto la portiera. Lo vedo sbuffare e prendere un bel respiro per poi salire insieme a me in macchina.
Accende il motore e sfreccia per la strada.

"Quindi? Che mi dovevi dire di Samantha" a quel nome vedo che tutti i nervi di Louis si calmano e la faccia cambia espressione.

"Vorrei chiederle di passare il weekend con me ma non so se vuole, sai siamo appena fidanzati e non vorrei affrettare le cose" cambia marcia e abbassa il finestrino perché si è da poco acceso una sigaretta.

Sospiro.

Anche a me piacerebbe avere qualcuno che mi amasse per quella che sono, senza dover cambiare o fare nulla. Vorrei qualcuno che mi accettasse con tutti i miei demoni e il mio carattere di merda. Ma non succede. Non succede mai.
Mi usano e dopo mi gettano come una carta di una caramella. Mi fa schifo tutto questo, ma d'altronde chi la vorrebbe una ragazza così incasinata come me? Nessuno.

Me lo hanno anche detto.
Anzi, Trevor me lo ha sbattuto proprio in faccia, dopo tutto quello che avevamo fatto insieme mi ha detto le peggio cose, dicendomi che sono troppo incasinata e che per lui non andavo bene perché lui non avrebbe mai voluto una relazione seria, ero solo una delle tante.
Bella merda.

"Nessie? Ci sei?" La voce di Louis mi risuona molto chiara.

"Vai, se vuoi andare, portala e basta...non dirle nulla falle una sorpresa insomma voglio dire stupiscila ha bisogno di un ragazzo come te" dico sprofondando nel sedile in pelle.
Sorride alle mie parole e mi accarezza ma come al mio solito mi sposto, e lui ghigna.

-

Sono in camera mia e sto fissando il soffitto. Molto interessante.
È ricoperto di dipinti molto costosi probabilmente ma non mi può importare nulla ora come ora.

La vipera di mia madre è partita per il weekend con il suo nuovo compagno ed io sono a casa da sola. Anche se c'è la presenza di Rechel 24 ore su 24 sono comunque sola.

Domani ci sarà una delle solite feste e questa volta ci voglio andare. Voglio bere e dimenticare la merda del mondo che mi sta intorno.
Non mi importa se una volta tornata mia madre mi metterà in castigo perché mi ha vietato di andare in giro di sera dopo quello che è successo, voglio andare e basta.

Mi alzo svogliata e prendo la mia chitarra. Amo suonare quando sono sola o quando voglio sfogarmi per qualcosa. Semplicemente suono. Una melodia magari mai sentita inventata al momento, ma che quando l'ascolto anche ai sordi vengono i brividi. Ci metto tutte le mie paure e insicurezze nella musica e lei mi aiuta ad uscirne o almeno ci prova.

Sfrego le mie unghie sulle piccole corde. Ed inizio a suonare.
Sono seduta per terra con la chitarra fra le braccia ed un cuore spezzato.

Anche se dalla finestra filtra la luce del sole io non ho voglia di uscire.
Ho voglia di rivedere mia sorella Alyson, vorrei abbracciarla nuovamente ma tutto questo non me lo permette. E non credo che mia madre mi faccia andare via, non ora.

Sono nata senza chiederlo e la vipera che mi ha messo al mondo pretende anche di comandare la merdosa vita che mi ha dato.
Appoggio la testa ai piedi del letto e chiudo gli occhi, il sonno mi prende subito e mi addormento.

-

Entro nella casa dove si sta tenendo la festa più schifosa del paese.

Trovo ragazze strusciarsi su qualunque cosa, pure sullo scorrimano delle scale. Poveretto chi lo userà per salire, non immagino la schifezza che ci sia sopra.

Vado in cucina dove ci sono liquori di ogni tipo, ma tutti sono poco forti per me. Sbuffo, non c'è nulla qui.

Samantha e Louis sono via, Niall mi ha abbandonato con la prima bionda che ha trovata ed io sono in cerca di un bicchiere con vodka alla ciliegia.

Lo trovo.

È uno degli ultimi.

Ma per fortuna aprendo qualche armadietto trovo la bottiglia e inizio a riempire un po' di bicchieri.
Ne butto giù uno. Troppo poco.
Prendo il secondo, ma non fa nulla neanche questo ne butto giù altri quattro.

Inizio a sentirmi un po' più a mio agio ora, dato che quello che ho bevuto allontana temporaneamente le mie paure.
Sorrido ad un ragazzo carino che mi sta guardando. Gli passo a fianco e lui mi guarda, come tutti, il culo. Povero illuso.

Esco fuori con un altro bicchiere in mano ma l'aria fresca mi fa girare la testa, mi siedo su un muretto li presente e cerco di calmarmi ma in qualche modo il liquido che ho bevuto poco prima cerca di risalire in superficie. Gli impedisco di fuoriuscire ma inutili sforzi.

Vomito sul pavimento davanti a me.
Faccio attenzione alle mie scarpe costose e mi tiro i capelli in una coda lunga. Qualcuno mi porge un fazzoletto ed io lo prendo senza ringraziare e non guardando la persona in faccia.

Non mi reggo in piedi e la stessa persona che mi ha porto il fazzoletto mi prende da un braccio e mi affianca a lui.

Alzo la testa e riconosco Harry.

Mi stacco velocemente barcollando.
Non voglio stare vicino ad una persona del genere. Non lo guardo e inizio a camminare.
Mi segue e lo sento dietro di me, qualche passo in dietro forse.

"Dove credi di andare?" Mi chiede.
Mi fermo e mi tolgo i tacchi vertiginosi, mi giro verso di lui
"A casa" Ride per quello che ho appena detto

"Non puoi andare in queste condizioni, ti ci accompagno io" lo guardo nuovamente e storto il naso e continuo a camminare.

"Forza andiamo non siamo molto distanti dalla mia moto" spalanco gli occhi per quello che ha detto.
A maggior ragione che è in moto io con lui non ci vado.

"Scordatelo Harry."

POV DI HARRY:

È la prima volta che sento pronunciare il mio nome da lei. E già mi piace di più.

Che cazzo dico? Dio mio mi sono bevuto il cervello.

È una ragazza strana, la prima volta che l'ho vista sembrava nascondere un mondo dietro quei suoi occhi freddi, azzurri come il ghiaccio ma in subbuglio come un oceano.

Ha molto di cui parlare, ma non lo vuole fare. No sta bene e si vede, non so perché ora sono qui a parlare in questo modo di una ragazza che a malapena conosco ma la verità è che non riesco a smettere di starle dietro e di stuzzicarla, perché mi piace vederla incazzata.

"Allora? Andiamo o no? Non ti mangio giuro." Vorrei farle molte cose in questo momento, ma alcune cose mi frenano e una di queste la so perfettamente.
Mi infilo il casco e ne porgo uno a lei.
Non lo prende subito ma è costretta a prenderlo dopo che ha cercato due volte di reggersi in piedi.
Monta in sella e con le sue esili braccia si stringe al mio corpo muscoloso.

Parto a tutta velocità e la sento irrigidirsi ma poco dopo calmarsi.

VOTATE E COMMENTATE!

CAST:

•Emily Rudd come Renesmee Allen
•Rachel Mcadams come Alyson Allen
•Zayn Malik come Zayn Malik
•Harry Styles come Harry Styles
•Liam payne come Liam Payne
•Niall Horan come Niall Horan
•Louis Tomlinson come Louis Tomlinson
•Acacia Brinley Clark come Samantha Palmer
•Francisco Lachowski come Trevor Foster

Un bacio

~ Ary ❤

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