Capitolo 11

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Alcune settimane dopo

La distanza è una brutta bestia, sì. Ma mi fa anche essere più emozionata di quanto non sarei in una situazione normale. Dopo i due giorni e la notte passata insieme poche settimane fa, Theo si è deciso a fare un passo estremamente importante sia per me che per lui. Andrò a Londra per il ponte di Ognissanti, a casa sua. E se mi ha invitato proprio a casa sua e non in un albergo, significa che le cose si fanno sempre più serie e che l'amore che provo per lui è decisamente ricambiato.
L'ho già detto a mamma e alle mie amiche, ma ovviamente la prima a sapere della notizia è stata proprio Isabella. Quando gliel'ho detto eravamo insieme e lei si è messa praticamente a saltellare.
Ora c'è un ragazzo della sua facoltà, Andrea, che le va dietro da un po'. L'ho conosciuto anch'io, è un bel ragazzo ma mi sembra un po' stronzetto... E' da un po' che chiede ad Ellie di uscire, ma lei non sembra molto entusiasta all'idea. Le ho consigliato di fare solo e soltanto ciò che si sente di fare, anche perché dopo Theo qualsiasi ragazzo mi fa indifferenza e non so giudicare razionalmente.
-Non ne posso più! – se ne esce mentre siamo alla metro per aspettare Sofia, oggi le mie amiche vogliono portarmi a fare shopping per cercare qualcosa di carino da portare a Londra.
-Non mi dire... Andrea? – domando dando una sbirciatina al cellulare di Ellie, che mi mostra subito i messaggi.
-Insistente il ragazzo... - commento vedendo che riempie la mia amica di messaggi inutili, tipo il buongiorno ogni mattina.
-Hai capito che furbo? Si è preso il mio numero dal gruppo Whatsapp dell'università... e okay, all'inizio era simpatico, ma ora sta diventando un tormento! – Ho già capito che Isabella ha tutte le intenzioni tranne che uscire con quel tipo.
-La smetterà, vedrai... tu non dargli troppa corda e la finirà. – Vediamo Sofia uscire dalla metro, e ci salutiamo. Lei e Isabella si scambiano uno sguardo complice e sorridono alle mie spalle, chissà dove hanno intenzione di portarmi.
-Tu non fare domande e seguici – mi dice Sofia non appena provo a chiedere loro cos'hanno in mente. Le mie amiche hanno buon gusto nel vestire, quindi sapranno sicuramente consigliarmi bene.
-Come mai Elena non è venuta? – domanda Isabella per evitare le altre mie domande indiscrete.
-Sta studiando per un compito di matematica, quest'anno è preoccupatissima per la maturità – risponde Sofia.
-Povera Ele... Giusto Isabella capisce qualcosa in matematica, io purtroppo non la posso aiutare! –
Ripenso al fatto che alla maturità ho avuto la fortuna che mi venisse passato buona parte del compito di matematica, o non ne sarei uscita. Probabilmente l'unico modo per imparare quella materia sarebbe stato avere un sosia di Theo come professore.
-Fermiamoci qui, magari a Londra fa freddo e mi serve una felpa – dico alle mie amiche mentre capitiamo davanti a uno dei negozi dove spesso compro i vestiti.
-Ma a te non serviranno i vestiti, perciò niente felpa nuova! – Isabella ride e mi fulmina con lo sguardo, quel "non ti serviranno i vestiti" mi fa venire alla mente pensieri inopportuni. Ebbene sì, mi sono chiesta se sarà proprio a Londra la nostra prima volta... Ed è anche normale che me lo sia chiesto, ormai nonostante la distanza stiamo insieme da tre mesi. E il fatto di essere lontani li fa sembrare ancora di più. Non posso di certo dire che lui sia assente, perché anche a distanza mi fa sentire la sua presenza e mi fa capire che stare lontano da me gli pesa. E soprattutto ho smesso di fare brutti pensieri su di lui, ovvero che frequenti altre ragazze oltre a me, per il semplice fatto di essere bellissimo, ricco e famoso.
-Eccolo il negozio che cercavamo! – Sofia mi prende per mano e Isabella inizia a dire cose buffe, dovevo immaginarlo che mi avrebbero portata qui! Un negozio di intimo...
-Urge trovare un bel completino sexy per il tuo Muffin - dice Ellie mentre entriamo nel negozio. Sofia guarda schifata un reggiseno con i Puffi, non è neanche lontanamente vicino a qualcosa di sexy. Ellie chiede subito aiuto a una commessa, ed io mi sento decisamente in imbarazzo. Non ho mai comprato quel genere di cose che la commessa vuole propormi, e sceglierò sicuramente qualcosa di più sobrio.
-Saretta, prova questo... - Isabella ride e mi mostra un completino nero con le autoreggenti, che ha talmente poca stoffa da risultare inutile.
-Voglio qualcosa di bianco – dico alla mia migliore amica, che mi sorride.
-No ragazze, qui c'è roba degna di un sexy shop... Se Sara si presenta così, Muffin scappa! – Sofia alza le mani e si ravviva i capelli ramati, andando alla ricerca di qualcosa di normale.
-Guarda questo. – Isabella mi mette tra le mani un completino bianco con dei fiori ricamati in pizzo, che mi sembra subito perfetto.
-Vuoi mettere il bianco perché... sarà la tua prima volta? – mi domanda all'orecchio.
-In un certo senso, sì. Credo che anche lui apprezzerà questo gesto... sempre se succede. –
-Ma è ovvio, Sara! Ti ha invitato a Londra, voi due da soli a casa sua! –
-Secondo te vuole giocare a scacchi? Dai, non fare la scema – aggiunge Sofia che mi compare di nuovo dietro.
Decido di comprare anche un secondo completo, questa volta nero. Ovviamente sono sempre Isabella e Sofia che mi aiutano a scegliere quello più carino e meno volgare... Non voglio essere volgare, questa è una cosa che mi spaventa a morte. Mentre siamo impegnate a scegliere il secondo completino, sento una mano toccarmi la spalla, e mi volto di scatto. Che mi venga un colpo... è Asia.
-Ciao, Sara. - Lì per lì non so come rispondere, mi sento impietrita. Erano ormai mesi e mesi che non la vedevo più, e ora trovarmela davanti mi sta mandando nel panico. Non dovrei reagire così, porca miseria!
-C... Ciao. – Un freddo e distaccato ciao è tutto ciò che riesco a dire, mentre le mie amiche vengono subito a darmi una mano.
-Ciao, ci conosciamo? Io sono Asia, una conoscente di Sara. – Sì, una conoscente... una persona che mi odia, piuttosto.
-Io sono Isabella. –
-Ed io Sofia. –
Le mie amiche mi reggono il gioco, sanno benissimo che razza di persona è Asia ed è meglio mantenere la calma.
-Che ci fai qui? – mi domanda la stronza vedendo che ho in mano i due completini intimi.
Isabella decide di rispondere al posto mio, sembra molto infastidita dalla presenza di Asia. Sofia la squadra con aria di sufficienza dall'alto al basso, la stronza non è cambiata di molto. La solita tinta più gialla che bionda con un'orribile ricrescita scura, vestita con le tette di fuori e male, ma sempre con la solita aria da presuntuosa. Mi chiedo come ho fatto ad essere sua amica dalle elementari fino a poco tempo fa.
-La aiutiamo a scegliere dei completini, dille un po' dove vai Sara? – Isabella ride sotto i baffi.
-Vado a trovare il mio ragazzo a Londra – dico soddisfatta, mentre Sofia aggiunge "E che ragazzo!"
-Uh, davvero? – Asia sembra sorpresa. – Hai un ragazzo? –
-Sì... - E anche se vorrei risponderle "Ne ho uno, non come te che ne cambi uno ogni due giorni perché la dai a tutti", mi trattengo.
-Vive a Londra? –
-Sì. - Da una parte spero anche che faccia due più due e che capisca chi è il mio ragazzo.
-Ti ho vista a C'è Posta per Te con lei, Isabella... Quand'è che andrete a vedere l'attore di Divergent? – prosegue a domandare la stronza. Mi dà fastidio persino chiamarla per nome, se un giorno conoscessi un'altra Asia sarebbe sbagliato associare il suo nome a lei.
-L'attore di Divergent... non sa manco il nome, questa – dice sottovoce Sofia ad Isabella, io le sento e mi viene da ridere. Adoro le mie amiche.
-A febbraio... Comunque ora devo andare, noi andiamo un po' di fretta, vero ragazze? – Mi volto rivolgendomi a Isabella e Sofia.
-Sì sì, verissimo! – dice Sofia.
Asia chiede alle mia amiche di lasciarci un attimo da sole, io annuisco e loro si spostano di poco, facendo finta di guardarsi in giro ma con uno sguardo vigile su di me.
-Che vuoi? – Non appena le mie amiche si sono allontanate non riesco a non essere aggressiva con Asia.
-Ti sei fatta le amichette nuove, che bello! Ma di me non ne vuoi più sapere, perché? Avrei tante cose da raccontarti, mi sono rimessa con Dario! – Interessante, davvero. Per la cronaca, Dario è un coglione a cui solo una come lei può ancora andare dietro.
-Mi hai augurato di morire, te lo ricordi? Ero DEPRESSA per colpa tua, questo te lo ricordi? Ed io queste cose non le dimentico... Adesso lasciami in pace perché non abbiamo nulla da dirci. –
-No, non ti lascio in pace perché tu mi hai rovinato la vita! Non si abbandona così un'amica! La tua MIGLIORE AMICA! – Detto questo, esce dal negozio e si mette a fumare una sigaretta. Vorrei andare fuori e fare non so cosa, ma è riuscita di nuovo a farmi sentire uno schifo. Isabella mi viene vicino e vedo che Sofia è già uscita fuori dal negozio.
-Sara, vai a pagare che noi dobbiamo fare una cosa! – mi dice Ellie, che segue subito Sofia. Mi dirigo verso la cassa guardando fuori dal negozio con la coda dell'occhio, e vedo che le mie amiche hanno circondato Asia e gliene stanno dicendo quattro...

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora