Capitolo 27

1K 67 26
                                    

Dopo essere scese dall'aereo e aver recuperato i bagagli (grazie al cielo arrivati sani e salvi a destinazione), ad attenderci c'erano due signori incaricati di venire a prenderci e portarci in hotel, un altro dei vantaggi di questo viaggio organizzato. Parlavano italiano, e hanno caricato le valigie nell'enorme bagagliaio di una lussuosa macchina. Sono stati i primi a darci il benvenuto in questa città, e ovviamente sapevano tutto riguardo a C'è Posta e al fatto che il viaggio è stato offerto dal programma televisivo e dalla generosità di Theo.
In macchina, Ellie ed io abbiamo fatto un po' di chiamate; io ho chiamato mamma e ho scritto a Sofia ed Elena, mentre lei ha chiamato sia i suoi genitori che i suoi zii per far sapere che il viaggio è andato tutto okay. Certo, tutte quelle ore in aereo sono state abbastanza pesanti, per non parlare del fuso orario! Qui è mattina, ma per noi è come se fosse passata mezza giornata.
Appena giunte in hotel, Ellie ed io ci siamo subito buttate sul letto, e se non dormiamo un altro po' rischiamo di crollare e di sprecare la serata. E' strana questa faccenda del fuso orario, spero di abituarmi presto.

-Hai già scritto a Theo? – mi domanda Ellie alzandosi un attimo per vedere cosa c'è nel frigo bar.

-Sì, gli ho detto che sono arrivata, ma non ha ancora risposto... Sarà già sul set? –

-Credo di sì! – Isabella sorride, tornando seduta sul letto con una bottiglietta di tè. – E anche questo è tutto pagato, quindi conviene approfittarne! –

-Quanto avrà speso Theo per tutto questo? – mi domando guardandomi intorno. La stanza è bellissima e spaziosa, con un grande letto matrimoniale e le pareti dipinte di colori chiari, le tende color rosa antico fanno intravedere un balcone che si affaccia su Central Park. E questo è il Plaza, non un hotel qualsiasi.

-Anche se allora non ti conosceva... O meglio, ti conosceva soltanto in foto, ha voluto il meglio per te. E comunque, credo che lui sappia gestire bene il proprio denaro. – In effetti questo lo credo anch'io, non è uno spendaccione o uno che non sa gestire tutti quei soldi. E sono talmente innamorata di lui che, ad essere sincera, non ci ho neanche mai pensato, ai soldi. E' l'ultima cosa che mi interessa, anche se devo ammettere che è anche grazie a quelli se possiamo vederci spesso e lui può permettersi di raggiungermi almeno una volta al mese, o permettere che lo raggiunga io. Quando sento la frase fatta "I soldi non fanno la felicità" mi sale il nervoso, perché senza dubbio aiutano a raggiungerla. Se non ci potessimo vedere così spesso, come diavolo potrei sopportare la distanza tra me e lui?!
Adesso Ellie ed io siamo in balcone e guardiamo il panorama, respirando l'aria di New York – di Manhattan, più precisamente – e finalmente il mio cellulare mi avverte dell'arrivo di qualche nuovo messaggio.

-Vedi se ti ha risposto Theo – mi chiede Isabella.

Muffin: E adesso come faccio ad aspettare fino a stasera per vederti?? Riposatevi un po', altrimenti stasera crollate in macchina e addio programmi per la serata... Vi passo a prendere alle otto in taxi, okay? Salutami Ellie :*

-Ti saluta, e ci passa a prendere stasera alle otto... non so dove voglia portarci! – dico a Isabella.

-Io direi di provare a riposarci verso le due del pomeriggio e uscire verso le quattro e mezza/cinque per iniziare a farci un giro, ci stai? Ha ragione a dire che se non dormiamo saremo degli zombie, ricorda che siamo in piedi da quasi mezza giornata! –
-Intanto devo ancora realizzare che noi due, Sara Leoni e Isabella De Rosa, due amiche pazze e sognatrici, siamo a New York, in un hotel meraviglioso. Cosa vuoi di più dalla vita? – rispondo retorica. Ci hanno dato fin troppe comodità, e comunque siamo avvantaggiate dal conoscere bene l'inglese, quindi ci sarebbe andata bene in ogni caso, suppongo.

-Non posso credere di essere qui, davvero! E prima o poi voglio tornare anche a Londra, perché quando ci sono andata con la scuola non me la sono goduta a pieno – mi dice Ellie. – La prossima volta che vai a trovare Theo, porti anche me. Non fatevi problemi, perché io sono felice se vi divertite! – Sorride facendomi uno sguardo ammiccante.

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora