Capitolo 12

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Se sopravviverete al capitolo, datemi un segno :P

Tante volte, nella mia fantasia, avevo provato a immaginare come fosse la casa di Theo. Ma ovviamente, nessuna fantasia poteva eguagliare la realtà...
La villa, con un bellissimo giardino, si trova appena fuori Londra, in un posto tranquillo e riservato. Charles ci lascia, e Theo mi prende la valigia per portarla in casa. Il giardino è curatissimo, con il classico prato all'inglese, piante e alberi. E la villa è bellissima anche vista da fuori, sembra particolarmente adatta a organizzare delle bellissime feste. La mia fantasia viaggia ancora.

-Pronta per entrare? – mi domanda Theo sulla soglia.

-Nel mondo di Muffin? Ma certamente! – rispondo, e mi ritrovo catapultata in un salone meraviglioso. L'arredamento è elegante e raffinato, e ciò che salta subito al mio sguardo è la presenza di un pianoforte. Giusto, lui sa anche suonare il piano... Per certi versi mi ricorda tanto Edward Cullen, il bellissimo vampiro di Twilight: intelligente, colto, capace di fare ogni cosa e di suonare il piano divinamente...

-Che te ne pare? –

-E' bellissimo qui! – Alla parete c'è un meraviglioso televisore ultrapiatto, l'ultima delle cose che useremo in questi giorni. Theo mi mostra un po' tutta la casa, raccontandomi che sono pochi i periodi dell'anno che trascorre qui, a causa del suo lavoro. La sua famiglia però vive a Oxford, dove lui è nato. A differenza mia ha una famiglia numerosa e unita, Theo è il più piccolo di due fratelli e due sorelle. Ma gli racconterò anche la mia storia, nonostante non sia delle migliori.
La camera da letto è grande e spaziosa, e inizio subito a fare pensieri inopportuni. Ceniamo nella sua cucina, c'è un tavolo da pranzo e si sta benissimo, è molto accogliente come tutto il resto della casa. Ci sono colori caldi, accoglienti come lui.
Per cena, Theo cucina per me. Per farmi sentire a casa mi prepara un piatto di pasta al sugo, e mi diverte vederlo ai fornelli... E' molto sexy anche nella veste di cuoco. E il fatto che sappia anche cucinare conferma la mia tesi sul fatto che sia un uomo perfetto.

-Ma sì, me la cavo abbastanza benino a cucinare! – mi dice senza esserne troppo convinto.

-Non dire sciocchezze, la pasta era ottima! – Mi squilla il cellulare e mi tocca alzarmi per rispondere, questa è mamma che mi domanda di come sia andato il viaggio e tutto il resto. Rimaniamo al telefono per un buono quarto d'ora, e la cosa buffa è che mentre parlo con mamma in italiano, sono seduta sul divano appoggiata a Theo, che si diverte ad ascoltarmi. Dopo è il turno di Ellie, ma lei mi tiene al telefono soltanto per cinque minuti, non vuole che io sprechi neanche un secondo di questi giorni con Theo.

-Okay, ho finito... le altre persone dovranno accontentarsi di un messaggio! – gli dico poggiando il mio cellulare sul tavolino a poca distanza dal divano.
Vado a rimettermi seduta e lui mi fa mettere comoda tra le sue braccia... ed è qui che iniziamo a parlare.

-Adoro sentirti parlare in italiano – mi dice. – E il modo in cui pronunci il mio nome, mi sono innamorato del tuo accento – prosegue.

-Be', a me piace chiamarti in un modo tutto mio. – Ci scambiamo qualche bacio, e poi inizio a raccontargli del periodo che è trascorso dal nostro ultimo incontro a Roma.

... –Sì, si è fatta viva questa mia ex amica. Non voglio più vederla perché me ne ha fatte passare tante. Devi sapere che era mia amica dalle elementari, ero legatissima a lei. Ma poi si è fatta influenzare da un brutto giro, ha iniziato a fumare come un turco e a farsi piercing ovunque... non studiava, e mi rinfacciava il fatto che non le stavo vicino. Ma per colpa sua stavo male, cercava ogni pretesto per litigare con me e farmi allontanare dalle altre mie amiche, Sofia ed Elena. Poi la fase dei piercing è finita, ed è iniziata la fase del "passo da un ragazzo all'altro". E quando ha saputo che io ero stata ammessa all'università e lei no, è traboccato il vaso. Mi ha detto di essere invidiosa di me e mi ha augurato di morire, ed io non ho più voluto vederla. – Gli racconto di quando l'ho incontrata a Roma con Sofia e Isabella, e di come io ci sia stata di nuovo male. Mi faccio buttare giù dalle persone, e prima di conoscere le mie vere amiche, Ellie in primis, ho avuto molte delusioni.
La prima l'ho avuta dalla mia famiglia, o meglio da mio padre.

Resta con Me ~ Theo James (Fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora