«Dicci tutto!» esclamò Veronica una volta sedute.
«Sono innamorata» esordì Gianna «Del ragazzo che abbiamo visto ieri appunto, Sofia» aggiunse guardando verso di me.
Decisi, come avevo già pensato, di raccontarle del mio incontro con Raffaele.
«A proposito di questo volevo proprio raccontarti una cosa» iniziai «L'ho conosciuto... Raffaele. Ieri pomeriggio.»
Gianna spalancò gli occhi. «Davvero? Come mai?»
«Ci siamo scontrati per caso, e ho scoperto che lavora con Juan» ribattei.
Lei annuì. «Sì, lo so. Ci siamo conosciuti lì.»
«Comunque non volevo interromperti, scusami. Continua pure» la incitai.
«Tranquilla, per così poco!» mi rassicurò lei «Vi dicevo... Ho conosciuto Raffaele in pizzeria quest'estate, a giugno. Il fratello di una mia compagna di facoltà è uno dei suoi coinquilini e quella sera ero andata a prendere una pizza con questa mia compagna. Raffaele ci ha accolto ridendo e scherzando... Sofia, immagino che tu abbia capito il suo modo di fare.»
Annuii e Gianna proseguì.
«Insomma, da lì ho avuto una sorta di colpo di fulmine. Osservavo i suoi movimenti dietro al bancone, le sue maniere di fare con i clienti. E ne ero rimasta... ecco, incuriosita. Attratta dalla sua persona. Da quel giorno ho iniziato a frequentare un po' più spesso la pizzeria, ma non fino al punto che potessi dare troppo nell'occhio e destare qualche sospetto.»
«Beh, il fatto di voler frequentare la pizzeria più spesso solo per vederlo è una cosa normale» commentò allora Veronica «Perlomeno io la penso così.»
«Menomale, mi sento più tranquilla» ribatté Gianna accennando una risata, per poi continuare a raccontare.
«Lavorando con Juan, Raffaele ha conosciuto anche mio cugino. Di conseguenza quest'estate, ogni tanto, quando andavo a trovare Valerio ritrovavo anche lui lì. È proprio a casa di mio cugino che abbiamo iniziato a scambiare qualche parola, e questo succedeva ogni volta che ci incontravamo. Anche di recente, in queste ultime settimane, l'ho visto un paio di volte e abbiamo parlato in tranquillità. Una volta ero un po' giù di morale per via delle mie coinquiline, ma incontrare Raffaele mi ha fatto tornare il sorriso immediatamente, prima ancora che iniziasse con le sue solite battute. Ormai sono quasi sei mesi che ci conosciamo e i miei sentimenti non fanno altro che aumentare... Non so come comportarmi, vi giuro che non so come comportarmi.»
Tirai un gran sospiro. Avrei proprio voluto aiutare Gianna, ma non sapevo in che modo. In un certo senso io avevo lo stesso suo problema con Juan.
Fortunatamente fu Veronica la prima a voler proferire parola.
«Io direi di non fare niente per il momento» le suggerì «Visto che lo vedi spesso e anche casualmente, se mai dovrà succedere qualcosa verrà da sé. Sai come si dice, se sono rose fioriranno!»
In effetti la mia coinquilina non aveva tutti i torti. Se è destino che qualcosa debba accadere, prima o poi in qualche modo accade.
Decisi intanto di raccontare a Gianna che Raffaele mi aveva chiesto di lei, magari quello poteva essere un segnale positivo.
«Gianna, sai che Raffaele mi ha chiesto se ti conoscessi?» intervenni allegra.
«Oh, sul serio?» si illuminò lei «E tu cosa gli hai risposto? Cosa ti ha detto di me?»
Sorrisi divertita dal suo terzo grado. «Gli ho detto che ti conoscevo, e lui ha detto che ti trova una bella ragazza. Anzi, na bella guagliona» precisai cercando di imitare l'accento napoletano.
A quel punto anche sul volto di Gianna apparve spontaneamente un sorriso. «Stai scherzando? Mio Dio, non me lo sarei aspettato!»
«Questa è già una gran cosa» si inserì Veronica «Mai dire mai, su!»
«Eh, speriamo» farfugliò lei «Però una cosa che ho imparato in questi anni è che non bisogna farsi illusioni. Niente castelli in aria, niente film mentali, mai cantare vittoria prima del tempo. Sto cercando e cercherò sempre di fare così.»
Ahimé, triste verità! Per non rischiare di rimanere delusi è bene non farsi mai illusioni, neanche quando da lontano si scorge un barlume di speranza. Mai.
***
La mattina successiva io e Veronica uscimmo per assistere a una lezione di letteratura inglese. Quando uscimmo dall'edificio una volta terminata la lezione, intravedemmo Valerio, Juan e Raffaele discutere su una panchina dall'altra parte della strada con dei fogli in mano.
«Che staranno facendo quei soggetti laggiù?» si domandò Veronica perplessa.
«Secondo me quelli sono dei progetti di architettura» ipotizzai.
«Mah, può essere... In ogni caso possiamo andare a salutarli.»
E così facemmo. Una volta arrivate, i tre ci salutarono con entusiasmo.
«Regà!»
«Wagliù!»
A quel punto Juan si ritrovò quasi costretto a salutare in spagnolo. «Hola, chicas!»
«Eh, lui se sa distingue!» esclamò Valerio per provocare l'amico.
Dopo i soliti convenevoli presentammo Veronica a Raffaele e tornammo tutti insieme verso casa.
«Gente, manca una settimana esatta alla distruzione di casa Fiore-Ramírez» ci avvisò divertito Juan, riferendosi all'arrivo di amici e cugini «Ovviamente "distruzione" in senso buono, tutta gente tranquilla eh!»
«Pora casetta de mi nonna» si lamentò Valerio «Ce vorrà na vita pe riordinà tutto.»
«Vi aiuteremo noi Valè, tranquillo» lo rassicurai.
«Come sempre, del resto!» aggiunse Veronica.
Una volta giunti a un incrocio Raffaele dovette salutarci per tornare a casa sua, mentre noi proseguimmo fino alla nostra via.
Davanti al portone di casa, Valerio ci fece una proposta. «Volete magnà con noi? Se famo una pasta all'amatriciana!»
Io e la mia coinquilina ci guardammo e capii che l'idea attirava anche a lei.
«Se vi fa piacere...» esordii allegra.
«Ma sì grazie, va bene!» esclamò invece Veronica, evidentemente affamata. Mi scappò una risata alla sua esclamazione.
«Certo che ci fa piacere, altrimenti non ve lo avremmo chiesto» intervenne Juan.
Accettammo di buon grado l'invito e seguimmo i nostri vicini, promettendo loro di aiutarli a cucinare.
Ciao a tutti, eccovi finalmente un nuovo capitolo! Cosa ne pensate? :)
Siete d'accordo con il discorso sulle illusioni? E di cosa potranno mai parlare i quattro amici durante il pranzo?
Votate e/o commentate se volete che continui ♥
Grazie! :)
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Encanto [INCONCLUSA] (2015-2017)
Storie d'amore▶ Probabilmente questa storia non verrà mai terminata, ormai sono passati anni ed io sono maturata sia nelle idee che nello stile di scrittura. La lascio pubblicata solamente per ricordo. Chiunque volesse dare un'occhiata a ciò che ho scritto da qua...