Cosa fare?

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Erica's POV
Merda!
Chiara era davanti a me con indosso quella che dovrebbe essere la nostra collanina, le ornava il suo gracile e pallido collo.
Il suo ciondolo con inciso il mio nome le cadeva poco sopra il piccolo ma ben disegnato seno ... era così bella, ero pazza di lei!
Ma non sapevo cosa dire o fare, l'unica cosa di cui ero certa è che l'amavo, l'amavo più di ogni cosa al mondo ma i miei non lo avrebbero mai capito...
Non potevo mettermi con lei... non ora ...

Chiara era sempre lì, davanti a me e ora mi teneva le mani nella sue.
Aveva uno sguardo speranzoso... okay questo era troppo per me, non potevo sopportare più quegli occhi verdi... così dovetti parlare:"Ascolta Chiara ... io ..."
I suoi occhi continuavano a brillare ma non per gioia ma perché aveva capito ...
Dovevo spiegarle la mia motivazione, aveva il diritto di sapere, ma poi lei parlò:"Non fa niente, va bene lo stesso ... Erica io ci ho provato, è andata male, ma poco importa ho ancora la mia miglioramica. Ora torniamo in Hotel, domani ci aspetta una giornata lunga" 

Il viaggio di ritorno sembrò troppo lungo, nell'auto aleggiava un silenzio imbarazzante rotto solo dal rumore del motore.
Chiara guardava fuori dal finestrino, sembrava tranquilla, fin troppo tranquilla ... mi aspettavo un pianto convulso e senza fine.
Invece lei era lì, seduta tranquilla sul sedile anteriore della macchina... leggevo nei suoi occhi la stanchezza.
Quella creatura era perfetta e io l'avevo respinta... avrei voluto dirle di si, dirle che l'amavo come la scorsa notte ma c'era la paura a frenare quel desiderio che mi mangiava.

Arrivammo in hotel.
Mi lascio andare in bagno per prima e mi invitò a fare con calma ... capii che voleva restare sola così mi feci un bagno caldo.
Quando poi uscii dalla vasca vidi appesa la felpa che mi aveva regalato ... decisi di non metterla così da potergliela restituire abbastanza pulita!

Quando uscii dal bagno la stanza era vuota.
Andai nel panico!
Non poteva essersene andata!
Poi sentii un leggero odore di fumo che mi invase le narici...
Uscii sul balcone e trovai la solita Chiara poco femminile: maglietta larga e sbiadita dei blink, boxer da maschiaccio e capelli legati alla rinfusa.
Era appoggiata al ringhiera, faceva tiri profondi per poi buttare fuori il fumo bianco con tutta tranquillità.
Quello spettacolo mi mise i brividi così rientrai e mi stesi a letto.
Quella notte fu una notte senza sogni.

Chiara's POV
Terminai di fumare, diedi un ultimo sguardo a quella splendida città poi rientrai.
Chiara dormiva tranquilla sul letto avvolta solo da un leggero pigiama che lasciava intravedere le sue curve perfette.
Mi aveva respinta ... non era convinta nemmeno lei della sua scelta ma avevo preferito non insistere cosí lasciai perdere.

Quella notte dormii sulla poltrona.
Fu una notte lunga intervallata da sigarette e gelato.

Scusa mamma ma sono lesbicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora