Erano passate settimane, da quando Kaelie le aveva consegnato il biglietto; Isabelle ogni giorno si svegliava speranzosa. Ma quella speranza era destinata a svanire con il calar della sera.
Però, quella mattina, non trovò un vero motivo valido per svegliarsi. Ma poi un'idea le balenò in testa. Mi devo svegliare,se questo fosse un incubo? Se adesso scendo e sento Jace ai fornelli, Clary che gira per l'Istituto con in mano il blocco per disegnare, e Simon che ancora dorme di fianco a me? Tante immagini, una dopo l'altra, le passavano sotto le palpebre. Chi prendere in giro? Non è vero. Non c'è più niente di tutto questo.
Speranza.
Isabelle continua a sperare e a lottare perché tu PUOI essere felice. Sei una cacciatrice, non ti arrendere.
Così fece, si alzò dal letto e non trovò niente di tutto quello che aveva sognato ma sorrise. Oggi sarebbe successo qualcosa.
Il resto della mattina trascorse lentamente, era quasi mezzogiorno quando Simon si svegliò definitivamente; negli ultimi tempi, dormiva sul divano nel salone dell'Istituto, neppure lui capiva il rapporto che c'era con Isabelle, ma era certo non fosse più quello di una volta, e la seconda cosa del quale era certo era che oggi sarebbe successo qualcosa.
Sì, le cose cambiarono subito.
-Izzy, dove sei? - domandò mentre camminava verso la cucina, da dove provenivano rumori sospetti, - sono in cucina Simon, è successo qualcosa? - urlò Isabelle dalla cucina Izzy, l'aveva chiamata Izzy. Da quanto non succedeva. Mesi? - ah eccoti, ti devo dire una cosa. Dobbiamo DTR, Isabelle- - dobbiamo che cos'...? - - quello che hai sentito, Isabelle Lightwood, perché vedi, tu sei una rubacuori - esclamò Simon convinto - Oh. - rispose lei molto sorpresa, - "oh" è tutto quello che riesci a dire? No perché io.... - Iz si avventò sul ragazzo, gli prese il viso e lo baciò, le labbra di lui erano all'inizio tese per l'emozione poi si sciolsero e cinse con le sue lunghe braccia la vita di lei. - oggi è un bel giorno. Oggi succederà qualcosa. - esclamarono in coro. Entrambi scoppiarono in una fragorosa risata, che venne interrotta da Simon: - Lady Montgomery, mi perdoni ma la mia persona sente, un sgradevole odore provenire dal focolare, non potrebbe mandare una delle sue donne a controllare? - - Oh no! Addio pancakes. - rispose lei sciogliendosi dall'abbraccio del ragazzo per girarsi vero i fornelli dove una padella stava andando a fuoco. - messicano? - propose Simon, ma prima che la ragazza potesse rispondere qualcuno bussò al portone. - chi diavolo è? - domandò la shadowhunter prima di scendere per aprire la porta. Mentre con uno stridulo cigolio il portone si apriva Isabelle continuò: - Alec, devi sempre disturbare tu? -
Una esile figura incappucciata la guardò. Poi svenne, sui gradini dell'entrata, - ma che.... Simon vieni ad aiutarmi!! - urlò mentre le alzava il cappuccio, ciocche di capelli rossi ricaddero fino alle spalle. - Hey -
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Shadowhunters: La battaglia non è mai finita
FanfictionJace è diventato un Fratello Silente, ma perchè? Perchè Clary, la sua ragione di vita,è rimasta con Sebastian, ad Edom,per salvare il resto del mondo. Il Dolore ha vinto questa battaglia. Ma non la guerra. L'amore cieco, disperato, travolgente e...