Capitolo 8

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Clary rinchiusa nell’armadio poteva sentire tutto, e più volte dovette trattenersi dall’impeto di saltare fuori di lì e partecipare alla conversazione. – il ragazzo sta bene, i Fratelli Silenti possono continuare a visitarlo all’Istituto, ora deve stare con la sua famiglia e decidere cosa fare del suo futuro. – era Catarina, l’amica stregona di Magnus, il ragazzo, vuole dire che Jace è vivo? Che sta bene? - lo sappiamo Catarina Loss, ma i Fratelli Silenti devono studiarlo. Anche lei capisce che non è un fenomeno normale, Fratello Zaccaria si è svegliato subito dopo il contatto con il Fuoco Celeste, ma non è stato praticamente morto per quattro giorni – l’infermiere che aveva parlato aveva uno strano accento, probabilmente irlandese. Era chiaro, Jace sta bene, ora devo capire come uscire. – James Carstairs è stato toccato dal fuoco, non gli scorreva nelle vene, Peter Farway. Ora lasci andare Jace… - Catarina era più blu del solito. – sarà lui a decidere, nascosta. –

La stregona non riuscì a trattenere un sorriso beffardo, mentre lo shadowhunter,molto fiero usciva dalla porta. Sta andando a chiamare Jace. Clary iniziò a respirare affannosamente, sia per l’agitazione che per la poca aria rimasta nell'armadio. Un minuto dopo l’infermiere tornò con dietro il ragazzo. Quando lo vide, alla giovane mancò un battito. Era lì a due metri di distanza, le sue silenziose preghiere erano state esaudite. – allora Jonathan Herondale, vuoi rimanere qui alla Basiliade o tornare al tuo Istituto da dove verrai visitato quotidianamente dai Fratelli Silenti? – domandò Peter Farway, - fatemi uscire da questa prigione, subito- rispose Jace guardando fisso negli occhi l’infermiere. – e sia. Domani mattina puoi considerarti libero. – concluse l’uomo. – domani mattina? Oh bello, non siamo sulla stessa linea di pensiero. - - ehi ragazzo, non puoi parlarmi in quel modo. Potrai aspettare una notte o è un problema? - riprese il cacciatore  - ehm non so lei fino a che punto conosce la mia storia, ma le basti sapere che la donna della mia vita, che non vedo da un anno perché è stata in un regno demoniaco con Sebastian Morgestern per salvare la vita di tutti quanti, molto probabilmente mi crede morto e solo l’Angelo sa cosa abbia passato per venire qui. Perciò sì è un vero problema stare qui un’altra notte. Basta è impossibile aspettare, io esco. Clary tirò una ginocchiata alla serratura dell’armadio che si aprì con un forte rumore. – e tu chi…. – domandò Farway. La ragazza non rispose, aveva Jace di fronte a lei, illuminato da qualche stregaluce sembrava un angelo. Il suo viso era bianco candido, gli zigomi erano sempre molto pronunciati. Era come se lo ricordava,quel volto felice che rideva spensierato, l'aveva tenuta aggrappata alla realtá per parecchi mesi.  – Clary… - sussurrò lui per lo stupore.

C’erano solo loro.

Clary e Jace. Il mondo non aveva più senso. Si guardarono. Occhi dorati che incontrarono occhi verdi. Verde speranza. Camminarono l’uno verso l’altra. Lei gli prese la mano per essere sicura che non fosse frutto della sua immaginazione; è davvero lui. È qui, il miracolo si è compiuto. L’amore ha vinto questa battaglia. Lui le toccò la guancia. I due visi si avvicinarono. Potevano sentire i propri respiri unirsi. Le loro bocche, si avvicinarono. Era un bacio diverso da tutti quelli che si erano dati in precedenza, era prima candido, leggero come quel giorno alla serra, poi diventava più feroce, affamato; si volevano, si erano cercati per tanto.

Shadowhunters: La battaglia non è mai finitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora