Capitolo 9

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-Clary, tu sei qui... - disse Jace prendendole il viso tra le mani, - si sono qui. E anche tu. Ora sono felice, sono felice veramente- lei era emozionata, e aveva gli occhi lucidi - senti, senti Jace, come mi batte il cuore... - continuò prendendogli la mano per farglielo sentire. - lo sento anch'io. È tutto così bello, Clary, troppo, è un sogno non è vero? Sono morto, è così che stanno le cose, ho ragione - la sua mano si staccò mentre velocemente arretrava andando a sbattere contro un letto. Un velo di tristezza gli ricadde addosso, gli occhi si spensero. - No Jace. No tu, tu sei vivo, sei con me. Ora non ti lascio più. Ho lottato così tanto per averti vicino e ora ci sei. Sembra un sogno, ma non lo è. Ci siamo meritati entrambi di essere felici, non credi? - disse Clary avvicinandosi a lui cautamente. Devo stare attenta, o si romperá: il cristallo che si rompe, taglia. - vuoi vedere? - la ragazza lo tirò a se, con un unico rapido gesto e si scambiarono un lungo bacio, travolgente, sincero e disperato. Ma venne interrotto, casualmente da Alec. - fratellino, ti vedo bene, sai? Hai cambiato stilista per caso? - esclamò Jace percorrendo tutta la sala. - Alec!!! Raziel, che bello vederti. Dove sono gli altri? -

Occhi blu e occhi oro si incontrarono. Clary conosceva quello sguardo, era lo stesso con il quale si guardavano in battaglia, o quando uno stava male. "Tranquillo, sto bene",significava. Jace completava in parte Alexander e viceversa; lei sapeva che per quanto la amasse, una fetta del suo cuore andava al suo parabatai, era un legame che niente spezzava, né l'amore, né tantomeno la morte, perché uno avrebbe sempre vegliato sull'altro. - io credo, che dovreste andare da Isabelle e gli altri, prima che distruggano la Basiliade per vederti, Jace. - disse Catarina sorridendo. I tre cacciatori annuirono e prima di affrontare la famiglia, il ragazzo biondo si fermò di fronte alla nascosta e le disse: - non saprò mai come ringraziarti, Catarina, mi hai salvato. - - Sii felice, e non metterti più nei guai; mi basta questo. - rispose lei, appoggiandogli una mano sulla spalla.

Percorsero il corridoio, in silenzio. Jace stava guardando Clary, tentava di comprenderla, aveva subito capito che era cambiata; e lui doveva sapere tutto.

Arrivarono abbracci e lacrime, poche ma significative. Gli shadowhunters non erano soliti a piangere, sia nei momenti tristi che in quelli belli, ma vi erano casi a parte, uno di questi si chiama Isabelle Sophie Lightwood.
Si trovava con Simon appoggiata alla fontana. - Spero sia vivo, Simon, spero stia bene. Non posso pensare di aver perso un altro... - gli stava dicendo, - fratello. Isabelle. Jace è tuo fratello, non di sangue ma per quanto mi ricordi, siete cresciuti insieme. Non importa se non avete lo stesso cognome. Importa quello che ciascuno di voi ha dentro. Non piangere che sono costretto a baciarti... non vorrei dare spettacolo nella Piazza di Alicante... - disse lui. Izzy rise e Simon si sentì un eroe quando vide il sorriso sul viso di lei. - Sei troppo forte Simon, non so come ho fatto ad andare avanti senza di te...- - Beh vedi, se proprio devo essere sincero... - Argh,riconoscerei quella testa di c.... Capelli biondi anche senza occhiali.... - Iz... - Simon stava per indicare ad Isabelle il giovane quando lui gli fece segno di non parlare. Jace, chiuse gli occhi, con una mano,alla sorella. - Per l'Angelo che... Aaaa Jacee!!! La ragazza abbracciò il fratello - sei qui finalmente... mi sei mancato...- - anche tu, Iz, anche tu! -

Tutti gli altri si erano radunati intorno alla fontana, e il ragazzo guardando uno per uno ogni membro della sua famiglia negli occhi, si scusò per tutto quello che aveva fatto; Magnus prese la parola e disse: - Oh Herondale, non ti devi scusare con nessuno. Ora bisogna solo festeggiare. Jace e Clary sono qui. Insieme. Perciò tutti... dove volete voi, quando... volete voi. Basta ci rinuncio, organizzate voi... - tutti scoppiarono in una fragorosa risata che destò l'attenzione di molti Nephilim che si erano voltati per vedere la scena.

Shadowhunters: La battaglia non è mai finitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora