Come al solito, Ron mi ha fatto arrabbiare per l'ennesima volta. Ma tu sei una ragazza! Be', il ragazzo ha impiegato solo quattro anni per capirlo. Dovrebbe darsi veramente una svegliata, se non vuole finire da solo al Ballo del Ceppo.
Mi sono rintanata in biblioteca, uno dei miei posti preferiti in assoluto di tutto il castello. Supero la libreria dove Viktor Krum mi ha chiesto di essere la sua accompagnatrice al Ballo. Alla proposta sono rimasta spiazzata, non mi aspettavo che lui, grande giocatore di Quidditch, potesse interessarsi ad una ragazza come me. Con questi denti così voluminosi, non mi sento particolarmente carina. Ma lui ha scelto me, nonostante la miriade di ragazze al suo seguito. Sarà una buona occasione per fare conoscenza con un ragazzo di una scuola di Magia differente.
Cerco e trovo un libro, Storia di Hogwarts. Comincio a sfogliarlo. Sono interessata alla parte dedicata al Ballo del Ceppo, voglio sapere della sua nascita. Leggo la pagina, e scopro che viene citato un altro libro, Il Ballo del Ceppo del 1700.
Ad un certo punto, alzo lo sguardo. Mi sento osservata, sebbene in biblioteca non c'è quasi nessuno. Le ragazze saranno tutte a civettare per essere invitate al ballo, e quelle già impegnate saranno in agitazione. Lo sono anch'io, naturalmente, ma comincerò a prepararmi il giorno stesso. Dopo aver ricevuto la lettera con i testi di quest'anno, mia madre mi ha portata a comprare un meraviglioso vestito azzurro.
Mi alzo e inizio a cercare il libro. Scopro che si trova proprio sull'ultimo scaffale, quello più alto e irrangiungibile. Sfodero la bacchetta, e sto per fare l'incantesimo di Appello quando sento qualcuno alle mie spalle.
«Ciao Granger.»
Sussulto e mi volto verso il padrone di quella voce strascicata. Draco Malfoy. L'ultima volta che siamo stati così vicini, faccia a faccia, ho avuto il piacere di schiaffeggiarlo con tutte le mie forze. In quel momento lo trovai molto liberatorio. Noto a sorpresa che è diventato più alto, ma non quanto Ron, che cresce sempre molto durante l'estate. Incrocio le braccia al petto, puntando molto casualmente contro di lui.
Non mi sono dimenticato della fattura che mi ha scagliato nel corridoio davanti all'aula di pozioni, anche se non ero io la sua vittima designata.
«Cosa vuoi Malfoy?» sbotto, squadrandolo torva.
Gli occhi grigi di Malfoy si alzano sugli ultimi scaffali della libreria. «Per una volta che sono gentile nei tuoi confronti, Granger, utilizzi questo tono scazzato?»
«Esatto.»
Lo fisso male. Questo suo atteggiamento calmo mi fa presumere una trappola. Non posso dimenticare i suoi insulti ai miei compagni Grifondoro. Gli lancio un'occhiata dietro le spalle.
«Tiger e Goyle?» domando. «Sono acquattati qui dietro?»
«Non vado sempre in giro con loro.» Malfoy sbuffa, facendo un passo avanti, le mani bene in vista. Mi sta mostrando di essere disarmato. Buon per me, peggio per lui.
«Allora. Perché non mi hai salutato con Madblood come fai tuo solito?» chiedo, prendendo tempo, alla ricerca di un incantesimo adatto.
Lui alza le spalle e non risponde. Si guarda un po' intorno, incrociando le braccia a sua volta. «Come fai a stare sempre rinchiusa in questo posto?» domanda, con tono che mi sembra curioso.
«Mi piacciono i libri, e amo studiare.» dico sulla difensiva. «Non ci trovo nulla di male.»
«Neanch'io.» Malfoy inspira lentamente. «Ho visto Potter e Weasley senza di te, e ho subito capito che eri qui. Non ho avuto torto.»
«Vuoi farmi un'altra fattura?» domando senza più giri di parole. Alzo la bacchetta e la punto al suo petto. «I tuoi amici sono qua attorno, pronti a salvarti?»
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Hermione Granger - Quarto anno
FanfictionHermione Granger e il quarto anno ad Hogwarts. Il quarto anno è stato caratterizzato per il Torneo Tremaghi, Viktor Krum e il ritorno di Lord Voldemort. Ma se ad invitare Hermione al ballo ci fosse stato anche Draco Malfoy? E se tra loro fosse nato...