19. Una nuova guerra

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La prima cosa che noto entrando in Sala Grande, più tardi quel pomeriggio, sono gli stendardi neri del lutto. I quattro tavoli delle Casate sono stati rimossi, e la stanza è piena di sedie. Io, Harry e Ron ci sediamo tra i primi posti, ignorando le occhiate provenienti da tutti gli altri.

«Guarda, è lui!»

«Come si permette di venire qui?!»

«Non è possibile... non si vergogna?»

Guardo Harry. Sta ignorando tutti i commenti, lo sguardo puntato davanti a sè, verso Silente. Poso la mano su quella di Harry, e lui mi ringrazia con un cenno del capo. Mi appoggio a lui con la spalla, sperando che capisca. Non intendo stargli vicino solo ora, qui, ad Hogwarts, ma anche fuori, qualsiasi cosa accadrà.

Dopo qualche minuto, Silente inizia a parlare di Cedric Diggory. Loda la sua intelligenza, la sua bontà, il suo buon cuore. Ogni cosa. Mi vengono gli occhi lucidi nel sentir parlare di lui. Non lo conoscevo bene, ma era davvero un ottimo ragazzo. Aveva davvero molti lati positivi. Mi dispiace che sia morto, ma la guerra è così. Molto spesso prende i migliori per primi.

Quando Silente prosegue il discorso, resto senza parole. Nomina Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato diverse volte mentre parla della tragica fine di Cedric. Harry si raddrizza e guarda il professore con un nuovo rispetto... ma attorno a noi riprendono i sussurri. Non credo che i genitori saranno molto felici nello scoprire le cose dette da Silente quest'oggi.


L'ultimo giorno del quarto anno ad Hogwarts sta giungendo al termine. Guardo da una delle finestre Hagrid che finisce di strigliare i cavalli alati di Beauxbatons. Sono rimasti un po' più a lungo per poter porgere gli ultimi saluti a Cedric.

Anche la nave di Durmstrang si sta preparando a partire, e decido di uscire fuori. Harry e Ron mi accompagnano. Anche loro vogliono salutare i ragazzi delle altre scuole. Ora come ora, dovremo coltivare le nostre amicizie, non perderle di vista, restare uniti. Ci aspettano tempi decisamente bui. 

Osservo Fleur che si avvicina a Harry e a Ron. Li saluta e li ringrazia ancora per aver salvato la sorellina, e li bacia entrambi sulle guance, tre volte. Ron arrossisce, e io quasi rido per la sua espressione. Mi chiedo se pensi ancora che non bisogni fraternizzare.

«Herr-Mione.»

Mi volto a guardare Viktor, e sorrido. C'è qualcosa di diverso in lui, lo noto nel suo sguardo, e sono contenta di aver deciso di salutarlo prima della sua partenza. Per qualche minuto parla con Harry, poi ci spostiamo, per parlare in privato.

«Io sperro di poter essere tuo amico di penna, ora.» Mi guarda. La sua pronuncia è nettamente migliorata da quando è arrivato, e sono davvero contenta di questo. «Voio che mi racconti, che mi parli, che mi averti se succede qualcosa.»

Annuisco. «Lo farò. Grazie, Viktor, per... per quest'anno. Mi hai fatto sentire speciale.» mormoro, un po' in imbarazzo.

«Tu sei speciale, Herr-Mione.»

Arrossisco a quelle parole così dirette, ma cosa dovevo aspettarmi da un famoso giocatore di Quidditch?

Mi prende la mano, guardandomi dolcemente. Rispondo al suo sguardo, pensando a quanto le cose sarebbero state più semplici se mi fossi innamorata di lui. Viktor si avvicina, dandomi un lieve bacio sulle labbra, bacio a cui rispondo per un breve istante prima di lasciarlo. Penso a Draco, e il dolore per il nostro addio si fa più intenso.

«Arrivederci, Herr-Mione.» mi saluta Viktor, lasciandomi la mano e voltandosi per tornare alla nave.

«Arrivederci, Viktor.» lo saluto a mia volta, e torno da Harry e Ron.

Solo ora, mentre incrocio lo sguardo di Harry, mi rendo conto di quanto sta per succedere. Il treno di Hogwarts ci riporterà a casa, dividendoci per un'intera estate. Ma nel mondo magico scoppierà una guerra, forse peggiore di quella già accaduta anni fa. Mi chiedo se ci sarà qualcuno che crederà alle parole di Harry. E se il Ministro della Magia chiederà consiglio al professor Silente sul da farsi. Oppure nemmeno lui si fiderà del bambino che è sopravvissuto?

E mentre salgo sulla carrozza, penso che anche a Hogwarts ci sarà una guerra, con Malfoy. Il prossimo anno, io e lui non saremo più come prima. Ho conosciuto, anche se per poco tempo, una parte di Malfoy tenera, imprevedibile, inaspettata. Ricordare gli abbracci, le sue parole, mi fa rinascere nel cuore una debole speranza. Ma so che con con lui, qualunque cosa ci riserverà il futuro, non posso più tornare a stare insieme. Non ora che suo padre è di nuovo schierato dalla parte di colui che vuole uccidere il mio migliore amico. Forse continuerò ad amarlo per tutto il resto della mia vita, oppure il mio amore nei suoi confronti comincerà a scemare durante l'estate.

Ma sono certa che non lo dimenticherò mai.

Hermione Granger - Quarto annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora