Riconosco le bugie quando mi trovo di fronte ad esse, quindi so con certezza che Harry mi mente a proposito dell'indovinello contenuto nell'uovo d'oro. Ron ed io parliamo come se non fosse accaduto nulla la sera del Ballo, ma le nostre conversazioni sono veramente molto corte, quasi inesistenti, ma lo facciamo per Harry.
E io... Passo diverso tempo con Krum. Lui mi tratta benissimo, mi parla della sua vita, dalle lezioni agli allenamenti di Quidditch. Ma nonostante le lunghe conversazioni con lui, mi sento sempre divisa in due. Da una parte il bello e famoso Viktor Krum, che mi tratta come una principessa. E dall'altra parte Draco Malfoy, che mi tratta come una sporca babbana ogni volta che ci incontriamo nei corridoi. Non posso dire che non sia bello, perché lo è, e tanto, anzi, troppo.
Ho passato un'intera giornata sulla torre di Astronomia insieme a Krum. Parliamo di un sacco di cose, e la sua compagnia è davvero piacevole. A mezzanotte, sotto le stelle, Krum mi bacia. È la prima volta in assoluto che mi sento così viva. Mentre lo stringo a me, e ricambio il bacio in modo impacciato, mi rendo conto che Draco non potrebbe mai darmi una gioia del genere.
«Ti accomfagno in dormitorio?» mi domanda Krum da vero cavaliere.
«Non preoccuparti, ho il Mantello.» lo rassicuro, mostrandogli il Mantello dell'Invisibilità che mi ha prestato Harry. È stato gentile a prestarmelo, ma mi ha fatto giurare che non gli farò più domande riguardo l'uovo. Stavo per non accettare.
Krum annuisce, e si allontana prima di me. Anche se Gazza lo vedesse nei corridoi, non gli direbbe niente. Ordini del professor Piton.
Mi metto sotto il Mantello con le scarpe in mano per non far rumore, e scendo. Cerco di fare luce con la bacchetta mentre cammino per i corridoi diretta alla Torre di Grifondoro, e mentre volto una curva una scarpa mi cade di mano.
«Potter?»
Mi scappa uno strillo di paura e spengo la bacchetta, prendendo a tentoni la scarpa. Mi allontano spalle al muro, cercando di restare il più immobile possibile. Il cuore mi batte fortissimo.
Chi potrebbe essere? Gazza? Il professor Piton? Il professor Moody? Chi?! Appena mi troveranno, toglieranno punti a Grifondoro, forse cinquanta, come è accaduto al primo anno. Cavolo, cavolo!
Rimango nel corridoio buio ancora qualche minuto, poi appare una luce infondo al corridoio. Mi appiattisco al muro, sperando che il Mantello mi nasconda per bene, e stringo forte la bacchetta, in caso di un Pietrificus Totalus, e di una fuga rapida.
La persona che si sta avvicinando con la luce ha passi lenti e strascicati. Mi rilasso perché non è Gazza. La luce proviene da una bacchetta, e lui non ne possiede una, in quanto Magonò. Non è nemmeno il professor Moody, non c'è il toc della gamba di legno. Resta il professor Piton.
La luce della bacchetta si avvicina, tenendomi ancora oscurato il mago che la tiene. Quando la luce viene spostata dai miei occhi, riconosco il volto pallido di Draco Malfoy, con la fronte aggrottata e lo sguardo confuso.
«Credevo provenisse da qua.» bofonchia, sistemandosi la veste scura.
«Malfoy, sbrigati. Gazza ci metterà in punizione, se ci vede ancora qui...»
La voce trollica e sibilante di Goyle mi fa voltare appena. Malfoy abbassa la bacchetta.
«Arrivo, Goyle.» lo sento sbuffare. «Ancora non capisco perché diavolo non sei andato con Tiger.»
«Perché Tiger è un cafone.»
«Tu no, vero?»
Il battibecco sussurrato mi incuriosisce, e decido di seguirli. Sì, va contro il mio buonsenso, e la bacchetta di Malfoy illumina abbastanza il corridoio. E poi, sono nascosta, non faccio rumore. Non sapranno mai che sono dietro di loro.
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Hermione Granger - Quarto anno
FanficHermione Granger e il quarto anno ad Hogwarts. Il quarto anno è stato caratterizzato per il Torneo Tremaghi, Viktor Krum e il ritorno di Lord Voldemort. Ma se ad invitare Hermione al ballo ci fosse stato anche Draco Malfoy? E se tra loro fosse nato...