10. La Seconda Prova

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L'acqua del Lago è freddissima, la sento penetrarmi fin nelle ossa. Sento urla, grida, dei fischi. Una voce tonante, femminile, che chiede di fare, che hanno tutto sotto controllo.

È questo il momento in cui mi risveglio. Sono fuori dall'acqua del Lago, con i vestiti appesantiti al mio fianco. Viktor è vicino a me, con la testa trasfigurata in squalo. Prendo un lungo respiro profondo, non voglio urlare proprio ora. L'aria fredda mi colpisce la pelle come uno schiaffo, e sento decine di spilli sulla pelle. Prendo la mano di Viktor, e insieme nuotiamo fino agli spalti dopo si trovano alcuni dei professori, e alcuni ragazzi Durmstrang. Un paio di loro mi offrono le mani, che accetto volentieri, e mi lascio tirare su, anche con l'aiuto di Viktor. I ragazzi mi porgono un asciugamano, poi mi spingono verso Dean e Seamus, che mi avvolgono in un altro asciugamano e mi danno qualcosa di caldo da bere. 

Mi volto a guardare Viktor. Risale da solo sul palco con un balzo, e subito i suoi compagni si occupano di lui. Seamus mi obbliga a bere un sorso della mia bevanda, e lo accontento, sentendo subito una bella e piacevole sensazione di calore invadermi da dentro.

«H-Harry?» domando, battendo i denti, guardando Dean.

Lui scuote lentamente la testa, tornando a puntare lo sguardo sul Lago. «Non è ancora tornato.» dice, poi aggiunge, forse per la mia espressione preoccupata: «La Delacour è tornata quasi subito a galla, dopo una decina di minuti. Diggory, invece, è riuscito a portare a galla la Chang, sono entrambi sani e salvi.»

«E di Harry... ancora nessuna traccia.» ripeto, piano, bevendo un altro sorso di tè. Oltre Harry, sono preoccupata anche per Ron. I miei due migliori amici sono dispersi nel Lago, e io non posso fare nulla per salvarlo.

Vado a sedermi vicino a Viktor, ancora intirizzita per il freddo. Lui prende un altro asciugamano e me lo getta sulle spalle, chiedendomi come sto. Vorrei rispondergli che sto bene, ma non riesco. Non so come Harry abbia affrontato l'assenza mia e di Ron, non so se abbia trovato il modo di respirare sott'acqua. E se gli fosse successo qualcosa?

Sento la voce di Silente rassicurare Fleur. La sua sorellina è ancora sott'acqua, ma non gli verrà fatto alcun male, anche se l'ora è ormai scaduta. Continuo a bere, sentendomi meglio, cercando di non pensare ai mille pericoli che Harry potrebbe aver incontrato.

Mi guardo attorno, osservando lo sguardo angosciato di Fleur mentre tiene gli occhi fissi sull'acqua. Attorno a lei ci sono delle compagne di Beauxbatons che provano a tirarle su di morale, senza riuscirci. Sono anch'io terrorizzata come Fleur, e capisco che non si lascerà convincere facilmente che andrà tutto bene.

Al mio fianco, Viktor inizia a parlare, e mi volto per guardarlo. Mi invita ad andare dalla sua famiglia, nella sua casa, quest'estate. Resto senza parole per quell'invito, del tutto inaspettato, e mi chiedo cosa ci succederà una volta finito l'anno scolastico. Una relazione a distanza... Non credo che mi farebbe bene una cosa simile con Malfoy nelle vicinanze.

Non ho visto Draco attorno al Lago, ma ci sono centinaia di studenti. Non penso possa avvicinarsi come se nulla fosse. Non mi guardo nemmeno attorno, non voglio che Krum pensi che stia giocando con lui. Anche se ancora non ho ben chiaro nemmeno quello che sto facendo.

«Scommessa, ragazzi!» Le grida dei gemelli Weasley mi fanno sussultare, e mi volto a guardarli, stordita. «Dieci galleoni per chi pensa che Harry non tornerà più a galla!»

Se avessi la mia bacchetta, gli lancerei una fattura. Li guardo raccogliere le scommesse, entrambi con un enorme sorriso, e mi domando se abbiano capito che nel Lago, oltre Harry, c'è anche loro fratello. Incrocio lo sguardo arrabbiato di Ginny, e spero che sia lei a fare una bella ramanzina ai fratelli.

Hermione Granger - Quarto annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora