L' uscita con Jake era stato qualcosa di meraviglioso, nessuno mi aveva intrattenuta in quel modo come faceva lui ed era davvero simpatico, l unica cosa che mi turbava era il fatto che era molto intellettuale, intelligente e io so, son sempre stata anch'io quella ragazza "seria" ma lui avvolte mi spaventava con la sua serietà.
Dopo mangiato era impossibile non annoiarsi, tra l' altro Jey era a casa di una amichetta( chi sa a cosa fare), Ron non sapevo cosa stava facendo, avevo paura a chiamarlo, potevo disturbarlo visto che è sempre stato uno molto riservato.
L' unica opzione era Lory.
<<ciao scema.>>
<<Ceci adesso mi chiami? Ahaha.>>
<<disturbo?.>>
<<no tranquilla.>>
E dalla voce a me sembrava di si, magari mi sbagliavo am avevo sentito alla fine una sotto specie di sbuffare.
<<allora ti senti con qualcuno in quel social?.>>
<si, si chiama Jake ed è stupendo, si siamo visti oggi pomeriggio subito dopo scuola.>>
<<o mio dio.>>
Che avevo detto di male?.
Magari stava guardando un programma tipo reality e si sarà impressionata per qualcosa. No non è come pensavo.
<<era il tipo vicino all' albero?.>>
<<si, lui.
L hai visto quindi?.>>
<<L' abbiamo visto tutti, Ron Jey, erano infuriati.>>
Ecco perché non si fecero sentire per tutta la giornata.
Ero profondamente nei guai, per ogni cosa che dovevo fare dovevo sempre dirla a loro per prima ma per l' uscita con Jake non gli avevo avvisato e se la saranno presa.
<<non immaginavo che si sarebbero arrabbiati così tanto, infondo è solo un' uscita.>>
<<si ma loro sono molto prottettivi nei tuoi confronti e poi Ron è geloso.>>
Geloso?di me? Ma proprio non capivo per niente quel ragazzo.
<<io non capisco.>>
<<ti conviene sistemare con loro due e spiegare la situaziobe di Jake.
Vado notte tesoro.>>
<<mh notte.>>
Non avevo intenzione di spiegare nulla a loro.
Era una faccenda mia ma co ripensavo sempre su, non volevo perdere loro per una cazzata.Posai il casco sul motorino e mi guardai attorno ma non vidi traccia di Jey e Ron.
Mi sentivo sola anche se tutti mi parlavano, ovvio ero stra popolare, tutti mi stavano appiccicati ma comunque sia mi sentivo sai stesso.
Quando era il momento di andare in mensa ero ansiosa e triste, sarei rimasta forse ancora da sola al tavolo?.
Ma invece li trovai nel nostro tavolo a mangiare le patatine e pollo di fretta.
<<eccomi ragazzi.>>
Jey << we.>>
Non lo definivo per niente come un saluto.
<<come state?.>>
Jey <<noi benissimo.>>
Ron << mai stati meglio.>>
Quanto si vedeva che erano falsi in quel momento.
<< buono a sapersi.>>
Jey << allora come va con il tuo fidanzato?.>>
<< fidanzato? Oddio pensi che quello sia il mio fidanzato? No ti sbagli di grosso, ci siamo appena conosciuti.>>
Ron si mise a sbattere le mani sul tavolo avvicinando la sua faccia vicinissimo alla mia da sentirgli il suo fiato pesante.
Ron << appena conosciuto? E dove lo hai conosciuto?.>>
Me lo disse con voce bassa tremolante e da serio. Mi spaventava.
<<in un social.>>
Jey scoppiò a ridere, da cattivo e mi sentivo squadrata malissimo.
Jey <<hahahaahah ti rendi conto che i social sono tutti falsi? Le persone sono false? E possono nascondere qualsiasi cosa.>>
<<si ma non credo che lui sia quel tipo di persona ceh sembra un bravo ragazzo.>>
Ron era paralizzato a fissare i miei occhi e quasi mi sentivo imbarazzata da quel suo sguardo. Tutte e dueverano infuriati con me ma lo capivo, erano prottettivi, molto protettivi.
Ron <<non so che cazzo dirti, fai quello che vuoi.
Me ne vado.>>
<<Ron! Aspetta!.>>
Mi alzai dalla sedia prendendo lo zaino e corsi verso di lui urlandogli alle spalle fregandomene della gente che stava ad ascoltare.
<<cazzo perfavore stammi ad ascoltare!.>>
Ron << che senso ha cercarsi un tipo su un social?.>>
<<conosco tutto qua, nella scuola, nessuno mi piace Ron.
Voglio qualcosa di nuovo.>>
Ron <<daccordo, scusami.>>
Ero soddisfatta, sapevo che alla fine mi avrebbe chiesto scusa per la sua scenata.
I suoi scusa erano preziosi.
Jey <<allora questa questione la chiudiamo qua, ma se ti succede qualcosa non venirci a cercare.>>
<<prometto.>>
Anche se in realtà venivo sempre da loro a cercare aiuto anche se mi sbucciavo un ginocchio."Ciao jake, mamma mia oggi è stata una giornata pesantissima:(."
"Cosa è successo tesoro?."
"Ho litigato con i miei migliori amici per te, non si fidano di te però hanno ragione, ti ho conosciuto da un social."
Non sapevo se si fosse offesso o no perché mi arrivò il suo sms dopo 15 minuti.
"Beh non hanno tutti i torti ma di me ti puoi fidare ciecamente<3."
"Lo spero:)."
Sentivo dei passi in casa, era tutto buio e io ero già spaventata perché pensavo già ad un assassino.
Entrai in cucina e vidi un ombra e urlai saltellando.
<<Cecilia sono io tua mamma cazzo!.>>
<<o mio dio, sto male.>>
Si avvicinò a me con la faccia non sorpresa, non era la prima volta che mi faceva spaventare in quel modo visto che non suonava mai il campanello.
<<scusa se ti ho svegliata, ora ti conviene ritornare in camera, domani hai la verifica di recupero.
Buonanotte.>>
Come se io stavo dormendo, certo.
<<uff notte.>>
La abbracciai e me ne andai nel mezzo del buio.
Entrai nella chat di gruppo di Jey Ron e io e già loro stavano chattando parlando di fighe, la sacra parola per specificare "vagina".
"Ohh pervertiti basta parlare di fighe se manco scopate ahah."
Jey "cazzo dici se mi son trovata una tip da scopare io ahah.>>
"Serio?."
Ron "l'ha conosciuta a scuola all'uscita, è una bella ragazza, ma tanto se la deve scopare lui non io ahah."
Jey "povero verginello ahah."
"No Jey non prenderlo in giro, lo capisco eccome visto che anch'io son vergine."
Jey "dai raga lo sapete che scherzo, vado notte<3."
Ron "si certo scherzi, notte:)."
"Notte:3."
Il divertimento finì lì.
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Occhi che ingannano
Teen FictionCeci, una ragazza di 17 anni, alta, magra con i capelli color porpora con occhi verdi, che va al liceo linguistico e con le amicizie e complimenti se la cava benissimo. Non ha mai avuto nessun problema di prese in giro e a scuola è una molto popola...