Tutti e tre si scambiarono occhiate, forse Jack aveva ragione mi intrometto in cose altrui o non mi considera così amica da confidarsi, ma cosa mi salta nella testa io sua amica? Nessuno non mi ha mai voluto come amica, e per lui io non lo sono.
Fin dalle medie andavo dallo psicologo in verità era un amico di famiglia e considerando i rapporti che avevamo, ha voluto aiutarmi a passare quel periodo, ma le cose nel momento che andarono peggio lui dovette partire mi chiese di andare con lui ma non potevo lasciare mia madre da sola, In famiglia le cose si misero male e papà se così si può definire una persona come lui se ne andò, e anche a scuola non era un granché, mi prendevano tutti in giro nessuno si voleva far vedere con me, mi esolavano. Ho sempre pensato al suicidio ma non potevo abbandonare mia madre nel momento più difficile della sua vita.
< non importa, scusate mi sono intromessa in una cosa che non c'entravo> dissi abbassando la testa mortificata
< No Ali non è che non te vogliamo dire ma è meglio che non sai cos'è successo > disse Taylor
< dai e meglio che c'è andiamo adesso, vieni con noi Tay?> chiese Travis
< Sì arrivo> disse appoggiando il ghiaccio nel comodino < ti voglio bene Alison > disse abbracciandomi facendomi arrossire tanto,
< pure io Taylor>.
Quando se n'è andò mi buttai sul letto, stanca dagli avvenimenti che sono successi in questa settimana. Mi alzai controvoglia per andare a lavarmi presi l'intimo, paio di jeans e una maglietta grande per sentirmi comoda.
L'acqua calda mi fece subito rilassare I muscoli della schiena.
Iniziai a pensare a come mi trattava Taylor e a quanto fossi felice con lui e a quanto fosse diverso da jack. Uno il bene l'altro il male. Forse mi piace davvero Taylor ma c'è sempre qualcosa che mi fa pensare il contrario.
Quando fini di lavarmi e asciugarmi i capelli, andai nella scrivania e presi i libri dallo zaino per studiare, ed era la prima volta che li facevo all'ultimo momento ma questo non succederà più.Dopo 1 ora e mezza o 2 finì tutto. Ero devastata guardai l'ora ed erano le 17:37.
Mi sentii stranamente sola, da quando Taylor se ne è andato non è venuto nessuno neanche Emily o Jess. Dovrei aver fatto l'abitudine o no?
Per passare il tempo sistemai d'intorno, e quando finì finalmente mi sdraiai.
La porta si aprì di scatto e mi alzai subito.
< Ciao Alison come stai tesoro? Scusami tanto se ti ho lasciata da sola ecco ero impegnata> disse lei mortificata Emily
< No guarda non ti preoccupare e poi non sei obbligata a stare con me, comunque sto bene e tu?> dissi sorridendo falsamente, non voglio che Emily debba stare per forza con me solo perché sono una sfigata senza amici.
<dopo quello che è successo con Jack è per averti lasciato da sola voglio farmi perdonare e poi perché vorrei darti una notizia quindi andiamo a fare shopping e poi andiamo a mangiare qualcosa > disse tutta emozionata saltellando per tutta la stanza, facendomi ridere.
Dopo aver discusso per come mi ero vestita cioè felpa grande e jeans si è arresa e siamo uscite fuori.La giornata è andata bene non avevo provato così tanti vestiti in vita mia soprattutto perché non avevo abbastanza soldi da permettermelo. Ad Emily le avevo detto dei miei problemi economici e metà della storia sulla mia famiglia degli incubi , di tutti o momenti brutti a scuola, lei non mi giudicò anzi consolò mi disse che adesso avevo trovato una migliore amica, così mi sfogai piangente su tutto quello che avevo tenuto per tanto tempo che feci piangere anche lei, non mi giudicò non mi prese in giro restò li con me e questo mi fece stare meglio.
Avendo dato spettacolo e ricevendo occhiate come se fossimo due ragazze pazze, decidemmo di andare a magiare qualcosa e fece brontolare lo stomaco che mi ero dimenticata che non avevo mangiato niente per colpa di Jack.
Decidemmo di andare al Mc Donald's
Io ordinai un Chiken Burger invece Emily prese delle polpette di pollo e un cheese burker, mi sorpresi della sua scelta perché diceva che voleva stare in forma la sua risposta fu un <sono nel mio periodo > con una alzata di spalle che mi fece ridere.
Mentre parlammo del più e del meno intravidi Susan entrare dalla porta vestita con una mini gonna strimizita e una maglietta corta che lasciava intravedere la sua pancia con una farfalla di lato. Cercai di non farmi vedere dopo quello che è successo l'ultima volta. Presi il menù e mi nascosi dietro,
< che stai facendo?> chiese confusa
Feci per parlare ma fui interrotta
< ma guarda chi si rivede la nuova sfigata e la dolce ingenua Emily> disse con una voce odiosa
< mah e tu chi saresti la troietta disponibile> disse Emily con non chulance
< cosa? Che sarei io? Come ti permetti? Sei solo una zoccola> disse squitendo
< ah beh se lo dici proprio tu...>
< Jack tesoro quella stronza lì mi offende digli qualcosa> disse lei andando incontro a Jack, che sta entrando dalla porta, con una maglietta grigia con la forma a V che fa un tatuaggio con una scritta ma che non riesco a vedere. Lui alza lo sguardo e mi fissa negli occhi, sono intrappolata in quel colore ma dopo mi venne in mente quello che successe stamattina e così abbassai lo sguardo. Vennero tutti e due verso di noi .
< Emily, Alison> disse mo di saluto con un tono rocco che mi fece venire dei brividi sullo stomaco
< come fai ad essere loro amiche? > disse Susan appoggiandosi a lui
< sono amiche di mia sorella non mie> disse lui indifferente alzando gli occhi
< comunque questa sera ci sarà una festa di compleanno per me e voi non siete invitate> disse Susan
< in verità loro verranno perché tu hai invitato mia sorella e lei non verrà senza loro> disse continuandomi a guardarmi
< pff andiamo adesso> disse andandosene
Jack restò li fermo a guardami passando lo sguardo sulle mie labbra si avvicino facendomi sussultare
< ci vediamo stasera piccola> lo disse con una voce sensuale, mi sposto subito e lo guardo dritta negli occhi aggrottando le sopracciglie, lui sorrise malizioso e se ne andò alzando il braccio a mo di saluto., perché quando sto con lui mi vengono i brividi ma non quelli di paura.
Sposto lo sguardo e vedo Emily con la bocca aperta
< che c'è? > chiedo confusa. Guardai ancora la porta dov'era uscito, farò bene ad andarci?
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Crazy Love
Teen FictionAlison Parket ragazza di 18 anni arriva il momento della partenza di andare all'università di Seatle Central University aspettava questo momento da troppo tempo, doveva cambiare vita per non ricordare i brutti ricordi del passato, ma non sapeva che...