[Eleanor's Pov]
"Ragazze! Fra dieci minuti a casa mia! Ho una notizia da darvi!"
Chissà cosa voleva dire Sophie con quel messaggio. Se avesse voluto dirci qualcosa, avrebbe potuto benissimo dirla subito. Evidentemente doveva essere qualcosa di davvero importante se ci voleva tutte lì a distanza di soli 10 minuti...
Mi preparai per uscire. Un paio di skinny neri, una maglietta a maniche lunghe, cappotto, sciarpa, cappello, converse bianche e via!
Il cielo grigio e la neve abbandonata sulle strade, creavano un perfetto ambiente invernale. Pace, tranquillità e...vacanze! Osservai le case per le varie stradine e notai alcune abitazioni addobbate esageratamente in anticipo. Il natale è una vera mania per alcuni!
Arrivata davanti casa Green, vidi Bekka e Jade che mi aspettavano.
"Ciao ragazze" dissi.
"Ciao Eleanor" ricambiarono.
"Avete la minima idea di cosa debba dirci quella svalvolata di una?" imprecò Jade.
"No, ma ho il sospetto che sia qualcosa di davvero importante..." affermò Bekka.
"Lo spero per lei perché ho fatto le cose in fretta e furia per essere qua puntuale..." sbuffò Jade.
"Quella ragazza mi preoccupa" sdrammatizzai "Ha sempre qualche sorpresa..."
Il discorso fu interrotto dalla voce squillante di Sophie.
"Ragazze eccovi! Oddio venite, veloci! Non sto più nella pelle!"
"La cosa è preoccupante" bisbigliò Bekka.
Seguimmo la nostra impaziente amica in casa sua, e una volta varcata la soglia e superate le scale che portano al piano superiore, ci accomodammo in camera sua. Era il nostro punto di ritrovo da anni, ormai.
Sophie camminava avanti e indietro preoccupata e felice allo stesso tempo."Sophie siediti per favore, mi fai salire l'ansia quando fai così, lo sai!" la pregò Jade.
"Va bene mi siedo, mi siedo...è che, oddio..." Sophie si sedette sorridendo e facendosi aria con le mani.
"Dai sputa il rospo" la incoraggiai.
"Ok ve lo dico. Avete presente la casa in Australia di cui vi parlavo? Quella nella periferia di Sydney..."
"Certo, ci hai fatto una testa così!" scherzò Bekka.
"No ragazze, è una cosa seria. Ecco, i due proprietari ormai hanno deciso di venderla e indovinate chi l'ha comprata? Mio Padre! Sapete cosa vuol dire questo? Che la casa è nostra, mioddio! Cioè di mio padre...si dai avete capito..!" concluse frettolosamente Sophie.
Panico generale. Bekka si staccò dalla parete tappezzata di poster a cui era appoggiata, spalancando gli occhi, Jade staccò lo sguardo dal cellulare e io mi pietrificai dallo shock restando a bocca aperta...
"Come scusa?!" Bekka si avvicinò a noi.
"Si avete capito bene!! Non potevo dirvi via messaggio una cosa del genere, capite?"
"No ma, sei seria?" Jade lasciò il telefono sulla scrivania, guardandola a bocca aperta.
"Ragazze, dovreste vedere le vostre facce...sembrate dei baccalà!" rise Sophie.
"Sophie...ma davvero?" chiesi incredula.
"Oh, ma quante volte ve lo devo dire? Sì, sì!! Ehy, ma non avete ancora sentito la parte migliore. Volete saperlo? Beh certo che volete..." blaterò Sophie.
"SOPHIE!" si innervosì Jade.
"Ok, non uccidermi! Ora lo dico! Allora, i miei genitori si sono già accordati con i vostri, quindi...FRA UNA SETTIMANA PARTIREMO PER SYDNEY!" urlò lei, piena di gioia.
"Cazzo, stai scherzando?!" urlò Jade.
"NOOO!" rise Sophie.
La terza guerra mondiale. Iniziammo ad urlare. Jade saltò addosso a Sophie abbracciandola, io mi misi le mani sulle tempie continuando a ripetere "oddio" per lo shock e Bekka, in lacrime e col trucco ormai sbavato, mi prese per i polsi riportandomi alla realtà.
Ci fu una serie di abbracci esagerati fra di noi, conclusi con un abbraccio di gruppo. Girammo in tondo saltellando, proprio come fanno i bambini quando fanno il giro tondo. Eravamo ridicole, ma non ce ne importava assolutamente nulla. Nessuno ci avrebbe rovinato quel momento.
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Fly Away || 5 Seconds of Summer
FanfictionQuattro amiche, un viaggio, tante avventure! Indipendenza. Questo era ciò che volevano Sophie, Jade, Bekka ed Eleanor. Fu proprio la notizia dei signori Green la loro occasione: una vacanza a Sydney per le quattro amiche! Niente genitori, nessuna no...