#CAPITOLO2 - A place to start

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[Jade's Pov]

Scendemmo dal taxi e ci trovammo davanti ad una casa abbastanza grande e suppongo bianca. La luce non era delle migliori.

Subito Sophie corse alla porta trascinando in modo elefantesco la sua valigia.
Nell'agitazione, o forse nella stanchezza, fece cadere le chiavi a terra, ma poco dopo riuscì ad aprire. Alleluia!

Le altre la seguirono e, a passi piccoli, arrivai anche io, continuando a guardarmi in giro.

Entrai e già le sentii urlare da quella che supponevo fosse la sala. Le raggiunsi.
C'era una tv grande "perfetta per i videogiochi" pensai, e il divano altrettanto grande.

Realizzai che avremmo dovuto scegliere la nostra camera da letto, così uscii dalla sala sotto lo sguardo delle altre e corsi al piano di sopra.

Aprii la prima porta che trovai lungo corridoio ed entrai in una camera decisamente troppo grande "no ok, questa non fa per me" pensai, anche se il letto matrimoniale doveva essere abbastanza comodo.
Di fronte a questa, esattamente sulla destra, trovai una camera blu...un blu semplicemente perfetto.
Entrai e mi guardai in giro.
L'armadio era bianco e il letto già fatto "Come diavolo è possibile" sussurrai.

Nel momento in cui stavo per provare il letto, quella malefica urlatrice di nome Sophie, ci chiamò.

"Ommioddio ragazze, venite subito!"

Uscii dalla mia futura e nuova camera e vidi Sophie alle prese con la porta in fondo al corridoio.

"Penso porti in mansarda..." disse.

Salimmo e ci trovammo un'altra camera..in soffitta.

"Come diavolo hanno fatto i tuoi a trovarla..?" chiese incredula Eleanor.

"Questa è ufficialmente la mia camera!" urlò felice Sophie saltando sul letto.

"Ma..abbiamo un solo bagno?" chiese Bekka.

"Solo uno?" si preoccupò Sophie.

"È impossibile. Vista la grandezza della casa, sicuramente ci saranno almeno due bagni..." disse Eleanor.

"Magari sono privati, come quelli dei ricconi" dissi io.

Mi guardarono male.

"Insomma, avete visto che casa è? Di solito, in case del genere, non sarebbe strano ritrovarsi il bagno in camera, no?"

"Quindi, un bagno a testa..." spiegò Sophie.

Bekka, El e Soph si scambiarono uno sguardo.

"Si, probabilmente hai ragione" dissero insieme.

"Io ho sempre ragione" scoppiarono a ridere...sbuffai.

"Vado ad attaccare la console e..smettetela!"

"Aspetta ti aiuto! Che anche se sono...aspettate. Che ore sono? Non si sa, bho. Insomma non ho sonno, quindi..ti aiuto" Sophie rise realizzando la confusione fatta nel parlare.

Scendemmo tutte e quattro dalla mansarda.

Eleanor cercò la sua camera che si rivelò quella in parte alla mia e Bekka andò dritta verso il divano cercando di dare supporto morale a me e Sophie mentre montavamo la mia console.

Ci raggiunse anche Eleanor che si mise accanto a Bekka.

"Quindi siamo finalmente in Australia" esultò lei girandosi verso Bekka che ormai era già partita nel mondo dei sogni.

"Cosa? Si è già addormentata?" continuò.

Io e Sophie ci girammo e scoppiammo a ridere.

"Era scontato che si addormentasse.." finì di ridere Sophie.

Dopo aver finito di montare la mia console, mi misi a giocare chiedendo anche alle altre se volevano fare una partita.

"Insomma Jade, come fai a giocare alle 22 e qualcosa di sera?" chiese stanca Eleanor.

"Oltretutto dopo che hai passato praticamente quasi tutto il viaggio incollata a Nintendo e cellulare!" drammatizzò Sophie.

"È solo per provare se va e se è tutto apposto" risposi infastidita.

"Va beh..io andrò a dormire. Notte"

"Notte El" la salutammo io e Sophie.

"Tu sei ancora qui..sicura di non aver sonno?" misi in pausa e guardai Sophie.

"Beh anche tu sei qui..e sai che quando sono con voi non mi addormento così velocemente" rispose lei.

Passarono alcuni secondi e Sophie aprì ancora bocca.

"Jade" mi chiamò facendomi girare verso di lei "..cosa ti aspetti da questa 'vacanza'?" chiese facendo le virgolette sulla parola vacanza.

"Beh, penso che mi divertirò, forse..anche se non ne sono sicura dato il mio carattere. E poi..." mi fermai per pensare.

"Poi?"

"Beh insomma, guardati..e guarda anche Bekka e Eleanor. Siete ragazze stupende. Probabilmente io starò qui ogni giorno da sola con i miei videogiochi, mentre voi sarete a pomiciare con qualcuno.."

"Jade..come minimo sarai tu la prima a pomiciare con qualcuno!" rise Sophie.

Disapprovai.

"Non sei una brutta ragazza, sei solo un po meschina quando un ragazzo ti si avvicina. Quindi...se un australiano figo verrà a farti la corte e tu provi anche solo ad evitarlo...non ti parlo piu!" mise un finto broncio.

"Va bene, ho capito" alzai le mani.

Ma ovviamente già sapeva che non sarebbe andata così, partendo dal fatto che ci eravamo accordate sul fatto mi sarei presentata a tutti come Roberta e non come Jade.

Restammo ancora un po a parlare, ma poi anche Sophie crollò come Bekka.
Cercai di svegliarla ma fu inutile, così andai in camera e mi buttai sul letto senza nemmeno disfare la valigia. Lo avrei fatto domani.

Presi il telefono e guardai lo schermo..rappresentava noi quattro.

Eleanor fu l'ultima ad unirsi al gruppetto grazie all'amicizia con Sophie. Ricordo che era così chiusa all'inizio...
Io e Sophie invece eravamo amiche già da un po', e le sue figuracce erano molte di meno rispetto ad oggi.
Infine Bekka la conoscemmo alle superiori, ed è quella che credo sia cambiata di più. Aveva i capelli neri e si truccava tantissimo, mentre ora già si contiene un po di più.
Io sono sempre la stessa. Stessi occhi, stesso colore di capelli, stesso carattere, stessa passione nel campo videogiochi..a differenza che ero ribelle. Scappavo di casa quando i miei mi proibivano di uscire e mi rifugiavo sempre dai signori Green.

Sorrisi di fronte a quella foto e pensai a quante ne avevamo gia passate insieme e quante ancora ne passeremo..compresa questa gitarella in Australia.

Misi il telefono sul comodino e mi addormentai.

Fly Away || 5 Seconds of SummerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora