[Eleanor's pov]
Mi svegliai, aprendo leggermente gli occhi.
La stanza era illuminata dalla luce del sole; doveva essere una splendida giornata fuori.Mi guardai intorno osservando la mia camera con le pareti azzurre cielo e gli eleganti mobili bianchi e blu. In quell'istante sorrisi ricordandomi che eravamo finalmente in Australia, nella nostra stupenda casa.
Nella mia stanza c'era un grande letto, a una piazza e mezza con sopra cuscini bianchi e azzurri (come il resto della camera). Un grande armadio in un angolo, una poltroncina e uno specchio su una parete. La finestra era piuttosto grande, e coperta da una lunga tenda bianca trasparente.
Mi alzai dal letto, e uscii dalla mia stanza in pigiama.
C'era silenzio in casa, quindi dedussi che nessuna delle ragazze si era ancora alzata: era impossibile non sentirle se erano sveglie. Scesi in sala e vidi Bekka e Sophie addormentate sul divano; mi avvicinai...
"Sophie...? Sei sveglia...?"
Lei mi rispose con una sorta di mugolio.
"Dai Sophie, in piedi...è una bellissima giornata di sole!"
"Mm no mamma dai... ancora 5 minuti..."
Dovevo trovare un modo che la facesse svegliare... "Sophie, sveglia... siamo in Australia e ci sono dei ragazzi stupendi che fanno surf!"
"Ommiodio...!!" urlò lei, quasi cadendo sul pavimento "siamo in Australia?! E ci sono ragazzi che fanno surf?!? Dove sono?!"
"Ecco... credo che li vedrai in un altro momento..." risi divertita.
"Oh...ma io volevo i surfisti fighi" piagnucolò lei.
Aveva la capacità di essere buffa anche da appena sveglia. Pazza!
"Povera cucciola" risi "...che dici, svegliamo anche Bekka?" dissi guardando quella pigrona ancora addormentata.
"Oh bhe, se ci riesci..." ridacchiò Soph.
"Bekka...bekka?" la chiamai "Coraggio dormigliona, è ora di alzarsi...!"
Bekka mugugnò, ma non si mosse di un centimetro. Era un'impresa svegliare quella ragazza...
"Bekka sveglia...!" la chiamai ancora senza successo. Mi arresi, decidendo di lasciarla a dormire ancora un po'.
"Ci ho provato" risi.
Dopo che Sophie recuperò la sua borsa piena di merende e snack, ci mettemmo comode sul divano a mangiare merendine guardando la tv. Quelle erano le uniche cose commestibili per il momento...
Sophie iniziò a parlare a macchinetta del viaggio, dell'Australia, della nostra bellissima casa, e io non potevo fare a meno di ridere. Eravamo tutte molto eccitate per quel viaggio.
Dopo un po' Sophie decise di andare a svegliare Jade, così andammo al piano delle camere da letto. Senza neppure bussare, lei aprì la porta e si fiondò verso il letto di Jade, che dormiva beata nel suo grande letto bianco e blu, gli stessi colori del resto della camera. Le pareti erano di un blu scuro, notte, mentre i mobili bianchi, e su un lato c'era una grande finestra (simile alla mia).
"Svegliaaa!" urlò Sophie, saltando sul letto di Jade.
"Sophie, ma che fai?!" mi allarmai.
"Cos...? Sophie. Dai smettila..gn" sbuffò Jade rigirandosi nel letto e sprofondando la faccia nel cuscino.
"Sveglia svegliaa! È una splendida giornata, c'è il sole e l'Australia ci sorridee!"
"Che cavolo, non potevi lasciarmi dormire ancora un po?" protestò Jade che, ormai rassegnata, si alzò dal letto.
Uscimmo dalla camera.
"Un momento..." si fermò Jade "questa casa...siamo in Australia!!"
"E cosa ho appena detto io?!" disse Sophie.
Scendemmo nuovamente in sala e Jade si precipitò da Bekka.
"Donna, svegliati! È ora di alzarsi!"
"Mm...?" Bekka, ancora immersa nel sonno, mugugnò.
"Siamo a Sydney!!" esclamò, saltandole addosso.
Una volta sveglie, passammo la maggior parte del tempo a chiacchierare e fantasticare sul nostro viaggio.
Bekka sperava che le succedesse qualcosa di eccitante, come conoscere un affascinante australiano dark (il suo tipo ideale di ragazzo); Sophie era in assoluto quella che esternava più di tutte la sua eccitazione, parlando a macchinetta e sognando tutte le cose fantastiche che potevano accaderci. Jade era contenuta come al solito, ma non voleva dire che non fosse felice del viaggio (era semplicemente fatta così, era..il suo carattere)Io e le ragazze decidemmo di passare il nostro primo giorno in Australia all'insegna del relax, nella nostra favolosa casa.
In soggiorno c'era una tv enorme, e Jade si precipitò subito alla console. Sophie si unì a lei per una partita, mentre io e Bekka, che non eravamo particolarmente appassionate a quei giochi, decidemmo di disfare le nostre valigie. (Appena arrivate le avevamo lasciate in giro per casa...ops)
Dopo un po' di tempo sentii degli schiamazzi dal piano terra. Jade e Sophie avevano iniziato a bisticciare per i videogiochi. Jade sbuffava lamentandosi dell' incapacità di Sophie di usare il joystick, mentre Sophie, semplicemente, si disperava. Così scesi insieme a Bekka, raggiungendo le nostre due amiche, per cercare di calmarle un po'.
"Uff, che lagna che sei! Dovresti insegnarmi, non rimproverermi" disse Sophie, abbandonando il joystick "va bhe, vado a disfare le mie valigie"
"Ottima idea...mi fai impazzire quando giochiamo" sbuffò Jade.
"Ok ok, ho capito...non serve sottolineare ancora" rispose Sophie, e salì in camera sua.
Poco dopo Jade si alzò svogliatamente dal divano, e anche lei andò a disfare i suoi bagagli.
Bekka sospirò, e si gettò sul divano prendendo il telecomando.
"Ci guardiamo un po' di tv?" mi chiese lei "visto che quelle due per ora non sono nei paraggi e c'è un po' di calma..."
"Perché no..." sorrisi "però ci vuole qualche schifezza da mangiare!" così Bekka mi allungò la borsa di Sophie.
"Mh, dovremmo fare la spesa prima o poi..." disse Bekka.
"Già...dovremmo. Siamo senza viveri...! Ringraziamo Soph che, almeno lei, ha portato qualcosina!"
"Grazie fame insaziabile di Soph!" urlò Bekka. Scoppiammo a ridere.
"Ragazze, ordiniamo la pizza per cena??" esclamò più tardi Sophie. In effetti ormai era ora di cena.
"Assolutamente sì " approvò Bekka.
"Accetto anche io" risposi.
"Ci sto" aggiunse anche Jade "E mentre aspettiamo che arrivino, io mi vado a fare un'altra partita ai videogiochi"
"Ancora? Hai giocato quasi tutto il giorno..." disse Sophie.
"Che ci trovi di divertente in quei giochi?" le chiese Bekka.
"Uff che rottura che siete..." sbuffò Jade "Evitatemi! Io sarei morta senza quei giochi, perciò..si. Vado a giocare..ciao" e si allontanò.
"È proprio una fissa quella dei videogiochi..." commentò Bekka.
"Io direi che è una vera droga..." aggiunse Sophie.
"Sapete che è fatta così..." dissi "appena arriverà la pizza smetterà di giocare subito" risi.
Passammo una bella serata, tra pizza, chiacchiere e tante risate. Ogni momento passato insieme era unico e questo viaggio era un'occasione fantastica per stare tutte insieme, divertirci e fare nuove esperienze.
Dopo cena ci mettemmo in pigiama e restammo in relax sul divano, e più tardi ci ritirammo ognuna nella propria stanza per andare a dormire. Chissà cosa ci avrebbe riservato l'Australia...
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Fly Away || 5 Seconds of Summer
FanfictionQuattro amiche, un viaggio, tante avventure! Indipendenza. Questo era ciò che volevano Sophie, Jade, Bekka ed Eleanor. Fu proprio la notizia dei signori Green la loro occasione: una vacanza a Sydney per le quattro amiche! Niente genitori, nessuna no...