Capitolo Dodici

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Stamattina voglio dormire, voglio dormire, voglio dormire come se non ci fosse una fine, si può vivere dormendo? Sarebbe bello se tutte le persone andassero in giro dormendo, no anzi sarebbe noioso, stamattina avrei voluto dormire se qualcuno non fosse appena entrato e mi avrebbe tirato su la tapparella!

"Mammnma, chiudi immediatamente quell'affare"
La mattina chiamo ogni cosa con un nome pur che non sia il nome vero dell'oggetto.

"Ashley Eveline Moore, alzati immediatamente, ci sono di sotto i Myers che ti aspettano"

"Cosaaa?"

"Mi hai sentito bene, vatti a dare una sistemata e raggiungili, ho promesso a Carol che stamattina l'avrei aiutata, quindi noi usciamo, voi arrangiatevi, ah, Tyler, Lyla e Alison escono per pranzo, tu e Jake siete abbastanza grandi per arrangiarvi, ciao tesoro, e se non ti alzi entro due minuti mando su Jake a tirarti l'acqua"

Perfetto, io e Jake dasoli, dopo ieri sera poi, direi che è il massimo!

"Ora mi alzo, ciao mamma rompipallee"

"Ciao tesoro"

Ho deciso, stamattina non mi alzo, detto questo mi tirai sul il piumone fino al collo e richiusi gli occhi

"Pssssssss, Ahleyyy???"

"Mmmm, che vuoi?"

Aspetta, chi è? Mi giro di soprassalto tirando un cuscino contro chiunque sia quell'inidividuo che ha osato svegliarmi.

"Ashley se sapevo che mi avresti trattato così ti avrei svegliato diversamente"

"Sei tu che sei nel mio letto Jake"

E gli lanciai un'occhiataccia.

"Dovremmo parlare ashley...di ieri sera"
Affermò serio

"Non c'è niente da dire Jake, quel che è successo è successo e non cambierá, ora se non ti dispiace vorrei passare tutta la giornata a letto a non fare niente, che ne dici?"

"Quei tre sono andati a mangiare, e a me è venuta fame"
Disse imbronciato

"Facciamo una cosa, vai in frigor e prenditi quello che ti pare, vieni qui e metti un film, okey? Così non facciamo niente ma tu mangetai"

Gli chiesi sorridendo

"Ok, non sei per niente di compagnia, Ashley"

"Lo so, ma è domenica e nessuno, e dico nessuno riuscirá a staccarmi dal mio amato letto"

Si mise a ridere e scosse la testa come per dire: 'non ci siamo' e tornò nemmeno due minuti dopo con un film in mano e dell'altra un panino, si sistemò difianco a me e mi rubò il cuscino.
Non ci pensai due volte e mi appoggiai al suo petto e dissi:

"Pur di appoggiarmi sto dappertutto, anche su un cuscino umano"

"Ho fatto bene a rubarti il cuscino se lo sapevo prima te lo avrei tolto anche subito"

Gli sorrisi, e mi appoggiai su di lui, e dopo dieci minuti di film mi addormentai mentre Jake mi accarezzava i capelli.

"Il suono era il mio cellulare, e sullo schermo lampeggiava il nome *CASA AUSTIN* Risposi immediatamente e dall'altra parte sentì la voce della signora Madison che mi chiedeva abbastanza preoccupata se il figlio era con me, o se l'avessi visto, e mi disse anche che si sarebbe dovuto presentare a casa due ore prima, le dissi tutto ciò che potesse aiutarla e le chiesi di informarmi se ci fossero state notizie, a quel punto attaccò. Non uscii di casa per due giorni, Austin continuava a non rispondere al cellulare e la polizia faceva il possibile per cercarlo, non parlavo con nessuno, ero chiusa in me stessa.
Una settimana dopo circa ero andata in cucina per prendermi un bicchiere d'acqua, e da li ricordo solo il rumore della caraffa che cadeva a terra insieme al bicchiere, il rumore dei singhiozzi e la voce della giornalista televisiva che annunciava il corpo ritrovato di Austin"

"Ashley, tranquilla, Ashley svegliati sono io qui con te"

E sentì delle forti braccia scaldarmi e calmare i miei singhiozzi, alzai gli occhi e incrociai quelli di Jake, che senza pensarci due volte mi prese di nuovo tra le sue braccia. E per un momento le sue braccia erano il posto più magico e bello in cui mi fossi mai ritrovata. E mi dimenticai di tutto, della troietta bionda, di Dylan Scott e perfino di Austin, e fu a quel punto che il mio respiro tornò regolare, alzai lo sguardo e incontrai lo sguardo preoccupato di Jake.

"Tranquilla, se non ti va di parlarne posso aspettare, ma prima o poi mi dovrai un spiegazione"

Affermò rassicurandomi

Mi limitai ad annuire.

"Quando ti sentirai pronta sarò qui per affrontare l'argomento"

Annuii e mi strinsi a lui, mi strinse più forte e mi baciò la fronte.

"Guardiamo un film?"
Gli chiesi

"Ma lo stiamo giá guardando"
Mi disse indicando con un cenno del viso la televisione accesa, ma senza lasciare la presa su di me.

"Sì ma stavolta voglio guardarlo anche io"

Mi sorrise e ne mise su un altro, poi spense la luce e mi rannicchai tra le sue braccia.

Il film era bellissimo e sorpresi Jake intento a fissarmi più volte, poi mi addormentai, ma questa volta non feci gli incubi perchè Jake mi stava tenendo per mano, ed ero al sicuro

incontriamoci ancoraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora