Capitolo 23

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Samantha's pov

-Forza ragazzi, non siamo molto lontani- dissi camminando e cercando di rintracciare l'odore di Damon.
Ormai si era fatto tardi, era l'ora di rientrare ma io non avevo perso ancora la speranza di ritrovarlo.

-Sì però io sono a pezzi!- si lamentò Louis.

Risi leggermente sentendolo e continuai a camminare. Avevo fame, non bevevo sangue da molto tempo e iniziai a sentire le gambe sempre più deboli a ogni passo che facendo. Sentivo i miei piedi aderire perfettamente sulla neve soffice e sentii le mie gambe cedere. Caddi per terra in ginocchia.

-Sam!- urlò Zayn abbassandosi alla mia stessa altezza.

Alzai lo sguardo verso il suo e notai nei suoi occhi un accenno di preoccupazione verso di me. Accenai un sorriso e dissi -Sto bene- mi alzai a fatica togliendomi la neve dai jeans.

-Tieni- disse Zayn porgendomi una borraccia piena di sangue -bevi-

-Oh, non ne ho bisogno- dissi scuotendo la testa e continuando a camminare.

-Sei debole, hai bisogno di bere- apri la borraccia e in quel preciso momento sentii un vento gelido soffiarmi sulla pelle. Chiusi gli occhi sentendo l'odore del sangue e poi li aprì mostrando fuori i miei occhi rossi e i canini, presi la borraccia e la bevvi metà tutto ad un sorso. Mi asciugai la bocca con il palmo della mano facendo attenzione di non sporcare il cappotto rosso. Mi sentii meglio.

-Grazie- dissi accennando un sorriso a lui e continuai con la mia ricerca.

Mentre camminavo, Zayn si fermò di colpo.

-Che succede?- domandai guardando Zayn e poi per terra. Sbarrò gli occhi.

C'erano delle piccole macchie di sangue per terra e l'odore era quello di Damon. -Oh cazzo- dissi a bocca aperta. Avevo paura. I miei amici si trovavano in pericolo solo per colpa mia. Iniziai a correre verso quelle macchie e dietro alle mie spalle sentivo i ragazzi urlarmi "Ferma!" ma io non gli ascoltai. Dovevo agire, non avrei mai permesso che qualcuno altro si facesse del male a causa mia. Erano me che volevano e me avranno. Mi fermai vedendondo della nebbia circondarmi e un'ombra proveniente da quella massa nubica, era Damon. Aveva i vestiti ridotti mali e dei morsi violacei sul collo e sul polso.
-Damon!- urlai e corsi verso di lui, stava per cadere per terra ma io cercai di reggerlo all'impiedi. Missione fallita. Caddi pure io sopra di lui e lo guardai per dei secondi notando quando fosse bello ma poi il mio sguardo si posò sui suoi morsi e mi sedetti togliendomi da lui e cercai di farlo sedere.

-Che ti è successo?!- domandai preoccupata e gli spostai delle ciocche di capelli davanti al viso.

-I... i licantropi di Coris mi hanno morso- disse con filo di voce guardami.

Il morso di un licantropo per un vampiro era letale, in una questione di due ore e lui sarebbe morto. Mi morsi il polso porgendoglielo.

-Bevi il mio sangue, ti guarirà- lui mi guardò con gli occhi lucidi e mise la mano sopra il mio polso e lo accerezzò dolcemente scuotendo la testa.

-Ormai è troppo tardi- disse guardandomi negli occhi, stava piangendo. Sbarrai gli occhi.

-Non è vero, non è troppo tardi!- urlai guardandolo in preda al panico.

-Ho... ho cercato di proteggerti ma non... non ce l'ho fatta... Scusami- disse continuando a piangere.

-No!- urlai forte sentendo i miei occhi diventare lucidi -Tu non morirai Damon! Ti prego..- ormai avevo gli occhi colmi di lacrime e le lasciai scivolare sulle mie guancie.

-Ti... ti ricordi quella volta in cui ti dissi che non avevo nulla?- domandò accennando un sorriso e io annui velocemente asciugandomi le lacrime con il palmo della mano -Beh... mentivo. Il problema è che... è che forse tu mi piaci-

A quelle frasi rimasi paralizzata. No. Non lo aveva detto sul serio, non in quel momento.

-Ti prego... non dire cazzate- dissi stringendolo a me -bevi il mio sangue!-

-No... non posso, se lo faccio muore Louis. Una... una strega molto potente alleata con Coris ha... ha fatto un'incantesimo-

Non potevo crederci. Coris, quel bastardo schifoso come cazzo si è permesso a fare una cosa così orribbile?! Non potevo credere quanto la gente fosse terribile ma poi pensai lui è Coris, fare cose orribili è il motivo per cui vive ancora. Se non fosse stato per me, Damon sarebbe ancora vivo. Era colpa mia, solo mia.

- S-scusami..- singhiozzai -È tutta colpa mia! È tutta colpa mia se tutte le persone a cui tengo si fanno sempre del male!- urlai piangendo.

-No... è perfetto. Sono tra le braccia della persona di cui penso di essermi innamorato. T-ti amo Samantha...- beccheggiò per qualche secondo e poi i suoi occhi si chiusero.

-No!- iniziai a scuoterlo violentamente -Tu non puoi morire!- urlai con tutta la voce che avevo e scoppiai in un pianto isterico.

Damon è stato uno dei miei amici più importanti che io avessi avuto, uno di quei amici di cui ti affezioni così tanto che non vuoi che un giorno all'altro se ne vada all'improvviso. Il suo corpo si fece di pietra per poi diventare in cenere. Era morto. Se n'era andando, per sempre. Mi guardai le mani mischiate con il suo sangue e con le sue ceneri.
-Ehy Samantha ma dov'eri...- era Zayn. Si bloccò guardandomi e poi guardò le mie mani -No... non può essere...-

Damon ormai  non c'era più e con questo anche una piccola parte di me non ci fù più.

HOLAAAAAAAAAAAAAAA! SCUSATEMI PER IL RITARDO MA HO TROPPI COMPITI. SPERO CHE QUESTO CAPITO UN PO'  TRISTE VI PIACCIA. VOTATE E COMMENTATE! GRAZIE MILLE A TUTTI VOI.

Warrior of Light  »Zayn Malik (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora