Capitolo 1

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Sento la sveglia suonare infastidendomi. Guardo l'ora.
-SONO LE 07.45 MALEDIZIONE- quasi urlò. Mi metto la divisa velocemente ed esco dalla mia stanza. Corro nel grande corridoio verso la camera di Jude. Entro rumorosamente e vado verso il letto dove lui dorme rannicchiato sotto le coperte. Sto per svegliarlo ma mi fermo.

È bellissimo, penso e mi mordo il labbro inferiore per privarmi di baciarlo. Eh sì, sono una stupida! Mi sono innamorata del mio fratello adottivo. Però è così tenero e affettuoso con me. Senza gli occhiali e la coda è ancora più bello anche se è girato dall'altro lato e vedo solo metà faccia.

Jude Pov's
La mia sorellina è entrata nella mia stanza in modo talmente rumoroso che mi ha svegliato però non lo ha capito. Pensavo si sarebbe fiondata su di me dandomi schiaffi e urlando per svegliarmi mentre invece si è fermata vicino al mio letto e io riesco a vederla attraverso i vetri dei miei occhiali accanto a me. Vedo che si morde le labbra e poi sorride dolcemente.
cazzo quanto è bella!!! Ma che dico???????? È mia sorella, anche se è bellissima ... ma è pur sempre mia sorella. Anche se è adottiva ma ... Gloria mi sposta una ciocca di capelli dalla faccia e mi da un bacio sulla guancia. Credo di essere arrossito perché il mio viso sta bruciando. Dopo comincia ad urlare e a scuotermi.
- Jude! Fratellone svegliati è TARDISSIMO!!!!- dice strattonandomj.  Non ho mai capito perché mi chiama fratellone se abbiamo la stessa età e non siamo fratelli. Uso il torpore per farla arrossire, mi piace così tanto.
-Mmh ... ancora 5 minuti Glo.- dico aprendo leggermente gli occhi e prendendole la mano. Lei arrossisce ma subito dopo mi tira giù dal letto facendomi sbattere con la testa a terra. Idiota di una ragazzina!
-ahia ... GLORIA MALEDIZIONE stai più attenta.- le urlo massaggiandomi la testa. Se non fosse per la sua faccia dispiaciuta e paonazza le avrei pure urlato qualche insulto.
-perdonami. Ma adesso preparati che tra pochi minuti dobbiamo essere a scuola.-
-ok, basta che esci.-

Gloria Pov's
Esco dalla stanza e corro nella mia. Mi truccai con fondotinta, copri occhiaie, eyeliner e mascara: Jude dice sempre cge mi trucco troppo ma senza questi quattro ingredienti la mia faccia mi sembra un orrore. Appena finisco di pettinarmi quella massa sempre in disordine di capelli, scendo le grandi scale di casa mia e vado in cucina per mangiare qualcosa. Piglio due brioche: una la addentro e l'altra la metto sul tavolo per Jude.
-Perché siete ancora qua?- mi chiede qualcuno facendomi spaventare. Mia madre.
-la sveglia è suonata tardi.- rispondo, senza guardarla, con la scusa più stupida che mi passa per la testa. Una sveglia non può suonare tardi se la programmi. Prendo lo zaino e mi appoggio alla porta d'ingresso per aspettare Jude continuando a dare poca importanza alla donna che purtroppo è mia madre.
-non ti far trovare impreparata da qualche professore anche questa volta. Tanto non puoi nascondere i tuoi voti perché Jude mi dice tutto. E sai quali sono le conseguenze ...- dice alludendo alle conseguenze del 99% delle mie azioni, giuste o sbagliate che siano. Questa donna, oltre azioni rovinarmi la vita con tutti i mezzi a sua disposizione, vuole farmi odiare Jude ma non ci riuscirà mai. E poi io vado meglio di lui a scuola, il mio unico problema è il comportamento perché rispondo a tutti i professori.
-stai tranquilla non sono impreparata. Ma tanto che te ne frega ...- sussurrò l'ultima frase per evitare qualche stupida scena prima di andare a scuola.
-niente, sei insignificante- dice cercando di ferirmi  -ma non voglio che tu infanghi il nostro nome.- questa storia del nome è sempre stata una cosa ridicola a mio parere. Sbuffo e decido di non rispondere ma Jude arriva in mia difesa, come sempre d'altronde.
-mamma smettila.- afferma scendendo le scale e afferrando la brioches che gli avevo lasciato sul tavolo.
-tu fatti gli affari tuoi Jude.- dovessi contare tutte le volte che quella donna gli ha detto in quella maniera non finirei più, mentre se conto tutte quelle in cui Jude l'ha ignorata mi passa la voglia dopo le prime cinque.
- no! Perché lei è mia sorella e non ti permetto di insultarla. -
-Jude non ne vale la pena. Andiamo.- lo tiro fuori di casa e andiamo verso la scuola in silenzio.
-perché ogni volta che cerco di proteggerti mi fai smettere?- sbotta dopo qualche metro.
-perché non ne vale la pena. E poi ogni volta li insulti e loro se la prendono con me ... come ieri sera.- mi manca il fiato al solo pensiero e mi viene un dolore forte alla ferita di ieri sera che mio padre mi ha fatto.

*FLASHBACK*
Cado a terra mentre sto sparecchiando e si rompono i piatti
-SEI UN' INCAPACE.- urla irata quella strega di mia madre.
-è stato quell'idiota di tuo marito che mi ha fatto lo sgambetto! -gli urlo arrabbiata a mia volta pentendomene quando lei si alza e viene verso di me.
Ecco ci risiamo, perché non sto zitta? Penso arrabbiata più con me stessa che con chiunque altro.
Mi prende un braccio infilzandomi le unghie nella pelle dalla quale cominciano ad uscire delle gocce di sangue. Se le fa talmente lunghe dall'estetista apposta questa strega assassina.
-ora la paghi ragazzina!- mi urla ma mentre alza la mano per colpirmi Jude le blocca il polso. Riesco a liberarmi grazie allo stupore di mia madre ma cado sui piatti rotti e urlo. Mi esce sangue dalla gamba. Con il ciclo perdo meno sangue che in certe occasioni.
-Glo tutto a posto?- si avvicina a me cpn fare premuroso e mi asciuga il sangue. Mi aiuta ad alzarmi e metto una mano intorno alle spalle di lui e andiamo verso la porta della cucina.
-dove state andando?- duce mio padre alzandosi.
-la porto di sopra e la medico. Qualche problema?- adesso Jude è arrabbiato e anche i miei sono arrabbiati, non va bene...
-Jude va di sopra. Gloria tu invece resti qui, pulisci e poi ne riparliamo.- intima mio padre e cerco di reprimere le lacrime. Guardo triste Jude e cerco di staccarmi dalla sua presa ma tiene la mia mano con una forza incredibile. Perché fa così? Li farà soltanto arrabbiare di più e le conseguenze saranno peggiori.
-verrà dopo a pulire, ma prima la medico e poi riscendiamo.- fa per andarsene e so che è una pessima idea.
-Jude è un ordine.- questo è l'ultimo avviso. Quando eravamo piccoli quella frase intimoriva Jude, ma so bene che adesso non gli fa nessun effetto.
a me non me ne frega nulla dei tuoi ordini. Lei viene sopra con me perché adesso ne ho abbastanza di come la trattate.- tolgo il braccio da dietro la sua mano e cerco di dirigermi verso i miei genitori ma lui mi piglia la mano- lei non è un pupazzo con cui potete sfogare la vostra rabbia. E non vi permetterò più di picchiarla. SIETE SOLO DEGLI ESSERI SCHIFOSI- sbraita contro gli adulti. Mio padre si dirige verso di noi e Jude mi strattona verso le scale. Riusciamo a seminare mio padre e entriamo in camera dove lui mi lascia la mano.
-dammi la chiave. È sopra il comodino- dice buttandosi con tutto il peso sulla porta. Prendo la chiave e gliela do e lui chiude a chiave. Sento mio padre che sbatte contro la porta ma dopo un po' smette. Jude viene verso di me e mi abbraccia.
-non fare più una cosa del genere, ti prego.- dico cercando di trattenere le lacrime. 
-stai zitta!- dice dolcemente accarezzandomi i capelli.
-perché ti devi mettere nei guai per me?- gli chiedo mentre le lacrime cominciano a scendere bagnando la sua maglia.
-non voglio che ti tocchino più, non voglio più sentire le tue urla, mi fa stare male.

Mi asciuga le lacrime e all'improvviso ...

Angolo mio

Bella ragazzi! Questo era il primo capitolo di una lunga serie. Spero vi sia piaciuto. Cercherò di aggiornare quasi ogni giorno. Una bacio a tutti e grazie in anticipo per le stelline e i commenti.

Mark: non perdete il prossimo episodio.

zitto Mark -.-' ciauuu!!!

amore sbagliato!! * Jude Sharp * {IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora