capitolo 6

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6. Hermione

Come forse ho già detto la mattina amo guardare fuori dalla finestra il cortile della scuola e quello stavo facendo la mattina dell'inizio dell'incubo, un incubo di quelli crudeli, che all'inizio sembra un bel sogno ma poi si rivela tutt'altro, ora state tranquilli, non sto per raccontarvi di sangue, di mostri, demoni o simili, magari mettendo un "vaffanculo" ogni tre parole, non sono mica Malfoy io. No, vi sto raccontando di quanto quell'idiota sopracitato si fosse impegnato per rovinarmi la vita.

Quella mattina, appunto, guardando fuori dalla finestra, vidi una testa bionda attraversare di corsa il cortile, subito non lo riconobbi, ma, appena capii chi fosse, mi spaventai e non esitai a seguirlo: trasfigurai la vestaglia da notte in un mantello nero e corsi fuori dal castello.

Lo segui, mentre si inoltrava nella foresta, lo vidi prendere il sentiero per il lago nero. Ma che cosa stava combinando questa volta? Percorsi tutto il sentiero, arrancando, fino ad arrivare al lago e qui, davanti allo spettacolo che mi si presentava scoppiai a ridere: mi ero fatta tutta quella corsa fino a lì, con il cuore in gola, per poi trovarlo a fare il bagno nel lago nero creando piccole increspature con la bacchetta sull'acqua!

- Granger? - - Buongiorno Malfoy - - Cosa ci fai qui? E perché ridi? - - Oh niente tranquillo, pensavo stessi per fare qualche cazzata e invece volevi solo farti un tuffo, ma non è pericoloso? - Sorrisi, invasa da un sollievo e da una felicità immensa, mi avvicinai alla riva e mi sedetti con i piedi, nudi, in acqua - Tu sei pazza Granger - - Lo so - - Vengo sempre qui la mattina, mi piace - - Ah, Ecco dove passi tutte le innumerevoli ore di pozioni che buchi - - Non ho voglia di fare il tema - - Oddio! E hai intenzione di bucare fino alla fine dell'anno? - Era passata già una settimana da quella lezione, una settimana piuttosto faticosa, soprattutto visti i suoi innumerevoli tentativi di allontanarmi rendendomi la vita un inferno - Potrebbe essere un'idea mezzosangue, che fai stai li come un'idiota o hai intenzione di entrare in acqua? - Ghignò, e non appena finì di dirlo, con le mani nascoste sott'acqua , fece un incantesimo non verbale e un'onda anomala d'acqua mi investi, infradiciandomi - Malfoy! - Urlai, e quello? Rise con il suo solito sorrissino bastardo, cavoli, lo avrei ucciso prima o poi! Mi asciugai con la bacchetta e quello riprese a rompere - Vieni dentro Granger - Annui, un po' incerta, ma solo in quel momento notai i suoi vestiti abbandonati sul prato, sgranai gli occhi, lui seguì il mio sguardo e capì ridacchiando - Ce le ho le mutande sto' turno Granger, sta' tranquilla - Così mi rassegnai e mi svestii in fretta, restando in intimo, mi immensi subito nel lago, imbarazzata, per non farmi vedere - Mezzosangue guarda che non mi scandalizzo eh! Ho visto anche corpi peggiori - - Era un complimento? - Lo guardai stupita - Vedilo come vuoi - e con quella frase mi investi con un getto d'acqua, eh no tesoro, - Accio bacchetta! - Presi la mia bacchetta e comandai l'acqua restituendogli i sui schizzi, come risposta la serpe creò un'immensa colonna d'acqua che rovesciò tutta sulla mia testa - Malfoy vuoi la guerra? - Ringhiai, lui mostrò il suo solito ghigno malevolo mossi le mani sott'acqua e un getto si sollevò dal lago, proprio sotto esso, sollevandolo in aria, risi - E guerra sia - rispose, inondandomi con un altro getto abbandonai la bacchetta e mi tuffai completamente su di lui, spingendolo sott'acqua dalle spalle, ma quello, serpe, mi perse per le gambe e mi tirò giù con lui. Riemergemmo poco dopo, riprendendo a schizzarci con le mani.

Non so quanto rimanemmo nel lago a fare gli idioti, ad un certo punto ci stufammo e uscimmo, io ancora ridevo, ci rivestimmo in fretta e lui prese a camminare nella foresta, ma non nella direzione della scuola - Dove stai andando? È pericoloso! - Lui mi ignorò, lo seguii, attraversammo un bel pezzo di foresta, dove non ero mai stata, finché arrivammo in cima ad una scarpata e si fermò, si sedette a terra, con i piedi sospesi sul vuoto , mi avvicinai - Dove siamo? - Non rispose, mi sedetti accanto a lui e guardai giù: era uno spettacolo bellissimo, il burrone era altissimo e sotto vi era una distesa di aceri colorati dei colori dell'autunno, vi era molto vento che faceva volare le foglie degli alberi sull'orlo del burrone - É bellissimo - - Lo so, ci venivamo spesso io e Daphne, una volta - - Non sapevo nemmeno esistesse questo posto - - Non sai tante cose, Granger, passi troppo tempo in classe e in biblioteca e non balzi mai nessuna lezione - - Però ho voti migliori dei tuoi furetto - Mi difesi - Che te ne fai dei bei voti in confronto a ciò? - Aveva ragione, tacqui - Io e Daphne scoprimmo questo posto una mattina che entrambi avevamo bucato, per caso, girovagavamo per la foresta quando scivolai giù per quella rupe - Indicò una piccola rupe ricoperta d'erba alta, poco lontano - E, abituatati al buio della foresta ci stupimmo di tanta luce, così venne con me a vedere - - E da tanto che non venite più? - - Dalla guerra, non abbiamo più bucato assieme, lei quando buca va a fumare con Goldstein - - Goldstein fuma canne? - - Si un sacco - - Oddio se lo scopre Ron - Alzai gli occhi a cielo - Perchè? È innamorato di lui? - Rise l'idiota - No! Ginny... - - Ah, bella gente che frequenta la Weasley - - Già... Tu vieni spesso qui anche senza la Greengrass? - - No, non ci ero più venuto - Poi ci zittimmo, certi pensieri non si potevano dire: mi venne in mente che, prima di diventare mangiamorte, anche Draco era stato bambino, anche lui, come io, Harry e Ron, si era cacciato nei guai più svariati, avventurandosi nel castello, e nei suoi dintorni - A volte vorrei tornare, anche solo per qualche ora, al primo anno - - Pure io - - Eravamo tutti così spensierati, e anche la scuola stessa era più spensierata di adesso - - Verissimo - Restammo un attimo in silenzio, un piccolo attimo di tregua dopo la bomba che lanciò dopo: - Hai dato un'occhiata all'orologio Granger? - era tornato il ghigno, non prometteva nulla di buono, alzai il polso e guardai l'orologio. 8:45, avevo bucato la prima ora.

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