RAIN

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Ciao gente, sono tornata!
Scusate se non sono stata molto attiva in questi ultimi mesi, ma ho avuto qualche problema con internet.

Oggi vorrei parlarvi di RAIN, una storia che mi coinvolge direttamente, essendo scritta da me e la mia migliore amica.
Siamo ancora molto lontane dalla fine, però vorrei sapere cosa ne pensate della trama e del prologo.

TRAMA:

Guarda quei due. Nessuno sapeva in che rapporti erano.
Non erano amici.
Non erano nemici.
Non erano fidanzati, né tantomeno solo conoscenti. Però erano inseparabili, ma allo stesso tempo costantemente separati.
Guarda quei due, che stupidi che sono!
Non capivano che erano destinati a desiderarsi, destinati a possedersi e destinati ad amarsi. Guarda quei due, che cechi che sono!
Se solo avessero messo da parte l'orgoglio, le urla, le litigate, i fraintendimenti e i dispiaceri avrebbero capito che erano destinati a salvarsi l'un l'altro. Guarda quei due, guarda quei due, che idioti che sono!
Mi sa che ci devo mettere il mio zampino e speriamo che sono preparati ad accogliere me... IL DESTINO!

PROLOGO:

C'era una volta una bambina che aveva paura della pioggia.
Questa bambina era terrorizzata dai tuoni, i lampi, il rumore della pioggia che batteva sulle strade, e tutto questo le provocava talmente tanto terrore che andava sempre nella camera dei suoi genitori, li svegliava anche in piena notte e si infilava tra le coperte, al centro del lettone, cullata dalle loro braccia.
Poi man mano che la bambina cresceva questa paura iniziava a placarsi, quasi a scomparire, perchè le braccia dei suoi genitori le davano coraggio e con il tempo, questo terrore era diventato solo una scusa per essere coccolata.
E così finalmente la bambina aveva smesso di avere paura della pioggia. Però, questa non è una storia a lieto fine come quelle della Disney. Questa, nonostante inizi con "C'era una volta", ha un finale molto triste, perchè dopo molti anni la paura era ricomparsa nella bambina ed era diventata più forte di prima. Il motivo è molto semplice, perchè quando la bambina, divenata ormai grande, andava nel letto dei suoi genitori in una notte di pioggia, trovava solo un letto vuoto.
Ed aveva paura, tanta paura.
Con disperazione li cercava tra le lenzuola vuote, ma non trovandoli si affogava soltanto nelle proprie lacrime.
Desiderava la sua mammina che le accarezzava i capelli e il suo papino che le faceva le pernacchie sul pancino. Ma non sempre ciò che si desidera si avvera, perchè i suoi genitori non li rivide mai più.
Perchè questa non è nè una fiaba nè una favola.
Questa è la vita.
E non credete che vi abbia raccontato questa triste storia sola per intristirvi. Perchè questa non è una storia qualunque, visto che quella bambina sono io.

*per adesso è stato pubblicato il primo capitolo, a momenti verrà pubblicato anche il secondo.*

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