Sono onesta! Ho iniziato a leggere questo libro perché mi piaceva il ragazzo in copertina.
Da quando ho iniziato a leggerlo devo dire di aver avuto un rapporto un po' traballante con questo libro.
Lo leggevo, avevo pregiudizi e lo posavo.
Lo riprendevo per principio, avevo altri pregiudizi e lo riposavo.
Lo riprendevo perché ormai ero arrivata a metà, mi annoiavo e lo posavo.
E così via finché non l'ho finalmente finito.
E' un libro molto lungo, e nonostante questo "tira e molla" lo consiglierei vivamente perché mi ha fatto riflettere ed aprire gli occhi su quella che è la vita.
Uno di quei libri di cui non scordi il titolo, e ti ritrovi a riflettere sui contenuti mentre cammini per strada da sola, chiedendoti "Ed io cosa avrei fatto?".
TRAMA: Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.
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I libri per sognare
NezařaditelnéQuesta non è una storia. Questo non è un libro. Questo non è un racconto. Non è niente di tutto questo. Questi sono libri. Tanti, tanti, libri. Questi sono i libri che mi hanno fatto sognare ed innamorare. Per chi è una lettrice accanita come me ed...