Cap. 8

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Barbara, Ric e altre quattro persone. La mia giornata da incorniciare tra le migliori può andare a farsi fottere. "Ragazzi, lei è Arabella, la nostra personal trainer. Si occuperà lei di voi, anche se io sarò sempre pronto a visionare il suo e il vostro lavoro", una presentazione plateale Max, grazie. "Ciao a tutti, piacere di conoscervi" è l'unica cosa che riesco a dire. "Ciao, io sono Barbara Weber, credo che ti ricordi di me e Ric, vero?". Stronza. Certo che mi ricordo di te. Ricordo e come se ricordo. "Ciao, mi ricordo di voi. Complimenti, siete una coppia davvero bellissima". Mi sorprendo di me stessa e della mia stessa ipocrisia. Ma come cazzo mi escono certe cose dalla bocca? "Loro sono i nostri amici, sono venuti ad allenarsi con noi. Quando possiamo iniziare?". Stronze si nasce e tu cara Barbara sei nata bene. Ecco la figlia del capo. "Possiamo iniziare subito, prego vi mostro i camerini, io vi aspetto nella sala attrezzi".

I ragazzi arrivano immediatamente, tra loro c'è anche Ric. Sembra infastidito di stare qui. Solo adesso noto i suoi muscoli. indossa un pantalone in tuta grigio ed una canottiera nera da cui, sulle spalle, sbucano dei tatuaggi. Non riesco a capire bene cosa siano. I quattro amici di Barbara sono due ragazze e due ragazzi. Deduco che stiano assieme, anche se dal modo in cui mi squadra uno di loro non sembrano molto fedeli l'un l'altro. "Allora, maestra, quando iniziamo?", mi si avvicina con poca discrezione, e mi poggia un braccio sulle spalle. "Non appena arrivino le vostre rispettive ragazze" gli rispondo, spostandomi dalla sua presa. Ric sembra nervoso, come se non si sentisse a proprio agio. "Oh no, lei è mia sorella. Sono single e pronto per un appuntamento con te". A questo punto non posso far altro che scoppiare in una risata che fa rilassare un poco l'atmosfera.

Dopo un quarto d'ora, Barbara fa la sua entrata con le sue amiche al seguito. Sembra appena uscita da Barbie Malibu, vestita tutta in rosa e fucsia, con gli occhiali da sole. Corre vicino Ric, lo abbraccia e gli schiocca un bacio sulle labbra. Ric la sposta, facendo notare il proprio disagio. "Bene ragazzi, voi avviatevi verso i tapis-roulant, mentre voi ragazze, venite con me a fare un po' di riscaldamento alla vecchia maniera".

Finito il riscaldamento, le ragazze, già distrutte, stanno facendo allungamento quando il loro amico simpaticone mi si avvicina. "Quando dicevo del nostro appuntamento, lo facevo seriamente Arabella". E' molto carino, ha gli occhi verdi, i capelli castano chiaro, pelle abbronzata ed è anche molto simpatico, mi spiacerebbe sembrare scorbutica nei suoi confronti. "Ma se non so nemmeno il tuo nome" gli dico ridendo. "Josh. Passo stasera alle otto".

Il resto del pomeriggio non è andato poi così male, a parte le occhiatacce di Barbara ogni volta che mi rivolgevo a Ric e quelle di Ric ogni volta che ridevo con Josh. Per quanto riguarda lui, pensavo stesse scherzando riguardo l'appuntamento, quindi sono bella distesa sul divano a fare zapping con in mano uno yogurt.La mia cena. Sento suonare il campanello, mi diriggo ad aprire e non appena lo faccio scoppio in una risata fragorosa. "Ma tu eri serio? Sei venuto veramente" E' Josh. indossa un paio di jeans sbiaditi e una maglietta blu. "Beh mia cara, devi saper che Josh Finley non scherza mai in quanto ad appuntamenti con belle ragazze". Così dicendo entra, mi toglie il barattolo dello yogurt dalle mani e mi osserva. "E questa sarebbe la tua cena? E mia cara, non vorrei dirtelo ma oggi sembravi molto più sexy con quel pantaloncino. Dài cambiati. Usciamo", lo guardo sbigottita. Questo ragazzo è una vera forza della natura. "Ok ragazza, se Maometto non va a cena... la cena va da Maometto. Ti piace il messicano?"

Da quando Josh è entrato in casa mia, non mi sono affatto annoiata. Ha ordinato del cibo messicano, ha apparecchiato davanti alla TV e ha inserito un Dvd di Nat a cui non abbiamo prestato attenzione perchè lui era sempre pronto a tirare fuori un argomento di cui parlare. Abbiamo parlato del suo lavoro. Ha ereditato una serie di concessionarie dal padre. A soli ventotto anni è già un grande imprenditore. Peccato che abbia perso il padre così giovane. Mi ha raccontato di aver conosciuto Nat l'altra sera e che è stata lei a dargli il mio indirizzo. "Sai, sei davvero simpatica Arabella. Nat e Alex avevano ragione quando parlavano di te con Ric. Lo conoscevi?". Sarà successo quella sera del party. Rab menti come solo tu sai fare. "L'ho conosciuto di sfuggita ad una festa. Quella stessa sera ho conosciuto Barbara". "Sono molto strani come coppia. Lei è una super svampita e lui... il bello dannato. Purtroppo per Ric, gli verrà difficile liberarsi della biondina. Gli sta col fiato sul collo". Mi viene da ridere. Ci alziamo e andiamo in cucina.

Josh mi ha aiutata a lavare i piatti ed è andato via scherzando sul fatto che mi avrebbe chiesto di sposarmi se fosse rimasto un altro minuto con me. E' una forza della natura, mi sono divertita un sacco con lui. Credo che una seconda uscita non sarebbe affatto male. Mentre spengo le luci della cucina, sento arrivare una notifica al cellulare. E' un SMS. E' di Ric.

VOLEVI FARMI MORIRE? CI SEI RIUSCITA

Non capisco cosa voglia dire. Non ne ho la più pallida idea.

COSA INTENDI?

La sua risposta mi giunge immediatamente.

BUONA LA CENETTA CON JOSH? ORA MUOIO DI GELOSIA...

.... E DI RABBIA

Ma cosa diamine vuole? Sta con Barbara. Non la ama. E quindi? Devo aspettarlo per tutta la vita senza sapere mai se avremmo una possibilità di stare assieme? Anche se potrei farlo per lui, non gli concedo questa sicurezza.

NON POSSO ASPETTARE CHE TU ABBIA LE PALLE DI FAR FRONTE ALLA BIONDA VAMP. BUONANOTTE RIC.

Soddisfatta butto il cellulare sul letto e mi diriggo in bagno. Sto per entrare quando suonano alla porta. Sarà Nat, come al solito avrà dimenticato le chiavi. Scendo le scale di corsa e apro.

"Buonanotte un corno!". Ric. Si fionda su di me. Mi assale le labbra. Sono persa tra le sue braccia. Nel suo bacio.


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