Cap. 12

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Tornare a casa e sorbirmi la ramanzina di Nat non è stato proprio quello che mi sarei aspettata dalla giornata. "Rab, mi hai fatta spaventare! Stavo per chiamare la polizia!". Non ci avevo pensato, quando sto con Ric non penso ad altro, se non a noi. "Scusa". Scoppia ridere, rido anche io. "Josh mi ha raccontato tutto tesoro. Adesso voglio i dettagli da te". Mi sento sollevata. "Ohh Nat è meraviglioso. Lo so, tu mi avevi chiesto di stargli lontana, ci ho provato, ti giuro, ma più lo allontanavo... più mi sentivo attratta da lui". E' molto liberatorio confidarsi con Nat. Poterle parlare apertamente di Ric, riesce a farmi metabolizzare la situazione. "Ric è una tempesta e un momento dopo è la quiete più totale. E' temporale e poi sole. E' tenebre, poi luce. E' una folla di gente che ti travolge... e poi solitudine. E' strano come esempio, ma è lui e lo amo, lo amo in ogni sua sfaccettatura, in ogni suo aspetto". Nat è commossa e io non da meno. Mi stringe tra le sue braccia. "Siete fatti l'uno per l'altra. Sai cos'ho scoperto? Quella sera della festa, ero ubriaca, beh ha preso il mio cellulare e si è trascritto il tuo numero. Me lo aveva chiesto, ma non volevo darglielo per motivi che tu già sai. Da quella determinazione ho capito che siete fatti per stare assieme. Non volevo ammetterlo". L'approvazione di Nat è una cosa che aspettavo con tutta me stessa. Adesso sento che non c'è nulla che potrebbe andare storto. Poi, ricordo di dover ringraziare una persona.


"Pronto?". "Ehi Josh, grazie". Ho trovato un grande amico in Josh. Vorrei continuare a stringere un buon rapporto con lui, ci sto bene. E' vicino a Ric così come è vicino a me. E' come se fossimo legati anche grazie a lui. "Rab, bella rossa, non devi ringraziarmi. Anzi, ringrazia Ric che sia arrivato in anticipo. Mi ero stancato di nascondermi... e anche di vedervi soffrire. Adesso siamo tutti felici e contenti o quasi. Rab, te l'ha detto?". Mi viene da piangere al solo pensiero di averlo lontano. Ci siamo appena trovati e dobbiamo già separarci. "...ehi piccola. Per qualunque cosa puoi contare su di me. Hai trovato il tuo amore e con lui un amico, un fratello. Ci sentiamo presto, ok?". Vorrei tanto che Ric fosse qui. "Ok Josh. Un abbraccio".

Esco dal bagno dopo un misto di doccia e lacrime e prendo il cellulare. Scorrendo la galleria trovo la foto della "Black List" e mi viene in mente un'idea.

GUIDARE UN'AUTO SPORTIVA

"Due volte nel giro di un'ora, non dirmi che vuoi lasciare Ric per me? Corro subito". L'ho conosciuto così... e credo che il nostro rapporto sarà sempre lo stesso. "Scemo. Ho bisogno del tuo aiuto. Hai una bella auto sportiva nella tua concessionaria?".

Non ci crederebbe nessuno, ma sto facendo un giro in una Lamborghini Aventador, con Ric. "Oh mio Dio, quest'auto è favolosa. Come diavolo...Josh". Alla mia proposta Josh si è affrettato subito per aiutarmi, non voleva farmi pagare il noleggio, ma ho insistito. Volevo tanto fargli questo regalo. Ha optato per un noleggio molto economico. "Forza Ric, fammi vedere quanto sei bravo a guidare". Non voleva aspettarsi altro. Spinge sull'acceleratore e lo vedo sorridere. Sembra un bambino che scarta un regalo la notte di Natale. Vederlo così mi rende soddisfatta e ancora più invogliata a stargli accanto. "Fino a quando abbiamo questo gioiellino?", mi mette la mano sul ginocchio. "Fino a domani pomeriggio signor Formula 1". Sfrecciamo sempre più veloce lungo l'autostrada.

E' notte fonda e siamo in spiaggia. "Mio fratello e io venivamo qui a fare surf. Questo posto l'ho condiviso solo con lui, l'unica persona a cui veramente tenessi. Adesso ci sei anche tu", mi avvicina a sé e mi bacia. Il vento mi scompiglia i capelli, Ric mi toglie una ciocca dal viso e me la gira dietro l'orecchio. "Sei bellissima". Sorrido. Gli cingo il collo con le braccia e iniziamo ad ondeggiare, come se stessimo ballando un lento. Senza musica. Solo il fruscìo del vento e il suono delle onde del mare. Non mi stancherei mai di stare così, sola con la persona che amo. E' troppo presto per confessargli il mio amore, ho paura di farlo scappare. Aspetterò che se ne accorga lui stesso. Mi basta già guardarlo negli occhi per capire che lui stesso prova quel sentimento. "Come farai con Dros?", è una domanda che mi sorge spontanea. Mi sono affezionata molto a quel cagnolone. Questa sera Nat e Alex si sono offerti di aiutarmi facendo dog-sitting. "Non lo so, ci sto pensando. Devo organizzare un po' di cose prima di partire". Poggio la testa sul suo petto, una mano in corrispondenza del suo cuore. "Tipo?". Mi accarezza in capelli con una mano, con l'altra mi stringe la mano che ho poggiato su di lui. "La mente e il cuore".

Siamo sdraiati sulla spiaggia. Fare l'amore di notte, al mare, con Ric è stato molto intenso. Ci siamo accarezzati, guardati, amati come se fosse stata l'ultima volta. "Oh Rab, è stato un dono averti trovata". E' sopra di me, mi sfiora lentamente con le mani, come se volesse memorizzare ogni singolo lato del mio corpo. Socchiudo gli occhi e mi scappa un sorriso al pensiero di quello che ho in mente. "Ric, alzati, ho un'idea". Si alza, mi guarda, non capisce quello che voglio fare. Mi levo completamente la coperta dal corpo. Sono nuda. Totalmente nuda. Mi diriggo verso l'acqua. "Piccola, che fai?". Adesso ho un passo più veloce, più deciso. Sono in acqua. Sento che mi sta seguendo e un sorriso mi affiora sulle labbra. Posso spuntare un'altra voce dalla lista.

FARE IL BAGNO IN MARE DI NOTTE (NUDI)


Negli occhi,nell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora